BRUGNOLI, Bernardino
Franco Barbieri
È il maggiore dei due figli maschi di Alvise, registrato nel 1541 tra gli abitanti della frazione Isolo di Sotto, presso Verona, come avente tre anni. Siccome l'atto [...] suoi pilastri dietro", meritò l'incondizionata ammirazione di Daniele Barbaro, quando ebbe a considerarlo in lavorazione, al suo di Zara e Sebenico dell'ott. 1537 insieme con lo zio materno G. G. Sanmicheli); C. Jacini, Il viaggio del Po, VII, Le ...
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DECIO (Desio, De Desio)
Silvana Pettenati
Famiglia di artisti operosi in Lombardia nei secoli XV-XVI.
Giovanni, miniatore, fu attivo a Milano intorno alla metà del secolo XV. È autore dell'ornamento [...] giudizi o dare descrizioni. Il primo a segnalare il barbaro furto fu A. Midana (1929).
Giacomo, figlio di F. P. Morigia, Nobiltà di Milano, Milano 1595, p. 283 (per Giacomo); G. Mongeri-G. D'Adda, L'arte del minio nel Ducato di Milano, in Arch. stor. ...
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GIULIO, Ignazio Antonio
Bruno Signorelli
Nacque a Torino da Carlo, medico, e Francesca Maria Ganna (Arch. di Stato di Torino, Riun., Insinuazione di Torino, 1816, libro 8, vol. III, cc. 889 s.) il 17 [...] fra la fine del 1759 e gli inizi dell'anno successivo, il G. si iscrisse alla locale università, e fu ammesso all'esame di e sacrestia, e si doveva correggere lo stile "assai barbaro del gottico" che la caratterizzava, cui però riconosceva "dell ...
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FIGARI, Filippo
Carla De Cherchi
Nacque a Cagliari il 23 sett. 1885 da Bartolomeo, ingegnere delle R. Ferrovie sarde, e da Carmela Costa. Stabilitosi con la famiglia a Sassari, frequentò il ginnasio [...] Carta Raspi, F. F. pittore, Cagliari 1929; N. Valle, F. F. La vita e le opere, Cagliari 1973; G. Altea-M. Magnani, Le matite di un popolo barbaro. Grafici e illustratori Sardi. 1905-1935, Milano 1990, pp. 21 s., 177 s. (con bibl.); D. Pescarmona, in ...
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BAMBINI, Nicolò
Nicola Ivanoff
Nacque a Venezia nel 1651. Secondo A. M. Zanetti, il suo primo maestro fu Sebastiano Mazzoni; in seguito "passò alla scuola di Roma e particolarmente a quella di Carlo [...] i vizi e Iltempo che scopre la verità),a palazzo Barbaro-Curtis (Agar nel deserto), al Museo Correr (Storie di , Memorie trevigiane sulle opere di disegno,II, Venezia 1803, p. 134; G. A. Moschini, Guida per la città di Venezia,I-II,Venezia 1815, ...
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LECCHI, Stefano
Silvia Paoli
Nacque da Antonio nel 1804 in un centro lombardo minore situato tra Milano e Lecco. Il nome della madre è ignoto.
Le fonti (Roma, Arch. del Vicariato, Parrocchia di S. Giacomo [...] facevano parte, tra gli altri, F. Flachéron, E. Constant, G. Caneva.
La maggior parte delle sue fotografie si data al 1849 e un itinerario toscano, 1839-1880 (catal.), a cura di M. Falzone del Barbarò - M. Maffioli - E. Sesti, Firenze 1989, p. 213; ...
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DURONI, Alessandro
Michele Falzone Del Barbarò
Nacque a Canzo (Como) il 30 maggio 1807 da Antonio e Giustina Molteni. Come L. Suscipj, A. Luswerg e E. F. Jest arrivò alla dagherrotipia dall'ottica e [...] ). Il Marzorati (1863) segnala anche il negozio di apparecchiature ottiche di G. M. Duroni, in via S. Teresa, accanto al caffè di Milano-Firenze 1980, p. 60; M. Falzone del Barbarò-M. Miraglia, in Cultura figurativa e architettonica negli Stati del ...
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CANNIZZARO, Vincenzo
Fausta Gualdi Sabatini
Le notizie su questo pittore, non corroborate da documenti d'archivio, sono fornite dalla biografia che ne scrisse il canonico P. Pellicano nel 1838. Nato [...] soggetto, del Museo della Badia di Cava dei Tirreni attribuita a G. Diana.
La Strage degli innocenti, conservata anch'essa nel , in mano (oggi proprietà degli eredi di Michele Barbaro a Reggio Calabria); mentre dell'ultimo periodo della brevissima ...
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DEVITA (De Vita), Sebastiano Giuseppe
Kruno Prijatelj
Figlio di Pietro (il cui padre Sebastiano era probabilmente funzionario militare al servizio della Repubblica veneta) e di Matija Krstulović, ambedue [...] "D. F. B." e dedicato al nobile veneziano Daniele Barbaro esalta un dipinto del D., rappresentante la Sacra Famiglia, che N. Tommaseo, Del pittor Vita…, in La Dalmazia, I (1845), n. 33; G. F. C. [Ferrari Cuppilli], I pittori D., ibid., II (1846), n. ...
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BEVILACQUA, Carlo
Elena Bassi
Nacque a Venezia nel 1775; nel 1786 iniziò gli studi con il pittore Ludovico Gallina; nel 1788 si iscrisse all'Accademia, che frequentò fino al 1791 ottenendo, in tale [...] 1812, 1814); palazzi Persico e Moro-Lin (1806); Barbaro e Nani (1811); Revedin (1814); Palazzo reale ( , notizie sull'attività accademica del B.; G. A. Moschini, Letteratura veneziana, Venezia 1806, III, p. 86; G. Lorenzetti, Venezia e il suo estuario ...
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barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento opponeva il concetto di barbaro...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...