GIANERI, Enrico (Gec)
Sabrina Spinazzè
Nacque a Firenze il 9 nov. 1900 da Cesare e da Maria Germanetti, entrambi di origine sarda.
Compì gli studi a Cagliari, e nell'ambito della scuola debuttò come [...] (1985), 196, pp. 120 s.; P. Pallottino, Storia dell'illustrazione italiana, Bologna 1988, ad indicem; G. Altea - M. Magnani, Le matite di un popolo barbaro. Grafici e illustratori sardi 1905-1935, Sassari 1990, pp. 141 s., 178; Il graffio di Gec. E ...
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PONCHINI, Giovanni Battista
Francesco Trentini
PONCHINI, Giovanni Battista. – Nacque a Castelfranco Veneto da Bernardino e da Maddalena Piacentini nel primo decennio del XVI secolo.
La madre proveniva [...] all’interno della Signoria, ma anche sull’amicizia dei Barbaro di San Vidal.
Nelle Vite, Giorgio Vasari (1568, (1720), in Id., Notizie di pittori e altri scritti, a cura di G. Bordignon Favero, Venezia 1964, p. 156; D.M. Federici, Memorie trevigiane ...
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FLORIS, Carmelo
Gianni Murtas
Nacque a Bono nel Goceano, a circa 40 chilometri da Nuoro, il 22 luglio 1891 da Giuseppe e Maria Grazia Nonnis Tola. La prematura morte del padre costrinse la madre a trasferirsi [...] e folclore, Nuoro 1977, pp. 45 s., 87-91; C. F. (catal.), a cura di E. Piras, Sassari 1979; G. Altea - M. Magnani, Le matite di un popolo barbaro. Grafici e illustratori sardi 1905-1935, Sassari 1990, p. 178; C. F. 1891-1991 (catal.), a cura di E ...
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DI GIORGIO, Ettore
Luciana Soravia
Figlio di Giuseppe e di Giuseppina Sciffo, di origine siciliana, nacque ad Alessandria d'Egitto il 13 ag. 1887. Dopo aver compiuto gli studi classici, si trasferì [...] 'attenzione della critica francese con xilografie come: La morte del re barbaro e il Maggio in Versilia (cfr. anche L'Eroica [catal.], di Urbino, Urbino 1961, pp. 92, 102, 106, 110, 113; G. Marotti, E. D. grande pittore, in La Provincia di Lucca, XI ...
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Vedi SEGESTA dell'anno: 1966 - 1997
SEGESTA (῎Εγεστα, Αἴγεστα, Σέγεστα, Sĕgesta)
V. Tusa
A. Gallina
Era la più importante città degli Elimi le cui rovine si trovano sul Monte Barbaro a circa 4 km a [...] , in uno spiazzo posto alle pendici del Monte Barbaro, un'area rettangolare delimitata e chiusa da un Sicilia Numismatica, Lipsia 1923, pp. 6; 11, 38 ss., tav. VI, 6-7; G. E. Rizzo, Monete greche della Sicilia, Roma 1946, p. 281 ss.; A. Baldwin Brett ...
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BRUGNOLI, Bernardino
Franco Barbieri
È il maggiore dei due figli maschi di Alvise, registrato nel 1541 tra gli abitanti della frazione Isolo di Sotto, presso Verona, come avente tre anni. Siccome l'atto [...] suoi pilastri dietro", meritò l'incondizionata ammirazione di Daniele Barbaro, quando ebbe a considerarlo in lavorazione, al suo di Zara e Sebenico dell'ott. 1537 insieme con lo zio materno G. G. Sanmicheli); C. Jacini, Il viaggio del Po, VII, Le ...
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VITRUVIO (Vitruvius Pollio)
S. Ferri
Nella tradizione manoscritta (De Architectura libri decem) il nome è Vitruvius; è detto Vitruvius Pollio nell'adbreviatus liber di M. Cetius Faventinus (di epoca [...] nella tradizione medievale erano andati perduti. Buone traduzioni del Barbaro 1556 e segg.; Perrault, Parigi 1673 segg.; Choisy, Watzinger, Studien zu V., in Rhein. Mus., II, 1909; G. K. Lukomski, I maestri dell'architettura classica, Milano 1933; ...
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DECIO (Desio, De Desio)
Silvana Pettenati
Famiglia di artisti operosi in Lombardia nei secoli XV-XVI.
Giovanni, miniatore, fu attivo a Milano intorno alla metà del secolo XV. È autore dell'ornamento [...] giudizi o dare descrizioni. Il primo a segnalare il barbaro furto fu A. Midana (1929).
Giacomo, figlio di F. P. Morigia, Nobiltà di Milano, Milano 1595, p. 283 (per Giacomo); G. Mongeri-G. D'Adda, L'arte del minio nel Ducato di Milano, in Arch. stor. ...
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GIULIO, Ignazio Antonio
Bruno Signorelli
Nacque a Torino da Carlo, medico, e Francesca Maria Ganna (Arch. di Stato di Torino, Riun., Insinuazione di Torino, 1816, libro 8, vol. III, cc. 889 s.) il 17 [...] fra la fine del 1759 e gli inizi dell'anno successivo, il G. si iscrisse alla locale università, e fu ammesso all'esame di e sacrestia, e si doveva correggere lo stile "assai barbaro del gottico" che la caratterizzava, cui però riconosceva "dell ...
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FIGARI, Filippo
Carla De Cherchi
Nacque a Cagliari il 23 sett. 1885 da Bartolomeo, ingegnere delle R. Ferrovie sarde, e da Carmela Costa. Stabilitosi con la famiglia a Sassari, frequentò il ginnasio [...] Carta Raspi, F. F. pittore, Cagliari 1929; N. Valle, F. F. La vita e le opere, Cagliari 1973; G. Altea-M. Magnani, Le matite di un popolo barbaro. Grafici e illustratori Sardi. 1905-1935, Milano 1990, pp. 21 s., 177 s. (con bibl.); D. Pescarmona, in ...
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barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento opponeva il concetto di barbaro...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...