ARGONAUTI
P. E. Arias
Sono designati con questo nome gli eroi che, secondo il mito, nella sua forma letteraria, parteciparono alla spedizione di Giasone per ricuperare il vello d'oro dell'ariete di [...] . A sinistra, seduto su di un'anfora, è un barbaro, forse il fratello di Amykos, Mygdon; accanto a lui di Pelia su vasi: R. S. Young, in Hesperia, iv, 1935, p. 431 ss.; H. G. Payne, Necrocarinthia, Oxford 1931, p. 141, n. ‛47'; C. V. A., Br. Mus ...
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MOSÈ (ebr. Mōsheh, gr. Μωυσῆς, lat. Moses)
C. Bertelli
Del profeta che dette il contributo giuridico fondamentale alla proibizione delle immagini (Exod., 20, 4; Deut., 5, 8) esiste una iconografia sorprendentemente [...] Quattro di tali episodi sono rappresentati nel cosiddetto Barbaro di Scaligero, un manoscritto del VI-VII sec. Bull. de l'Inst. Français Eg., XXXI, 1949, pp. 315-375; G. Fohrer, Überlieferung und Geschichte des Exodus, 1964; J. Daniélou, Exodus, in ...
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PALADINI, Vinicio
Francesco Franco
PALADINI, Vinicio. – Nacque a Mosca il 21 giugno 1902 da Ugo e da Paolina Amosoff.
Nel 1903 si trasferì a Roma con la famiglia. Dal 1921 frequentò Anton Giulio Bragaglia [...] scenografia del film L’ultima nemica di Umberto Barbaro, espose i suoi lavori di scenografie teatrali in Ricerche di storia dell’arte, XLVII (1992), pp. 53-63; G. Di Genova, Storia dell’arte italiana del 900 per generazioni. Generazione primo ...
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CAMMEO di Francia
L. Rocchetti
La più grande delle sardoniche antiche, lavorata a ben cinque strati con raffigurazioni di personaggi imperiali romani, la cui identificazione ha fatto di questo celebre [...] regno di Alessandro e quello rinnovato di Augusto. Il barbaro (13) presso il trono di Tiberio può essere XIII, 1947, p. 238; J. Charbonneaux, in Mélanges Picard, I, Parigi 1949, p. 170; G. Bruns, in Mitt. d. D. Arch. Inst., VI, 1953, pp. 71-115, tavv. ...
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PASQUALINO Veneto
Mattia Biffis
PASQUALINO Veneto (Pasqualino di Nicolò, Pasqualino Veneziano, Pasqualino Lamberti). – Non è nota la data di nascita di questo pittore, attivo a Venezia tra il 1490 circa [...] nel 1464 al servizio del vescovo Ermolao Barbaro. Più plausibile risulta invece l’ipotesi Cima?», in Venezia Cinquecento, IV (1994), 7, pp. 64, 79, n. 10; G. Fossaluzza, Pittori friulani alla bottega di Alvise Vivarini e del Cima, in Saggi e memorie ...
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DAMINI, Vincenzo
Adriana Compagnone
Nato a Venezia intorno alla fine del sec. XVII, fu prevalentemente pittore di quadri con soggetti storici; ricordato dalle fonti anche come ritrattista, si formò [...] eseguito dal Piazzetta, attualmente nel palazzo Barbaro a Venezia (Cunningham, 1964).
Dopo Italian Art and Britain (catal. della mostra), London 1964, p. 90, n. 192; G. Fiocco, Cento antichi disegni venez. (catal. della mostra), Venezia 1965, p. 27, ...
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MAJORANA (Maiorana, Mayorana), Cristoforo
Valentina Sapienza
Di questo miniatore, originario di Napoli, non si conosce l'anno di nascita. Se ne ipotizza la formazione e una lunga permanenza (1465-80 [...] il Temistio, Paraphrasis in Aristotelis Physicae Hermolao Barbaro interprete, e l'Apuleio, Opera (Napoli 1969, I, pp. 25, 72, 85 s.; II, tavv. 13-15, 67 s.; J.J.G. Alexander - A.C. de la Mare, The Italian manuscripts in the library of mayor J.R. ...
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DENTE (Denti), Girolamo
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Pietro, nacque a Ceneda (l'odierna Vittorio Veneto, prov. di Treviso), probabilmente nel 1510, se il 20 ott. 1550 il fratello Paolo Pietro, canonico [...] come il ritratto di un Prelato della famiglia Barbaro, appartenente al Cavalier Gussoni. A praticamente di 's assistants during the later years, New Haven 1958, pp. 31-42; G. Liberali, Lotto ... e Tiziano a Treviso. Cronologie..., in Atti e mem. ...
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FERRETTI, Ludovico
Giorgio Marini
Nacque il 2 marzo 1776 a Valmontone (Roma) da Giuseppe e Maria Francesca Scaccini e vi fu battezzato nella parrocchia di S. Maria Maggiore coi nomi di Raphael Ludovico [...] dal 1835, con la collaborazione alla serie di rami incisi da disegni di G. B. Borani, sotto la direzione di Camuccini, per il II e III XII) e tra aprile e agosto 1844 quella di un Prigioniero barbaro (tav. XXI): tavole in cui l'uso più tradizionale ...
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ASTEMIO (Abstemius, Abstemio), Lorenzo
Claudio Mutini
Nacque a Macerata Feltria tra il 1435 e il 1440, come si deduce da un luogo dell'inedita opera storico-geografica ove, parlando dell'assedio di [...] si deduce da una lettera di Ermolao Barbaro) dove stimarlo un confidente prezioso e apprezzarlo Francia, Alla scoperta del vero Bandello, ibid., XL (1922), pp. 13 s.; G. Castellani, Il primo libro stampato a Fano, in La Bibliofilia, XXVIII(1926), pp ...
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barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento opponeva il concetto di barbaro...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...