MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] unico toro e il vecchio re non è mai vestito da barbaro, deve trattarsi della tauromachia di Teseo. Su due crateri campani, , p. 47 ss.; E. Simon, in Gymnasium, lxi, 1954, p. 209 ss.; G. M. A. Richter, in Festschrift A. Rumpf, 1952, p. 127 ss., tav. ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] detto "del leone" (verso il 540), tipo "barbarico" di cui noi ignoriamo ancora l'origine; l'influenza 60-63 ed E. Kalinka, Tituli Asiae Minoris, I, nn. 40, 43, 46): G. Rodenwaldt, Sarcophagi from Xanthos, in Journ. Hell. St., LIII, 1933, pp. 181-213 ...
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IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] Oltre il rilievo di tipo eccezionale ed assai barbaro di Villaricos (Almeria), con la rappresentazione d' Monaco 1954, pp. 405-422; id., Die spanischportugiesische Kunstgewerbe, in G. Bossert, Geschichte des Kunstgewerbes, I, Berlino 1929; L. Pericot ...
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Vedi CORINTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORINTO (Χόρινθος, Corīnthus)
B. Conticello
A. Stucchi
Famosa città della Grecia antica, circa 7 km a S-E della città moderna sorta dopo il terremoto del 1858 [...] in Prehistoric Times, in Am. Journ. Arch., XXIV, 1920; J. G. O'Neill, Ancient Corinth, with a Topographical Sketch of the Corinthia, Part resti scultorei della "facciata dei barbari": una figura completa di barbaro col copricapo frigio, la parte ...
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BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] tradizione greca, e in un certo senso idealizzata; il tipo barbarico resta caratterizzato solo dalla mitra. Un altro Persiano caduto su Darstellungen von Germanen, in Intermezzi, 1896, p. 47; G. H. Beardsley, The Negro in Greek and Roman Civilization ...
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Vedi PERSEPOLI dell'anno: 1965 - 1996
PERSEPOLI (ant pers. Pārsa; Πέρσοι, Περσέπολις; Persepolis)
C. A. Pinelli
È il più celebre complesso monumentale dell'Iran antico. Le sue rovine giacciono lungo [...] da Odorico di Pordenone (1320) e da Giosaphat Barbaro (1474). La prima descrizione dettagliata spetta però a . Frankfort, Achaemenian Sculpture, in Amer. Journ. Arch., L, 1946, pp. 6-14; G. M. A. Richter, Greeks in Persia, ibid., L, 1946, pp. 15-30; ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] fini politici, nei confronti del sovrano 'barbaro', le potenzialità spettacolari e il senso Archives internationales d'Histoire des Sciences 23-24, 1953, pp. 281-286; G. Brett, The Automata in the Byzantine ''Throne of Salomon'', Speculum 29, 1954 ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (v. vol. v, p. 571 ss.)
I. Baldassarre
Per la definizione geografica, l'inquadramento storico, l'elenco e la definizione stilistica dei principali monumenti [...] , la località fu occupata dai Blemmi, popoli barbari. Nel 261 questi stessi popoli invasero l'Egitto Shinnie, Meroe, a civilisation of the Sudan, Londra 1967; B. G. Trigger, The Late Nubian Settlement at Arminna West, New Haven-Philadelphia ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] . 89-106.
F. Coarelli, Il Foro Romano, I, Roma 1983, p. 282 ss.
L. Cracco Ruggini, I barbari in Italia nei secoli dell’impero, in G. Pugliese Carratelli (ed.),Magistra Barbaritas, Milano 1984, pp. 3-48.
S. Lusuardi Siena, Sulle tracce della presenza ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Vandali
Letizia Pani Ermini
I vandali
Per ricostruire la storia dei Vandali, popolazione germanica in origine [...] figlio di madre romana, “fu in definitiva più romano che barbaro”.
Nel 477, alla morte del padre Genserico, salì al rupestre medievale in Sardegna, in Africa romana VI, pp. 595-612.
G. Lulliri - M.B. Urban, Le monete vandale in Sardegna, Cagliari ...
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barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento opponeva il concetto di barbaro...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...