BENEDETTI, Alessandro
Mario Crespi
Nato a Legnago intorno al 1450, studiò medicina sotto la guida di A. Benivieni e di G. A. Merula, laureandosi a Padova nel 1475. L'educazione classicistica e il desiderio [...] anche l'imperatore Massimiliano I, il latinista Ermolao Barbaro, il filosofo Antonio Cornelio. Il B. fu , De morbis venereis libri novem, II, I, s, Venetiis 1760, pp. 21-24; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, pp. 86 s.; ...
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ALAMANNI, Luigi
Robert Weiss
Nacque a Firenze il 6 marzo 1495 da Piero di Francesco, filomediceo e gonfaloniere nel 1490 e nel 1512, e dalla sua quarta moglie, Ginevra di Iacopo Paganelli, e fu battezzato [...] Padova, Roma e Napoli s'incontrò col Varchi, Daniele Barbaro, Sperone Speroni, il Bembo e Vittoria Colonna. Tornato in , Le Georgiche di Virgilio e la Coltivazione di L. A., Susa 1892; G. Naro, L'A. e la Coltivazione, Siracusa 1897; V. Gualtieri, Dei ...
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COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] dell'Accademia Pontaniana, in compagnia di Ermolao Barbaro, del Gravina, dei Summonte, del Sannazaro, Catullo del Cinquecento, in Vita nuova, I (1889), pp. 4 ss.; G. Cristofori, G. C. umanista, Sassari 1890; F. Foffano, Ricerche letter., Livorno 1897 ...
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ANGIOLELLO (Degli Angiolelli), Giovanni Maria
Franz Babinger
Nacque a Vicenza tra il 1451 e il 1452, da Marco di Bartolomeo.
Gli Angiolelli (Ancelello, De Anzolellis, Angiolellus) erano nel XIII secolo [...] Negroponte, et quello che ne incontra fino alla ritornata (Di G. M. A. e di un suo inedito manoscritto, Vicenza dal semplice confronto col capitolo 27 del viaggio in Persia di Giosafat Barbaro, stampato per la prima volta a Venezia nel 1487 pei tipi ...
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TOSCANI, Giovanni Luigi (Giovanni Alvise)
Concetta Bianca
Nacque a Milano da Luchino Toscani e da Bianca Capitani di Vimercate, probabilmente nel 1446 (come ipotizza Resta, 1964, p. 297); terzo nome [...] re Alfonso (attorno al 27 giugno 1458), a Zaccaria Barbaro (Elegia, Camaldoli, Biblioteca del Sacro Eremo, ms., del Vaticano 1983, pp. 421-425 (in partic. p. 424); M. G. Blasio, Lo “Studium Urbis” e la produzione romana a stampa, in Un pontificato ...
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CHITTI, Luigi
Giuliano Crifò
Nacque a Casalnuovo di Calabria (l'odierna Cittanova in provincia, di Reggio Calabria) il 17 aprile del 1784 da Giuseppe, il quale era avvocato e giudice alla Gran Corte [...] criminale di Reggio, e da Saveria Barbaro, napoletana. Nel 1799 la sua famiglia risulta a Napoli. Non sappiamo di Stato di Napoli, Ministero di Polizia, fasc. 343, 365; L'esilio di G. Arrivabene e il carteggio di C. Arconati, 1829-36, a cura di R. ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] la scelta di Niccolò V cadde sull'umanista Ermolao Barbaro. Nel 1456, alla morte del patriarca di pp. 58-88, l'autrice pubblica le sedici lettere che il C. inviò da Verona a G. Tortelli, fra il giugno del 1448 e la fine del 1453; pp. 86-88, le ...
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FALIER (Falieri, Faliero), Marino (Marin)
Elena Mallucci
Nacque probabilmente a Candia nell'isola di Creta, prima del 1397 (Lazzarini, pp. 220 s.) da Marco e da Agnese di Marino Ghisi.
L'omonimia con [...] principali sono l'῾Ιστορία καὶ ὄνειρον (cfr. ora edizione a cura di G. Zoras, Marinon Phalieron..., 1971-72) ed i Λόγοι διδακτικοί (editi da essere il De re uxoria, scritto da Francesco Barbaro nel 1416, opuscolo che godette di grande popolarità nel ...
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NARSETE
Giorgio Ravegnani
– Nacque nel 475-476, originario dell’Armenia persiana.
In età non precisata, ma probabilmente molto giovane, andò a vivere nel palazzo imperiale di Costantinopoli. A corte [...] Nella stessa occasione riuscì a smascherare un barbaro della stirpe degli Anti che si , Montserrat 1956, pp. 45, 159, 216; Procopii Caesariensis Opera Omnia, a cura di J. Haury-G. Wirth, I, Leipzig 1963, pp. 79, 138s.; II, ibid., pp. 208, 220, 223 ...
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DOMENICONI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque nei pressi di Rimini nel 1786, ultimo degli otto figli di un fattore, in una "onesta e agiata famiglia" (Pinelli, p. 15) di costumi particolarmente rigidi. [...] di tutti i vincoli posti dalla censura e all'"uso barbaro" di alternare la prosa con il teatro in musica, stile chiaro ed efficace; nacquero così le opere scritte appositamente per lui da G. B. Niccolini, Giovanni da Procida e Ludovico il Moro, e l ...
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barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento opponeva il concetto di barbaro...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...