Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] a quello che sta alla base del concetto di 'barbaro' e che tende a sottolineare soprattutto gli aspetti di Paris, Plon, 1964 (trad. it. Milano, Il Saggiatore, 1966).
G. Lienhardt, Divinity and experience, Oxford, Clarendon Press, 1961.
O. Massi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] i suoi scritti egli ricorda la Storia d’Italia sotto ai barbari, la traduzione di Tacito, le Quattro novelle di un maestro di dall’autore, Firenze 1856; poi ed. critica a cura di G. Talamo, Milano 1962.
Pensieri ed Esempi. Opera postuma coll’aggiunta ...
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SCAMOZZI, Vincenzo
Gianmario Guidarelli
SCAMOZZI, Vincenzo. – Figlio di Giandomenico (1526-1582) e di Caterina Calderaro, nacque a Vicenza nel 1548.
Il padre vi era giunto nel 1533, proveniente da San [...] e Alvise Zorzi) e i ‘vecchi’ (con Marcantonio Barbaro in testa) era di natura funzionale (legata al passaggio più stampate, a cura di P.A. di Caldogno, Venezia 1835; G. Cadorin, Pareri di XV architetti e notizie storiche intorno al Palazzo Ducale ...
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ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] ricondotti a un omonimo di volta in volta denominato Platonico, Barbaro o pseudo-Apuleio. Il nome del presunto autore di questi Ages, The Journal of Hellenic Studies 47, 1927, pp. 1-52; G. Sarton, Introduction to the History of Science, 3 voll. in 5 ...
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VOLPI DI MISURATA, Giuseppe
Luciano Segreto
VOLPI DI MISURATA, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 19 novembre 1877, quarto figlio di Ernesto (1845-1898) e di Luigia (chiamata Emilia) De Mitri (1850-1888).
La [...] sviluppò anche altre iniziative. Nel 1934 acquistò villa Barbaro, a Maser (Treviso), una delle opere Poulet, Volpi, Prince de la Venise moderne, Paris 2017; L. Segreto, G. V. di M. al ministero delle Finanze. Tecnocrate o politico?, in Intellettuali ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] scientifici. In Carpaccio (1948) di Umberto Barbaro la successione delle immagini e i movimenti di it. in La pelle e l'anima. Intorno alla Nouvelle vague, a cura di G. Grignaffini, Firenze 1984, pp. 8-36).
S.M. Ejzenštejn, Izbrannye proizvedenija v ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] e film, 1970, n. 11-12, pp. 269-279; G. Fofi, Il cinema italiano: servi e padroni, Milano 1972; M. Grande, Prassi della teoria nel teatro e nel cinema. Un esempio: C. B., in Quaderni della Biblioteca U. Barbaro, n. 1, Roma 1973; C. B. Il circuito ...
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VISCONTI DI MODRONE, Luchino (Luchino Visconti). – Luchino, conte di Lonate Pozzolo, nacque il 2 novembre 1906 a Milano, in casa della nonna materna Anna Erba, in via Marsala. Era il quartogenito di sette [...] che comprendeva pure Mario Alicata, Umberto Barbaro, Pietro Ingrao, destinati alla militanza d’Amico de Carvalho, con un’intervista di L. Tornabuoni a M. Antonioni, Milano 1978; G. Servadio, L. V., Milano 1980; C. D’Amico de Carvalho - V. Marzot - ...
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PACIOLI, Luca
Francesco Paolo Di Teodoro
PACIOLI, Luca. – Nacque a Sansepolcro (allora Borgo Sansepolcro), presso Arezzo, attorno al 1446-48, da Bartolomeo, piccolo allevatore e coltivatore, e da Maddalena [...] B. Boncompagni, XII (1879), pp. 352-438, 863-872; G.B. De Toni, Intorno il codice sforzesco De divina proportione di L des gläseren Objekts auf dem Portrait L. Paciolis von Jacopo de’ Barbari (1495), in Architectura, XXX (2000), pp. 211-213; H ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] allora invilì il nemico, e poté chiamarlo barbaro, cioè feroce e vile. Poscia il tardo sul 15½ universale secondo le teorie del C. prima e dopo il 1876, Bologna 1897; G. Leti, E. C. avanti il Consiglio di guerra francese a Roma (1850), in Nuova ...
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barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento opponeva il concetto di barbaro...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...