I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] di Claudio Terenziano e quelle su ostraka di Rustio Barbaro (II sec. d.C.); e, tipo testuale ; it. reggia; lat. iam > it. già;
(c) la palatalizzazione di [k] e [g] davanti a vocale anteriore (per es., lat. gentem > it. gente [ˈʤɛnte]);
(d) gli ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] celebri Castigationes plinianae, essenzialmente filologiche di Ermolao Barbaro (1492-1493), il De Plinii et XVIe siècle. Félix et Thomas Platter, Marseille, H. Aubertin & G. Rolle, 1900.
Olmi 1976: Olmi, Giuseppe, Ulisse Aldrovandi. Scienza e ...
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Il patriziato
Giuseppe Cullino
Senza più mito
A quanto mi risulta, l'ultimo convincente sostenitore della bontà del patriziato veneziano quattrocentesco è stato Fernando Fagiani, autore di una fulminea [...] f.t.
16. Come è noto, il 4 dicembre, giorno di santa Barbara, i patrizi che avessero compiuto vent'anni (18 fra il 1441 ed .T. Todesco, Andamento demografico della nobiltà veneziana, p. 131; G. Cozzi-M. Knapton, Storia della Repubblica, p. 118. Il ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] , pp. 26 n. 77, 30, 86, 102, 103, 174-175, 211, 296, 298, 304; G. Trebbi, F. Barbaro..., Udine 1984, p. 224 n. 96, C. Scalon, Lettere inVestigia ... in on. di G. Billanovich, Roma 1984, p. 657; Le visite pastorali, a cura di D. Mazzone-A. Turchini ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] dell'umanista Gasparino Barzizza, ove conobbe Francesco Barbaro, il Filelfo e il Panormita. Sulla 1911], pp. 416 ss. e l'Introduzione dello stesso alla sua ediz. della Famiglia);G. Mancini, Il testamento di L. B. A. in Arch. stor. ital., LXXII ...
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Diplomazia
Sergio Romano
Introduzione
Secondo il Dizionario Enciclopedico Italiano, 'diplomazia' è "l'arte di trattare, per conto dello Stato, affari di politica internazionale. Più concretamente, l'insieme [...] che due ambasciatori veneziani, Michele Soriano e Marc'Antonio Barbaro, inviarono da Parigi fra il 1° novembre 1560 e 1981.
Watson, A., Diplomacy. The dialogue between States, London 1982.
Zampaglione, G., Manuale di diritto consolare, Roma 1970. ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] intenzione l'allestimento d'un vocabolario "barbaro" che, sottratto all'angusta selezione degli 34 n. 3, 35 n. 1, 139; Scaligeriana, Thuana, II, Amsterdam 1740, pp. 36 s.; G. V. Gravina, Scritti, a cura di A. Quondam Bari 1973, p. 281; D. M. Manni, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] di più elevato (R. Descartes, Opere 1637-1649, a cura di G. Belgioioso, 2009, p. 31).
Il fatto è che Descartes parla della filosofi» (p. 303). Insieme hanno reso l’Europa «tutta barbara in effetto», pur rivestita di «apparente e falsa civiltà». Gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] locale ma tutta quella europea apparve a molti lettori come un barbaro residuo del passato feudale.
Al «Caffè» (1764-66), la che la minima porzion possibile (Dei delitti e delle pene, a cura di G. Francioni, 2009, § II, p. 148).
Il gravoso ma esile ...
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Maurizio Ambrosini
Rom e Sinti
Un uomo saggio ride quando può. Sa bene che ci sarà molto da piangere nella vita
(Proverbio rom)
Rom e Sinti in Italia: minoranza senza territorio
di
La storia travagliata [...] anno 1417 apparve in Germania un popolo strano: bruno di pelle, sudicio, barbaro, dedito alla truffa e al furto. Erano gli zingari che, divisi in sull’integrazione degli immigrati in Italia, a cura di G. Zincone, Bologna, Il Mulino, 2000.
Id., Secondo ...
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barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento opponeva il concetto di barbaro...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...