FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] lo colpirono in questi anni: la morte di Francesco Barbaro, avvenuta nel gennaio del 1454, al quale era stato al 1799, I,Bologna 1888, p. 87; IV, ibid. 1924, p. 56; G. Voigt, Il risorgimento dell'antichità classica, I,Firenze 1888, pp. 53, 92-98, 226 ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] Era il 4 giugno 1798. Fu sepolto nella vicina chiesetta di S. Barbara, ma la sua tomba non fu più ritrovata.
La fama del C cura di F. Khol-O. Pick, Leipzig 1913; Carteggi casanoviani. Lettere di G. C. e di altri a lui, a cura di P. Molmenti, Milano- ...
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ASTURIE
E. Fernández González
(spagnolo Asturias)
L'attuale regione delle A. con capoluogo Oviedo (v.) è situata nella Spagna settentrionale lungo la costa centrale del golfo di Biscaglia. La cordigliera [...] id., Summa artis. Historia general del arte, VIII, Arte bárbaro y prerrománico desde el siglo IV hasta el año 1000, San Xés de Francelos (Boletín Auriense, Anexo 4), Orense 1985; I. G. Bango Torviso, L'Ordo Gothorum et sa survivance dans l'Espagne du ...
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Ermeneutica
Hans-Georg Gadamer
di Hans-Georg Gadamer
Ermeneutica
sommario: 1. L'ermeneutica nell'antichità. 2. L'ermeneutica nell'età moderna. □ Bibliografia.
1. L'ermeneutica nell'antichità
Come spesso [...] insegnamento tradizionale della Chiesa; i classici, dal barbaro latino della Scolastica. I nuovi sforzi dovevano come dimostrarono soprattutto i risultati grandemente positivi dell'opera di G. von Rado che supera le strettoie di questa prospettiva. ...
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Quando il mercante costruì la villa: le proprietà dei Veneziani nella Terraferma
Giuseppe Gullino
L'argomento
Nell'iconografia ufficiale dei secoli che qui ci interessano, il leone alato per solito [...] e di rendite ecclesiastiche (le "dinastie" dei Barbaro, Bragadin, Dolfin, Grimani, Pisani - per accontentarsi , bb. 32-33. Sugli esiti della redecima del 1564, ai fini fiscali, G. Del Torre, La politica ecclesiastica, pp. 406-408.
23. D. Beltrami, ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] assumere qua e là un ruolo decisivo. Per es. in Francia, ricorda G. Aristarco (1951, p. 132), uscì nel 1925 un numero di "Cahier letterario (1999, non a caso premiato con il Premio Barbaro). La questione di partenza è propriamente 'critica', maturata ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] dell'uomo. Il cavernicolo si rivela più vicino al barbaro raffinato del tempo moderno, proprio per la sua capacità all'interno di una società che è ormai divenuta sorda e cieca.
g) L'esistenzialismo
Dall'arte alla vita: questo è l'approdo per una ...
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Stile
Giuseppe Patota
Scritti politici minori
Per avere un’idea dello stile che caratterizza la prosa politica di M. è necessario (e per alcuni aspetti sufficiente) analizzare alcuni dei suoi scritti [...] guerra. Scritti politici minori, a cura di J.-J. Marchand, D. Fachard, G. Masi, 2001, pp. 595-96). Si vedano, nell’ordine, i paragrafi iniziali espressivo è un verbo plebeo: «A ognuno puzza questo barbaro dominio» (§ 28).
Evidentemente, M. non è più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fil rouge dell’età umanistico-rinascimentale, la riflessione sulle arti anima ininterrotta [...] perfezione naturalistica: la prima, “maniera vecchia”, “gotica” o “barbarica” (infanzia dell’arte), da Cimabue a Giotto (fine XIII- perfidia,
e sia l’onor di Apelle, e non di Fidia.
G. M. Tarsia, Oratione o vero Discorso fatto nell’essequie del divino ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] poi lodati da Girolamo Barbarigo e da Zaccaria Barbaro, ma che sono andati smarriti. Di questa a biography of P. C. D., in Romance Notes, XVI (1975), pp. 100 ss.; G. Tanturli, Cino Rinuccini e la scuola di S. Maria in Campo, in Studi medievali, XVII ...
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barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento opponeva il concetto di barbaro...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...