ISOCRATE ('Ισοκράτης, Isocrătes)
Arnaldo Momigliano
Oratore ateniese, nato nel 436, figlio di Teodoro del demo di Erchia. La ricchezza del padre gli permise di ricevere una educazione assai raffinata. [...] così noto, che lo chiamava re greco di gente barbara e dunque ne ammetteva il diritto d'intervenire in Geschichtschreibung, I, Würzburg 1917 (la seconda parte non mai pubblicata); G. Mathieu, Les idées politiques d'Isocrate, Parigi 1925; U. Wilcken ...
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Donne di un popolo mitico, noto già alle più antiche leggende dei Greci, che ne collocavano la patria d'origine fuori della Grecia, riguardandolo perciò come estraneo alla civiltà greca, cioè barbaro. [...] römische Mythologie, I; Toepffer, art. Amazones, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d. class. Altertumswiss., I, coll. 1754-1771; F. G. Bergmann, Les Amazones dans l'histoire et dans la fable, Colmar 1853; W. Stricker, Die Amazonen in Sage und Geschichte ...
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Antico collegio sacerdotale romano, di dodici membri, che secondo una remotissima tradizione rappresentavano i dodici figli di Acca Larentia, e in cui i mitografi riconoscevano una raffigurazione dei dodici [...] sazio, fiero Marte! Salta sulla soglia! Fermati, o barbaro (??)! Egli (Marte o il magister fratrum) invocherà d. comm. archeol. comunale di Roma, XXII (1894), p. 312 segg.; G. Wissowa, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., II, col. 1463 segg.; Ch. ...
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UNNI (Hiun, Hunni, Chuni)
Giovanni Battista PICOTTI
La storia degli Unni è abbastanza sicura soltanto per meno d'un secolo, da quando, intormo al 370 d. C., apparvero nelle steppe del Don fino al disciogliersi [...] impero, servono i Romani, o combattono contro di loro fra i barbari, sono al soldo dell'imperatore o del patrizio o d'un Histor. Graec., ed. Müller, IV, Parigi 1851); Giordane (M.G.H., Auct. antiq., V).
Bibl.: J. Deguignes, Histoire générale des ...
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Uno degli dei principali dell'Olimpo greco, da taluni ritenuto originario dalla Tracia, ordinariamente considerato figlio di Zeus e di Era. Rappresentato fin dai più antichi poeti greci esclusivamente [...] sola testa, il tipo adottato per essa è ancora talvolta quello barbaro.
Per l'Ares Borghese: M. Collignon, Hist. sculpture p. 119 segg.; per le copie romane nel gruppo di Marte e Venere: G. Moretti, in Not. scavi, 1920, p. 63 segg.; per l'Ares ...
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Celebratissimo politico e generale ateniese del sec. V a. C. Apparteneva alla nobile famiglia degli Eupatridi. Per la madre Dinomache veniva a essere imparentato con la famiglia nobile e potente degli [...] greca, che era la "libertà di tutti i Greci dal Barbaro". Quanto d'arguto e di agile era nella mente di A der Staatsmann und Feldherr, Valle 1854.
Bibl.: G. Grote, A History of Greece, Londra 1888, voll. VII ed VIII; G. De Sanctis, ΑΤΘΙΣ, 2ª ed., ...
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Nato a Prusa in Bitinia prima del 40, e morto dopo il 114 d. C., fu retore, sofista e filosofo: una delle figure più notevoli della seconda sofistica. Di elevata condizione sociale, D. scelse la carriera [...] tracce ciò è dovuto all'incredibile errore del barbaro storiografo Iordanes, che utilizzò notizie dionee per la (1899), p. 811 seg.; e von Arnim, ibid., p. 363 segg.; G. Leopardi, De vita et scriptis Dionis Chr. commentarius, in Opere inedite, Halle ...
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PASSAPORTO
Gian Piero BOGNETTI
Ferdinando Umberto DI BLASI
. Storia. - Il nome è relativamente recente (indicò dapprima soltanto una licenza concessa a navi) e recente è pure l'adozione di tipi fondamentalmente [...] il valore dell'odierno salvacondotto: così per il barbaro, non alleato né tributario, nell'Impero romano o Wirtschaftsleben des Islamischen Orients. Das islamische Fremdenrecht, Hannover 1925; G. P. Bognetti, Note per la storia del passaporto e ...
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Fumetto
Bernardo Ruzicka
(App. IV, i, p. 878)
Negli ultimi vent'anni i f. di larga diffusione hanno mantenuto in Italia una popolarità pressoché costante sia presso il pubblico più giovane, costituito [...] e J. Kirby) con i disegni di J. Buscema; All Star Squadron (1980) di G. Ordway e R. Thomas; Elektra (1981) di F. Miller e B. Sienkevicz; Cloak Smith, in seguito sostituito da J. Buscema), eroe barbaro creato nel 1932 dallo scrittore R.E. Howard.
Nel ...
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Regione d'Asia Minore che occupa la parte sud-orientale di quella penisola. È una vasta regione di transito fra l'Armenia e la Siria, confinante a ponente con la Panfilia, a settentrione con la Isauria, [...] e specialmente Soli, colonia di Rodî, nota per il barbaro modo di parlare il greco (da cui il termine tipo e probabilmente anche il più antico, da cui sono derivati i congeneri.
Bibl.: G. Lowthian Bell, in Revue archéol., 1906, I, pp. 1-29, 385-414; ...
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barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento opponeva il concetto di barbaro...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...