ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] Studi secenteschi, XXVI (1985), p. 102; R. Rinaldi, Le novelle pretesto di S.E., in Metamorfosi della novella, a cura di G. Bárberi Squarotti, Foggia 1985, pp. 145-178; A. Corboz, Canaletto..., Milano 1985, pp. 483, 529 n. 131; M. Zorzi, La Libreria ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] al Trecento, in Storia della civiltà letteraria italiana, diretta da G. Bàrberi Squarotti, Torino, UTET, 2 voll., vol 1°.
Bruni, e devozione, in Chiesa, chiese, movimenti religiosi, a cura di G.M. Cantarella, Roma - Bari, Laterza, pp. 189-254 ( ...
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imitazione
Nicola Bonazzi
Entrare nelle «antique corti»
Per inquadrare l’atteggiamento di M. rispetto al grande problema rinascimentale dell’i., e verificare come si nutra delle risultanze di un dibattito [...] Sasso, Niccolò Machiavelli. Storia del suo pensiero politico, Bologna 1980; G. Barberi Squarotti, Machiavelli o la scelta della letteratura, Roma 1987; G. Sasso, De aeternitate mundi (Discorsi II V), in Id., Machiavelli e gli antichi e altri saggi, 1 ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] rappresentazione del sorgere delle agitazioni socialiste nelle campagne italiane nell'ultimo decennio del secolo scorso" (G. Bàrberi Squarotti, p. 507); va aggiunto, da un punto di vista nettamente conservatore; rimanendo elemento caratteristico ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] ne mise in risalto i prelievi da Prati e da G. Berchet, ne sottolineò il carattere vaporoso e incline alle primo Ottocento, in Storia della civiltà letteraria italiana, diretta da G. Barberi Squarotti, IV, Il Settecento e il primo Ottocento, Torino ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] Beppe (1986), Una questione privata, Torino, Einaudi.
Grazzini, Antonfrancesco (Il Lasca) (1989), Le Cene, introduzione di G. Bàrberi Squarotti, a cura di E. Mazzali, Milano, Rizzoli.
Guicciardini, Francesco (1994), Dialogo del reggimento di Firenze ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] B. A. nel 1927, in Scrittori negli anni, Milano 1963, pp. 39-42; G. Barberi Squarotti, La narrativa italiana del dopoguerra, Bologna 1965, pp. 9 s.; G. B. A. ricordato dagli amici, in L'Approdo letterario, n. s., XVII (1971), n. 54, pp. 103-111; Vita ...
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Favola
Pasquale Stoppelli
Titolo dato da M. all’unica sua opera narrativa in prosa, più nota come Novella di Belfagor, dal nome del diavolo che ne è protagonista. Lo scrittore la vergò in quello che [...] Torino 1920, pp. 33-56; Tutte le opere storiche e letterarie, a cura di G. Mazzoni, M. Casella, Firenze 1929, pp. 765-70; Tutte le opere, a cura singole: Belfagor arcidiavolo, con un saggio di G. Barberi Squarotti, Genova 1982; Novella di Belfagor. L ...
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ALCIONIO (Alcyonius), Pietro
Mario Rosa
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1487 (se morì appena quarantenne, come affermano concordi i biografi, nel 1527). Ignoto è il suo nome di famiglia e conosciuto [...] del Medices legatus, insieme con il De infelicitate litteratorum di Pieno Valeriano e il De miseria poetarum graecorum di G. Barberi. Nella prefazione, in cui dichiara di avvalersi anche di autorevoli argomentazioni del filologo inglese R. Bentley e ...
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Giove (Iove)
Giorgio Padoan
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il dio Zeus (che i Latini identificarono con il loro G.), figlio di Crono (identificato dai Latini con Saturno) e di Rea, è la somma divinità [...] c. XIX del Paradiso, Roma 1956; I. Chierici, L'aquila d'oro nel cielo di G., ibid. 1962; A. Accame Bobbio, 11C. XVIII del Paradiso, in Lett. Scaligera III 629-658; G. Bàrberi Squarotti, Il c. XVIII del Paradiso, in Lett. dant. 1703-1723; V. Rossi, Il ...
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peretta
perétta s. f. [dim. di péra]. – 1. Propr., piccola pera. 2. Oggetto di piccole dimensioni di forma simile a una pera. In partic.: a. Interruttore a pulsante posto all’estremità di un filo elettrico per accendere e spegnere una lampada,...
ripresa
riprésa s. f. [der. di riprendere, part. pass. ripreso]. – 1. L’azione di riprendere, il fatto di venire ripreso, nel sign. di prendere di nuovo, tornare di nuovo in possesso di una cosa. È d’uso per lo più limitato a locuzioni ant.,...