Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] es., pesce, lat. piscis), ancora -sc(i) da -ssi-, -sti, -xi- atoni prevocalici o anche dal semplice -x- (per es., angoscia, lat. angustia; lasciare, lat. laxare), -c(i)- o -g(i)- da -si- atono intervocalico (per es., bacio, lat. basium; Perugia, lat ...
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Predisposizione di un mezzo idoneo ad assicurare l’adempimento di un’obbligazione, l’esercizio di una funzione o, in genere, l’osservanza di un precetto legislativo o di un determinato impegno.
Diritto [...] titolo e il rapporto di garanzia sia espressamente previsto dalla legge (per es., g. per evizione og. per i vizi della cosa venduta); la g. impropria deriva invece da un semplice collegamento negoziale tra rapporti giuridici autonomi (tipico esempio ...
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(lat. Liliaceae) Famiglia di piante tradizionalmente intesa in senso ampio, con circa 4000 specie, e ridefinita dalla moderna sistematica cladistica sulla base di studi filogenetici condotti negli anni [...] principali sono: Erythronium, Fritillaria e Tulipa. Giglio Nome comune del genere Lilium, delle G., e in particolare di Lilium candidum (chiamato giglio bianco og. di s. Antonio). Il genere Lilium ha fiori grandi e tepali liberi, antere grandi ...
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Nome comune dei Rettili Squamati dell’infraordine Gecoti della famiglia Geconidi (o Gekkonidi). Alcune specie sono note anche con il nome comune di tarantola.
Lunghi dai 5 ai 40 cm, si nutrono generalmente [...] mare fino ad alta quota; in gran parte crepuscolari o notturni, talvolta arboricoli. Depongono uova con guscio calcareo specie, delle quali 4 rappresentate in Italia: il gimnodattilo og. di Kotschyi (Cyrtopodion kotschyi) nell’Italia Meridionale e ...
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(ingl. Ghats) Catene montuose che limitano l’altopiano del Deccan, a E (G. Orientali), sul Golfo del Bengala, e a O (G. Occidentali) lungo le coste del Mare Arabico. Il nome deriva da una voce indigena [...] ghāt «passo», con allusione alle depressioni attraverso cui si penetra dal mare nell’altopiano.
I G. Occidentali (o anche Monti Sahyadri) sono formati da basalti del Cretaceo superiore a N (Monte Trimbak, 1645 m). Verso Goa la catena si abbassa; più ...
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Medico danese (Copenaghen 1853 - ivi 1938). Direttore della clinica medica di Copenaghen. Ha legato il suo nome a una tecnica batteriologica (metodo di G.) basata sulla diversa affinità tintoriale che [...] nel corso della colorazione vengano messe in contatto con una soluzione iodica (liquido di G.): in alcune specie batteriche (g.-positive og.-resistenti: stafilococchi, streptococchi) il colorante viene fissato stabilmente al corpo batterico e non è ...
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Genere di Uccelli Galliformi Fasianidi. Comprende quattro specie selvatiche, diffuse nelle foreste del Sud-Est asiatico, tra le quali G. gallus (oG. banckiva), considerato il progenitore delle razze domestiche [...] di polli.
Possiedono sul capo una cresta carnosa molto sviluppata nel maschio, soprattutto in primavera, e poco appariscente nella femmina, e uno o due bargigli carnosi, ai lati della mascella, o nel mezzo della gola. ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] con la citogenetica in modo così geniale da portare alla scoperta degli elementi mobili (o trasposoni) già nel 1948, quando un simile concetto costituiva un’eresia. La g. di quell’epoca era del tutto impreparata a recepire l’idea che alcuni tratti ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] appoggi a un elemento fisico (il corso della Mosa, a O), tuttavia con una coincidenza non perfetta, in quanto i P. . van der Heyden. Pittori di interni e di genere furono P. de Hooch, G. Metsu, P. Codde e altri; fra i pittori di nature morte, W. Kalff ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, [...] delle corde. Quasi contemporanee all’opera di Galilei sono quelle di G. Benedetti, di G.F. Sagredo, che nel 1615 dimostra che il mezzo di d’oscillazione, ω la pulsazione, pari a 2π volte la frequenza f o pari a 2π/T, con T=1/f periodo del s., e v ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...