FOTOSINTESI (XV, p. 817; App. II, 1, p. 968; III, 1, p. 667)
Giorgio Forti
Generalità. - La f. è il più imponente processo biosintetico naturale, e consiste nella conversione dell'energia di radiazioni [...] tal modo, un gran numero di molecole (di clorofilla a o b, o di altri pigmenti capaci di trasferire l'energia di eccitazione alla on photosynthesis, a cura di G. Forti, M. Avron e B. A. Melandri, vol. III, L'Aia 1972; C. C. Black, G. E. Edwards, R. ...
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OLOGRAFIA
Deni Gabor
. L'o. è un metodo di fotografia in luce coerente in cui un'onda luminosa emessa da un oggetto è, per così dire, "congelata " con le sue informazioni di fase e di ampiezza in un'emulsione [...] - Nel 1962 il fisico sovietico Yu. N. Denisyuk ebbe la felice idea di combinare l'o. con il vecchio metodo di fotografia in colori naturali inventato da G. Lippmann nel 1891. Egli mostrò teoricamente, e anche con alcune esperienze pratiche usando un ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Napoli
Romolo CAGGESE
Figlia di Carlo duca di Calabria (morto il 9 novembre 1328) e di Maria di Valois, nacque nel 1326, quando al padre, unico figlio superstite di Roberto [...] fu educato in Castelnuovo e si adattò all'idea di diventare marito di G.; ma all'occhio di re Roberto non poté sfuggire che nessuna vera re d'Ungheria, re Carlo la fece morire, (soffocata o strangolata) il 22 maggio 1382, dandole sepoltura in S. ...
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Musicista, nato a Roma verso il 1550, morto a Firenze il 10 dicembre 1618.
A Roma fu iniziato alla musica dal fiorentino Scipione della Palla, cantore celebre quanto oscuro compositore, il quale lo addestrò [...] 1618. Nel 1607, nel 1608 e nel 1615 si ristamparono, tutte o in parte, le fortunate Nuove musiche, cui nel 1613 s'aggiunge ... a proposito di G.C., ecc., in Rivista mus. ital., 1896, A. Ehrichs, G.C., Lipsia 1908; R. Marchal, G.C., in Revue musicale ...
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GENTILE da Fabriano (Gentile di Niccolò di Giovanni di Massio)
Arduino Colasanti
Pittore, nato a Fabriano verso il 1370, morto a Roma nel 1427. La sua giovinezza rimane ancora avvolta in un'oscurità [...] per seguire a Roma il papa Martino V che lo aveva invitato, ma, poiché il pontefice dovette sostare a Firenze un anno, G. ritornò o pensò di ritornare a Fabriano, deciso a rimanervi a lungo, perché prima il 23 marzo 1420, poi il 6 aprile successivo ...
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D'origine fiorentina, nacque verosimilmente sul principio del sec. XVI, ma è compreso fra i maestri di scuola romana predecessori di Pierluigi da Palestrina. Pubblicò nel 1547 il suo Primo Libro di Madrigali [...] , ove il fratel suo Paolo fu a capo della Cappella lateranense, G. A. venne chiamato nel 1555 all'ufficio di maestro della cappella delle quali apparvero due libri a cominciare dal 1563, o sono composizioni omofone assai semplici, adatte al canto di ...
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LEO, Leonardo
Andrea Della Corte
Compositore, nato a S. Vito degli Schiavi, (ora S. Vito dei Normanni, Lecce), il 5 agosto 1694, morto a Napoli il 31 ottobre 1744. Orfano e povero, fu accolto a nove [...] . Piccinni.
Scrisse circa una sessantina di opere serie o comiche. Molto abbondante fu anche la produzione chiesastica (8 dei durantisti e dei leisti, che ebbero larga eco in Italia.
Bibl.: G. Leo, L. Leo, Napoli 1905; F. Piovano, À propos d'une ...
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RUFINO, Tirannio (Tyrannius Rufinus)
Alberto Pincherle
Prete, nato circa il 345, probabilmente a Concordia, ma noto come Rufino d'Aquileia; morto a Messina nel 410. Studiò a Roma, ove conobbe S. Girolamo, [...] R. conobbe Didimo il cieco e si trattenne fino al 377 o 378, quando raggiunse Melania a Gerusalemme, stabilendosi presso il monastero tres (Osea, Gioele e Amos), attribuito già a R. è da G. Morin rivendicato a Giuliano d'Eclano (cfr. Rev. bénéd., XXX, ...
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GIORDANO, Luca
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Napoli nel 1632, morto ivi nel 1705. La sua attività pittorica, iniziatasi mentre il primo ciclo della pittura napoletana seicentesca si chiudeva, dominò [...] premessa. Tanto più ricca di vitalità ci si palesa, difatti, la decorazione del G., quanto più chiaramente la sentiamo concomitante o subordinata (in senso settecentesco) all'intendimento d'una decorazione architettonica unitaria. Prima di Francesco ...
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Scultore e architetto. Probabilmente fiorentino, nacque nel 1556; morì a Firenze tra il marzo del 1612 e il marzo del 1613. Scolaro di G.A. Dosio, eseguì (1578 circa) per la badia di Passignano la statua [...] p. 234; F. Baldinucci, Notizie dei professori del disegno, Firenze 1767, IX, p. 110; G. Sobotka, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911 (con la bibl. precedente); O. H. Giglioli, La Trinità di Giovanni Caccini scolpita per la chiesa di S ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...