Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] [1] con la reazione
[3] CO + H2O (vap.) ⇄ CO2 + H2 + 41 kJ,
che viene chiamata reazione di conversione (o d’equilibrio) del g. d’acqua in quanto tiene conto di tutti i componenti gassosi che prendono parte all’equilibrio. Dalla esotermicità della [3 ...
Leggi Tutto
Molecole complesse di grandi dimensioni attraverso le quali avviene la trasmissione dell’informazione genetica. Sono presenti nelle cellule di tutti gli organismi (animali e vegetali), dai più semplici [...] DNA, meritando per queste ricerche il premio Nobel per la fisiologia o la medicina nel 1962. A eccezione di alcuni virus nei il rapporto A/T e G/C sia sempre uguale a uno. Quello che varia nelle diverse specie è il rapporto (A+T)/(G+C). Si è così ...
Leggi Tutto
Di nome Ildebrando (Sovana fra il 1013 e il 1024 - Salerno 1085), fu una delle personalità più innovative del Medioevo, protagonista di un'azione ecclesiologica e politica articolata e complessa. Eletto [...] seguaci dichiaravano che "un re non può essere deposto", dall'altro G. VII nella sua famosa lettera a Ermanno di Metz (e rapporti con l'Impero. Dappertutto egli chiese e ottenne, più o meno facilmente, la "libertas ecclesiae"; in alcuni stati, come ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se [...] poi a Roma sembra favorire la stagione più felice di G., nel momento in cui, a cavallo della seconda guerra da lungo tempo presagita del Male o del Caos nella realtà contemporanea. Importante l'attività saggistica di G., soprattutto per I viaggi, la ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Istologo e patologo italiano (Corteno, Brescia, 1843 - Pavia 1926). Figlio di un medico, studiò medicina a Pavia ed ebbe tra i suoi maestri B. Paninza ed E. Dehl. Dopo la laurea (1865), entrò [...] premio Nobel per la medicina o fisiologia assieme a S. Ramón y Cajal. Per quasi tutta la vita, G. dedicò i suoi studî all lui chiamata apparato reticolare interno e in seguito conosciuta come apparato o corpo del Golgi, e gli studî sulla malaria. In ...
Leggi Tutto
còdice genètico Relazione esistente tra la sequenza di basi azotate del DNA di un gene e la sequenza di amminoacidi di una proteina. Il DNA contiene 4 diversi nucleotidi che devono codificare i 20 amminoacidi [...] sequenza di amminoacidi diversi a partire dal punto in cui è avvenuta la delezione o l’inserzione di un nucleotide nel DNA. M.W. Nirenberg, S. Ochoa e H.G. Khorana arrivarono, verso la fine degli anni 1960, alla decifrazione completa dei diversi ...
Leggi Tutto
Poeta (Milano 1776 - ivi 1821). Anticlassicista, P. rappresenta, insieme con G. G. Belli, un momento essenziale, e artisticamente dei più alti, del primo Romanticismo italiano. Egli ha saputo descrivere [...] , a quotidiano contatto con gente modesta, afflitta da dissimulate o palesi angustie, miserie e vergogne. E impiegato rimase sempre », un'adunanza di amici letterati (L. Rossari, G. Torti, T. Grossi), e partecipò alle polemiche anticlassicistiche ...
Leggi Tutto
Musicista (Palestrina 1525 - Roma 1594). Massimo musicista italiano del Cinquecento ed esponente di punta della scuola polifonica romana rinascimentale, P. visse per tutta la vita a Roma, alla corte dei [...] pontificio; P. lasciò allora la direzione della cappella vaticana a G. Animuccia, ma nello stesso 1555 il nuovo papa Paolo IV parere sui propri lavori musicali, informazioni su cantori e sonatori o per commissionargli messe e mottetti. La fama di P. ...
Leggi Tutto
Poeta italiano (Tamara, Ferrara, 1884 - Lido dei Pini, Roma, 1965). Poeta dai toni accesi e dall'ostentazione verbale, ma al tempo stesso di una tristezza disincarnata ed elusiva, percorse con originalità [...] Un'ampia antologia delle sue Poesie (1903-59) ha curato G. Ravegnani (1961).
Vita
Fece, da giovane, l'agricoltore e tanta esuberanza e prolissità entro forme di canzonetta popolareggiante o vagamente epigrammatiche (Il flauto magico, 1932; Canzoni a ...
Leggi Tutto
In origine, la zona di Venezia, poi appositamente chiusa, assegnata nel 1516 agli Ebrei quale loro residenza (così chiamata per la presenza di un ‘getto’, cioè una fonderia). Dal 16° sec., in tutta Europa, [...] le persecuzioni razziali (v. fig.). Inquisitori sopra il g. furono detti i componenti di una speciale commissione delegata Per estensione, si dicono g. i quartieri in cui sono relegate minoranze etniche o sociali emarginate e ghettizzazione il ...
Leggi Tutto
g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...