Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] ’antiquités égyptiennes, étrusques, grecques, romaines et gauloises (7 vol., 1752-57); fece riferimento ai contenuti ideali J. Bacon e T. Banks, in Germania con J.H. Dannecker e J.G. Schadow, in Danimarca con B. Thorvaldsen e in Francia con J.-A. ...
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(gr. 'Oδύσσεια, lat. Odyssēa) Poema omerico che narra le vicende dell'eroe Ulisse (gr. 'Oδυσσεύς), il suo ritorno da Troia alla patria Itaca e la riconquista del trono. Tranne singole parti, le più [...] la sua redazione, salvo interpolazioni successive, è degli inizî del sec. 7° a. C.). Già nell'antichità il diverso, più pacato e . In Italia, la prima versione in sciolti è quella di G. Baccelli (1582); famosa quella di I. Pindemonte (1822). ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] e fu innalzato a forma d’arte e diffuso da Taleta (verso la metà del 7° sec. a.C.) e da Alcmane, il più antico poeta di lirica corale gruppo di cantori eseguiva un inno. Nel Rinascimento, con G. Pierluigi da Palestrina, fu tenuto in gran conto il c ...
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Poeta lirico greco (Cinoscefale, Beozia, 518 a. C. - Argo 438 a. C.). Discendente della nobilissima famiglia degli Egidi (Αἰγεῖδαι) di origine dorica, P. ricevette nella sua patria la prima educazione [...] composti: [odi] Olimpiche (14), Pitiche (12), Istmiche (7), Nemee (11); inoltre ci sono giunti frammenti di altre odi di P., stampate nel 1511, furono subito imitate in lingua italiana da G. G. Trissino, L. Alamanni e A. Minturno; in latino da B. ...
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Scrittore francese (Parigi 1871 - ivi 1922). Figlio di Adrien, prof. universitario di medicina, e di Jeanne Weil, di ricca famiglia ebrea, donna sensibile e colta alla quale restò morbosamente legato, [...] . hanno contribuito in misura rilevante gli studiosi italiani (G. Macchia, G. Debenedetti, G. Natoli, G. Contini). Alla prima traduzione italiana della Recherche (7 voll., 1946-51) hanno collaborato N. Ginzburg, G. Caproni, F. Fortini, ecc. Una nuova ...
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Poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.). Nacque ad Ereso, ma visse nella principale città di Lesbo, Mitilene. Era di famiglia nobile e secondo una notizia antica fu, tra il 607 [...] Sapho and Phao di J. Lyly (1584) al romanzo Avventure di S. poetessa di Mitilene di A. Verri (1780); dal dramma Sappho di F. Grillparzer (1818) alla celebre lirica di G. Leopardi, L'ultimo canto di S. (1822), alle varie opere musicali di ...
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(lat. Æenēis -eĭdos) Poema epico di Virgilio, in 12 libri, intorno a cui il poeta lavorò per gli ultimi dieci anni della sua vita (29-19 a.C.), senza peraltro giungere a dargli l'ultima mano. Vi sono [...] bocca dell'Ade. La rassegna degli eroi e guerrieri d'Italia del l. 7°, e delle navi di Enea nel 10°, sono sul tipo del "catalogo di E. de Villena (1427-1428), in Spagna; di G. Douglas (1553), in Inghilterra, dove nel secolo successivo comparirà la ...
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Letteratura
La più antica forma metrica della lirica d’arte nella letteratura italiana. Trasse origine dalla cansó provenzale e subì nel tempo varie modifiche fino agli stilnovisti e a Petrarca, che fu [...] di strofe o stanze (in genere, tra 5 e 7); la stanza di un numero indeterminato di endecasillabi o endecasillabi sec. 17° A. Guidi creò la c. a strofe libere. G. Leopardi usò strofe di uguale lunghezza ma differenti per la struttura delle ...
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Satana Il demonio, e in particolare il principe dei demoni, Lucifero. Nella Bibbia, S. è generalmente nome comune dell’‘avversario’, l’‘oppositore’; tuttavia in alcuni testi (Zaccaria 3, 1-2; Giobbe 1, [...] l’ultima battaglia per essere infine sconfitto per sempre (Apoc. 20, 7-10).
Nell’arte cristiana è comune la raffigurazione di S. come diavolo Schiller, le superbe incarnazioni sataniche e sprezzanti di G. Byron (Aroldo, Don Giovanni, Manfred, Caino ...
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(raro, alla greca, Prometèo; gr. Προμηϑεύς, lat. Prometheus) Personaggio della mitologia greca con un suo preciso posto anche nel culto: la festa ateniese Promètheia (gr. τὰ Προμήϑεια; corse con fiaccole) [...] 55) di F. Liszt, alla tragedia lirica Prométhée (1900) di G. Fauré, al Prometej. Poema ognia ("Prometeo. Il poema del 1968) C. Orff.
Iconografia
L'arte antica raffigura fino dal sec. 7° a. C. la scena della punizione con Prometeo legato prima a ...
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danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...