grado¹ s. m. [lat. grădus -us "passo, scalino"]. - 1. (ant., archit.) [elemento costitutivo della scala] ≈ [→ GRADINO (1)]. 2. (fig.) [in una serie, ciascuno degli stati intermedi che conducono da uno [...] ruolo occupati in una graduatoria, gerarchia e sim.: crescere, salire di g.] ≈ condizione, livello, posizione, rango. ▼ Perifr.: in grado di armate: attaccare i g. al berretto] ≈ (scherz.) baffo, distintivo, gallone, stelletta. 7. (geom.) [unità ...
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forte¹ /'fɔrte/ [lat. fortis]. - ■ agg. 1. a. [di persona, che ha prestanza fisica] ≈ aitante, forzuto, gagliardo, prestante, robusto, vigoroso. ‖ maschio, muscoloso. ↔ debole, fiacco, fragile, gracile. [...] forza, efficacia: un f. purgante] ≈ efficace, energico, potente. ↔ blando. 7. [dato o compiuto con forza: assestare un f. colpo] ≈ energico, di tutti gli u·ciali e di tutti i canonici [G. Faldella]) e prestante (bell’uomo, ancora prestante benché ...
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prendere /'prɛndere/ [dal lat. prĕhendĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). - ■ v. tr. 1. a. [esercitare una presa su cosa [...] andare a p. i bambini a scuola] ≈ prelevare, recuperare. g. [acconsentire a far proprio qualcosa che altri offre o dà: quella il mare (o il largo) → □; prendere le mosse → □. 7. a. [introdurre qualcosa nel proprio apparato digerente: p. un caffè, ...
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parlare² [lat. mediev. parabolare, ✻paraulare, der. di parabola]. - ■ v. intr. (aus. avere) 1. a. [avere o aver sviluppato la facoltà del linguaggio: il bambino comincia già a p.; gli animali non parlano] [...] me?; ehi, parlo a voi!] ≈ (fam.) avercela (con), dire, rivolgersi. 7. a. [occuparsi di un argomento, con la prep. di (che introduce l' discorrere, e per filosofare un poco, o forse sofisticare (G. Leopardi). Se invece si parla in modo meno rilassato, ...
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lasciare [lat. laxare "allargare, allentare, sciogliere", der. di laxus "allentato"] (io làscio, ecc.). - ■ v. tr. 1. [cessare di tenere e sim.] ≈ mollare. ↔ reggere, stringere, tenere, tirare. 2. (estens.) [...] ≈ mettere da parte, (lett.) riserbare, serbare, tenere in serbo. 7. [seguito da un inf. (o da che e il cong.), con tardi, ti devo l.; l’ho lasciato tre giorni fa sulla spiaggia del mare (G. Verga). Molto com. è la perifr. l. solo, nel senso di «non ...
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cosa /'kɔsa/ [lat. causa "causa", che ha sostituito il lat. class. res]. - ■ s. f. 1. a. (filos.) [tutto quanto esiste, nell'immaginazione, di astratto o d'ideale] ≈ entità, essenza, idea. b. [tutto quanto [...] affare, faccenda, problema, questione. ● Espressioni: Cosa Nostra ≈ mafia. 7. [ciò che si dice, si pensa o si ascolta: ho sentito c qui sul tavolo?; su a rubare, che v’ha roba assai! (G. Villani).
Usi più specifici - Tra i pochi sign. specifici, e ...
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mettere /'met:ere/ [lat. mittere "mandare", nel lat. tardo "mettere"] (pass. rem. misi, mettésti, part. pass. mésso). - ■ v. tr. 1. a. [far sì che qualcosa occupi una determinata posizione o un determinato [...] sim.] scucire, [riferito a oggetti incollati e sim.] staccare. g. [eseguire l'installazione di qualcosa: m. in casa il gas darsi delle arie, insuperbire. ↔ (fam.) abbassare la cresta, umiliarsi. 7. a. (lett.) [far sì che qualcuno vada in un luogo: ...
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zoologia /dzo:lo'dʒia/ s. f. [comp. di zoo- e -logia]. - [ramo delle scienze biologiche che studia la vita del mondo animale] ≈ biologia animale.
Finestra di approfondimento
Fabio Rossi
zoologia. Finestra [...] e. Ditteri: mosca; tafano; zanzara. f. Eterotteri: cimice. g. Imenotteri: ape; bombo; calabrone; formica; vespa. h. Isotteri volante. 5. Cingulati: armadillo. 6. Dermotteri: Cinocefalo. 7. Folidoti: pangolino. 8. Insettivori: riccio; talpa; toporagno ...
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alto [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre "nutrire, far crescere"]. - ■ agg. 1. a. [che si eleva dal suolo con uno sviluppo verticale notevole: un a. monte; alberi d'a. fusto] ≈ elevato. ‖ [...] irrilevante, minimo, trascurabile. ● Espressioni: alta fedeltà → □. 7. a. [di tempo, già trascorso per la maggior parte Usi speciali - In qualche caso a. e basso in accezione fig. si sono tecnicizzati, come per es. nelle espressioni proprie della ...
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Andrea di Bartolo
G. Chelazzi Dini
Pittore senese, figlio di Bartolo di Maestro Fredi e di Bartolomea di Cecco, nacque probabilmente tra il 1360 e il 1370 dato che già nel 1389 figurava iscritto nel Breve dell'Arte, il ruolo dei pittori di...
LUCERA
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Λουϰεϱία, Λουϰαϱία, Νουϰεϱία ᾽Απουλῶν; lat. Luceria Apula; Luceria Sarracenorum nei docc. medievali)
Cittadina della Puglia settentrionale (prov. Foggia), capoluogo storico della Capitanata.L. è ubicata...