La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione [...] a cappella’ e alla tradizione palestriniana si è avuto, nel 20° sec., anche per effetto del Motu proprio di Pio X C.-F. Gounod, A. Bruckner e, nel 20° sec., di E. Satie, F. Poulenc, I. Pizzetti, A. Casella, G.F. Malipiero, I. Stravinskij ecc.
Un tipo ...
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Nome di vari santi e beati:
1. Andrea, apostolo: v. la voce.
2. Andrea Avellino, santo (Castronuovo, ora Castronuovo di Sant'A., Potenza, 1521 - Napoli 1608), al battesimo Lancellotto, sacerdote (1545), [...] canonico a Napoli, ove per influsso del gesuita G. Lainez avvenne la "conversione" (1548), per cui bizantino), 2 ottobre.
19. Andrea Scotto: v. Andrea di Fiesole (n. 12).
20. Andrea di Segni, beato; francescano (n. forse ad Anagni - m. al Piglio, ...
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tradizione Trasmissione nel tempo, da una generazione a quelle successive, di memorie, notizie, testimonianze; anche le memorie così conservate.
Antropologia
La nozione di t. è molto usata in etnologia [...] varie parti del mondo a partire dalla seconda metà del 20° sec. hanno tuttavia messo in luce le inevitabili e di dissidio tra la vecchia e la nuova fede. M. Lutero e G. Calvino, con la negazione dell’autorità della Chiesa, negarono anche quella della ...
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(o Port-Royal-des-Champs) Monastero della regione parigina nella valle della Chevreuse, fondato nel 1204 da Matilde di Garlanda, secondo il desiderio di suo marito Matteo de Montmorency-Marly. Popolato [...] una ripresa della fortuna della Grammaire si ebbe agli inizi del 20° sec. con F. de Saussure, che sottolineò la positività dell , che precorre le analoghe distinzioni di J.S. Mill (connotazione e denotazione) e di G. Frege (senso-denotazione). ...
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primitive, religióni Locuzione con cui si fa riferimento in senso generale ai sistemi di credenze di popoli o gruppi etnici extraeuropei. L'impiego del termine "primitivo", sottoposto a una sostanziale [...] altri seguaci del medesimo indirizzo, come R. R. Marett, J. G. Frazer. Ma è la stessa scuola che, con le indagini di sul finire del sec. 19° e nei primi anni del sec. 20° si scardina definitivamente la teoria evoluzionistica: al posto di uno schema ...
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Fondatore della Compagnia di Gesù (castello di Loyola presso Azpeitia 1491 - Roma 1556); ultimo figlio di Beltrán Yáñez de Oñaz y Loyola, ebbe il nome di Íñigo che cambiò (1537-42) in Ignazio. Cadetto [...] là approdò il 4 settembre dello stesso anno. Ma dopo 20 giorni di vita eremitica presso i Luoghi Santi fu costretto ordinato sacerdote il 24 giugno 1537 e nell'ottobre con P. Fabro e G. Lainez si recò in Roma dal pontefice. Nel 1538, impedita per la ...
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Satana Il demonio, e in particolare il principe dei demoni, Lucifero. Nella Bibbia, S. è generalmente nome comune dell’‘avversario’, l’‘oppositore’; tuttavia in alcuni testi (Zaccaria 3, 1-2; Giobbe 1, [...] quale darà l’ultima battaglia per essere infine sconfitto per sempre (Apoc. 20, 7-10).
Nell’arte cristiana è comune la raffigurazione di S. Schiller, le superbe incarnazioni sataniche e sprezzanti di G. Byron (Aroldo, Don Giovanni, Manfred, Caino ...
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Il Nuovo Testamento designa con questo nome ('Ιάκωβος, Iacōbus, equivalente a 'Ιακώβ, Iacob, con cui indica però soltanto il patriarca [v. Giacobbe] e il padre di s. Giuseppe, Matteo 1, 16) i seguenti [...] distinzione, sempre fatta dai testi neotestamentarî, tra i "dodici" e i "fratelli del Signore". Di questo G. abbiamo la testimonianza giudaica di Flavio Giuseppe (Ant. 20, 200-201), che ne pone la morte per lapidazione nell'anno 62. Dello stesso ...
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Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] specializzazione ottocentesca, seguita alla decifrazione dei caratteri cuneiformi (G. Fr. Grotefend e H.C. Rawlinson); particolare la fine del 19° sec. e l’inizio del 20°, studiano lingue e culture esclusivamente africane.
Nel linguaggio dell’ ...
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Nome di varî santi e beati:
1. B. degli Albizzeschi: v. oltre, B. da Siena (n. 5).
2. B. da Aquila (o da Fossa), beato: v. Amici, Giovanni, beato.
3. B. da Feltre (al secolo Martino Tomitano), beato. Predicatore [...] su di lui di Ubertino da Casale e di Pier di G. Olivi, dai cui scritti attinse con oculatezza). In volgare attribuitegli dalla tradizione, alcune sono sicuramente spurie, altre tuttora d'incerta autenticità. Canonizzato nel 1450; festa, 20 maggio. ...
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danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...
giustezza
giustézza s. f. [der. di giusto1]. – 1. Qualità di ciò ch’è giusto, nel sign. di conveniente, appropriato, esatto, preciso: non puoi non riconoscere la g. delle sue parole; g. di un ragionamento, di una definizione; la g. delle misure,...