SIRACUSA
G.M. Agnello
(gr. Συϱάϰουσαι, lat. Syracusae, Syracusa; arabo Saraqūsa; Caesaraugusta nei docc. medievali)
Città costiera della Sicilia sudorientale, capoluogo di provincia, sita sull'isola [...] di Messina, BArte, n.s., 3, 1923-1924, pp. 7-20; G. Agnello, L'architettura sveva in Sicilia, Roma 1935a (rist. anast., , Archivio storico siracusano, n.s., 5, 1978-1979, pp. 207-220; G.M. Agnello, Epigrafi arabiche a Siracusa, ivi, pp. 221-236; s. ...
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BIBBIA DEI POVERI
G. Schmidt
In ambito storico-artistico, a partire da Heinecken (1769), si intende con l'espressione di B. dei poveri (lat. Biblia pauperum) un trattato, diffuso soprattutto in Germania [...] Manuscript and a Dutch Wood-Block Edition in the Boston Public Library, The Boston Public Library Quarterly 11, 1959, pp. 3-20; G. Schmidt, Die Armenbibeln des XIV. Jahrhunderts, Graz-Köln 1959; H. Brauer, rec. a Schmidt, 1959, ZKg 23, 1960, pp. 278 ...
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KLEOMENES (Κλεομένης, Cleomĕnes)
G. A. Mansuelli
Ci sono pervenute quattro sculture con firme di artisti di nome K.: 1) l'Afrodite Medici della Galleria degli Uffizî a Firenze, firmata da un K., figlio [...] , p. 99; W. Klein, Gesch. gr. Kunst, II, pp. 207 e 344; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XI, i, 1921, cc. 713-14, s. v., nn Bieber, Sculpture of the Hellenistic Age, New York 1955, p. 20; G. A. Mansuelli, Galleria degli Uffizî, Le sculture, Roma 1958, I ...
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L'evoluzione della civiltà bizantina nei suoi varî aspetti artistici e nella complessità delle sue manifestazioni, delle sue istituzioni e della sua storia, è stata oggetto in questi ultimi anni (1930-47) [...] 1942, in Magyar-görög tanulmányok szerkeszti M. G., 20; i quali, benché trattino rispettivamente delle fonti Medieval History, vol. I, II, IV, 2ª ed., Londra 1936; Ch. Diehl-G. Marçais, Le monde oriental de 395 à 1081, Parigi 1936; Ch. Diehl-R. ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] ag. 1507 il Consiglio dei dieci ordina a Francesco Venier, provveditore al Sale e cassiere della fabbrica, di pagare a G. 20 ducati quale anticipo per un telero di soggetto imprecisato da collocare ("el teller da esser posto") nella sala dell'Udienza ...
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SISIFO (Σίσυϕος)
P. Zancani Montuoro
Figlio di Eolo, re di Tessaglia, capostipite delle genti eoliche, e di Enarete. Fu re di Efira ed è celebre per l'ingegnosa abilità e l'ingannevole astuzia: gli si [...] è il S. solo, nella migliore delle tre redazioni pressappoco coeve che ne abbiamo a figure rosse, al centro della coppa Louvre G20 firmata da Epiktetos.
Il tema è svolto in un diverso linguaggio un secolo e mezzo più tardi su tre grandi anfore àpule ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] (40), pp. 40-43, 4 (41), pp. 17-20; G. Rubiano Caballero, Arte abstracto geométrico, Catalogo della mostra, Bogotá 1987 di recente produzione va segnalato Tiempo de morir (1985), sceneggiato da G. García Márquez, che ha valso al regista J. Ali Triana ...
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Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] Vergine col Bambino in trono per la chiesa di Ognissanti, G. fu attivo a Rimini nei primissimi anni del Trecento. s. Giovanni Battista e s. Giovanni Evangelista per la Cappella Peruzzi (1315-20) e di nuovo le Storie di s. Francesco d'Assisi per la ...
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(arabo al-Qāhira) Città dell’Egitto (20.076.002 ab. nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo del governatorato omonimo (214 km2). Sorge in una posizione favorevole, nella zona di transizione fra il [...] secolo, sotto Ismā῾īl, sorsero nuovi quartieri con grandi arterie, il giardino dell’Ezbekiyye, su progetto di J.-P. Barillet e G. Delchevalerie (1867) e l’Opera (1869, distrutta da un incendio nel 1971). Nel 1898 è stato interrato il canale (Khalig ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] nell'orbita di Duccio di Buoninsegna, AV 11, 1972, 6, pp. 3-15; G. Cattaneo, E. Baccheschi, L'opera completa di Duccio, Milano 1972; J.H. Sachkultur des Mittelalters, Wien 1980, pp. 13-20; G. Ercoli, Il Trecento senese nei ''Commentari'' di ...
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danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...
giustezza
giustézza s. f. [der. di giusto1]. – 1. Qualità di ciò ch’è giusto, nel sign. di conveniente, appropriato, esatto, preciso: non puoi non riconoscere la g. delle sue parole; g. di un ragionamento, di una definizione; la g. delle misure,...