Satana Il demonio, e in particolare il principe dei demoni, Lucifero. Nella Bibbia, S. è generalmente nome comune dell’‘avversario’, l’‘oppositore’; tuttavia in alcuni testi (Zaccaria 3, 1-2; Giobbe 1, [...] quale darà l’ultima battaglia per essere infine sconfitto per sempre (Apoc. 20, 7-10).
Nell’arte cristiana è comune la raffigurazione di S. Schiller, le superbe incarnazioni sataniche e sprezzanti di G. Byron (Aroldo, Don Giovanni, Manfred, Caino ...
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Il Nuovo Testamento designa con questo nome ('Ιάκωβος, Iacōbus, equivalente a 'Ιακώβ, Iacob, con cui indica però soltanto il patriarca [v. Giacobbe] e il padre di s. Giuseppe, Matteo 1, 16) i seguenti [...] distinzione, sempre fatta dai testi neotestamentarî, tra i "dodici" e i "fratelli del Signore". Di questo G. abbiamo la testimonianza giudaica di Flavio Giuseppe (Ant. 20, 200-201), che ne pone la morte per lapidazione nell'anno 62. Dello stesso ...
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Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] specializzazione ottocentesca, seguita alla decifrazione dei caratteri cuneiformi (G. Fr. Grotefend e H.C. Rawlinson); particolare la fine del 19° sec. e l’inizio del 20°, studiano lingue e culture esclusivamente africane.
Nel linguaggio dell’ ...
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Nome di varî santi e beati:
1. B. degli Albizzeschi: v. oltre, B. da Siena (n. 5).
2. B. da Aquila (o da Fossa), beato: v. Amici, Giovanni, beato.
3. B. da Feltre (al secolo Martino Tomitano), beato. Predicatore [...] su di lui di Ubertino da Casale e di Pier di G. Olivi, dai cui scritti attinse con oculatezza). In volgare attribuitegli dalla tradizione, alcune sono sicuramente spurie, altre tuttora d'incerta autenticità. Canonizzato nel 1450; festa, 20 maggio. ...
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Cardinale e umanista (Beverly, Yorkshire, 1469 circa - Londra 1535). Studiò a Cambridge (1483), di cui nel 1497 diveniva master; prete nel 1491, confessore e consigliere di Margherita Beaufort, madre di [...] lo sorpresero gli avvenimenti del 1527. Confessore di Caterina, G. sostenne la validità del matrimonio regale (De causa matrimonii Angliae Torre. Paolo III sperò di aiutarlo conferendogli (20 maggio 1535) il cappello cardinalizio, ma ciononostante, ...
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Apostolo e traditore di Gesù, designato dal nome del villaggio sua patria (Qĕriyyōt, nella Giudea meridionale), o dall'ebraico sheqer, "menzogna", o dal latino sicarius, "sicario". In tutte le liste è [...] 19; Luca 6, 13-16). Marco (14, 10 segg.) narra che G. andò dai sacerdoti offrendo di consegnare Gesù ed essi gli promisero denaro; Luca nell'Ultima Cena (13, 2 seg. e 21 segg.; Matteo 26, 20 segg.; Marco 14, 17-21; Luca 22, 21-30). Ciò è necessario ...
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(gr. Φόβος)
Mitologia
Presso gli antichi Greci, personificazione maschile dello Spavento che accompagna Ares, suo padre, in battaglia. Suo fratello è Deimos (Δεῖμος), il Terrore.
Astronomia
Il maggiore [...] di Marte. Ha una forma irregolare, con il diametro maggiore di 28 km e quello minore di 20 km. La sua massa è di 1016 kg e la densità di 2,2 g/cm3. Il raggio dell’orbita, che è praticamente circolare e giace nel piano equatoriale di Marte, misura ...
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Oratore e scrittore barnabita (Coldirodi, Imperia, 1867 - Sparanise 1931). Fu uno degli uomini pubblici più in vista del cattolicesimo italiano agli inizî del sec. 20º. Predicatore e conferenziere celebre, [...] polemiche moderniste; abbandonò allora l'attività di storico per quella assistenziale durante la guerra 1914-18, e fondò poi, con G. Minozzi, l'Opera nazionale per il Mezzogiorno d'Italia (per gli orfani). Tra le sue opere: Venticinque anni di storia ...
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Libro della Bibbia, appartenente al gruppo degli Agiografi. È attribuito dalla tradizione a Geremia, ma molte difficoltà di critica interna inducono a ritenerlo opera di più autori (senza escludere un’influenza [...] le composizioni di P. de La Rue, C. de Morales, T.L. de Victoria, G. Pierluigi da Palestrina, W. Byrd, J. Gallus, M.-A. Charpentier, F. Couperin, M.-R. Delalande. Nel 20° sec., sono da ricordare i Threni, id est Lamentatio Jeremiae Prophetae di I ...
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Gāhānbār Festività del calendario e rituale zoroastriano, legate alle stagioni dell’anno avestico: il G. per eccellenza era quello del 15-20 marzo (mese di fravartīn) corrispondente alla fine dell’anno, [...] alla vigilia dell’equinozio di primavera ...
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danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...
giustezza
giustézza s. f. [der. di giusto1]. – 1. Qualità di ciò ch’è giusto, nel sign. di conveniente, appropriato, esatto, preciso: non puoi non riconoscere la g. delle sue parole; g. di un ragionamento, di una definizione; la g. delle misure,...