Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] dialettali. Stato dell’arte e prospettive di ricerca. Atti delle Giornate di studio (Torino, 19-20 febbraio 2007), Frankfurt am Main, Lang, pp. 13-30.
Coleman, R.G.G. (1987), Latin and the Italic languages, in The world’s major languages, edited by B ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] gaz (p. 14) < pers. gaz «pianta di tamarindo»; rupush (p. 20) < pers. rūpuš «sorta di velo»; touman (p. 22) < pers fu, propr. «tecnica ginnica, arte marziale» (1974 in G. Cesarano, Manuale di sopravvivenza); lung chin < cinese lóngjǐng ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] se la vocale derivata dal lat. ĭ, ē, ŭ, ō precede:
(a) /ŋk/, /ŋg/, /nʧ/, /nʤ/ (e, solo per la vocale anteriore, /skj/): vĭnco > di comparsa di iato si riassumerebbero in tre casi (Serianni 1988: 20):
(a) se nessuna delle vocali è i o u: maestro, ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] frasi subordinate:
(19) quando entrò il dottore, tutti ammutolirono
(20) dopo che ha parlato tuo padre, tutti sono stati d’ parlato con chi ieri?
(137) sei uscito quando?
(g) Tipi diversi di reduplicazione, con effetti vari di intensificazione, ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] dormire
(19) ho parlato con Bruno, prima di partire
(20) a Vera è così piaciuto il film da volerlo rivedere tre ; lat. iam > it. già;
(c) la palatalizzazione di [k] e [g] davanti a vocale anteriore (per es., lat. gentem > it. gente [ˈʤɛnte]);
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] . // I ragazzi che mi sono affezzionato di più sono G[...] Vincenzo che è un ragazzo molto socievole e molto simpatico di un’innovazione che riguarda piuttosto l’interpunzione che la sintassi:
(20) Così Tomba diserta e torna subito a casa. A curarsi. ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] puoi telefonare alla libreria?
f. potresti telefonare alla libreria?
g. ti sarei grato se telefonassi alla libreria
Searle (1969) Sentirsi anziano e non vecchio (titolo da un periodico)
(20) «avete veduto quella bella baggiana che c’è venuta?». ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] 1999 (pubblicata sulla «Gazzetta Ufficiale» n. 297 del 20 dicembre 1999), che pure presenta aspetti discutibili, specie per l , a cura di M.L. Fanfani, con un saggio introduttivo di G. Ghinassi, Firenze, Le Lettere.
Mioni, Alberto M. (1993), Fonetica ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] di Fellini [... ho visto qualcosa, ma era un’opera di Puccini]
g. non è vero che era di Fellini [... ho visto un film, perciò cade sotto la prominenza accentuale, risulta focalizzato (gli esempi 20-23 sono tratti dal corpus ArCoDip):
(19) sì sì ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] movimento bensì solo il luogo di articolazione (fig. 20).
Prima di esaminare il comportamento morfologico delle tre , Roma 2002, pp. 73-79.
Directions in sign language acquisition, ed. G. Morgan, B. Woll, Philadelphia 2002, pp. 77-114.
Una scuola, ...
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danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...
giustezza
giustézza s. f. [der. di giusto1]. – 1. Qualità di ciò ch’è giusto, nel sign. di conveniente, appropriato, esatto, preciso: non puoi non riconoscere la g. delle sue parole; g. di un ragionamento, di una definizione; la g. delle misure,...