Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] sono state quelle interne al neopositivismo, e si devono a C.G. Hempel ed E. Nagel i maggiori tentativi per definire la preistorica a una documentata. Tra le più note delle oltre 20 individuate nelle lingue indoeuropee sono le l. di Grimm, riferite ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] , tuttavia, assume particolare pregnanza solo nella prima metà del 20° sec., coincidendo a volte con quello di razionalismo. Nelle o i bisogni che questi devono soddisfare. Ma, come avverte G. Rocher (1980), non esiste una teoria univoca del f., ...
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Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] . Pratesi, E. Casamassima, J.O. Tjäder, A. Petrucci, G. Cavallo. A Pratesi e a Cavallo si devono impulsi decisivi per p. ebraica ha avuto importanti sviluppi in Italia nella prima metà del 20° sec. grazie a C. Bernheimer e U. Cassuto; decisivi negli ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] di studi e scoperte degli ultimi decenni del 20° sec., è possibile affermare che genti parlanti giunge ai semitisti del 19° e 20° secolo. Come arabisti si ricordano M. Amari, L. Caetani, C.A. e M. Nallino, M. Guidi, G. e F. Gabrieli, U. Rizzitano ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] F. Foscari (1421); dell’o. fiorentina restano protesti di M. Palmieri, G. Manetti, D. Acciaiuoli, L. Bruni ecc., e discorsi del capitano del dell’o. nelle assemblee della rivoluzione); nei sec. 19° e 20° l’o. parlamentare e politica, l’o. forense e l ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] sicurezza delle Nazioni Unite, che, a partire dall’ultimo decennio del 20° secolo, ha autorizzato gli Stati membri, in vari casi, a (la dottrina sulla “azione preventiva” del presidente statunitense G.W. Bush) o delle risoluzioni del Consiglio di ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] al centro delle ricerche d’avanguardia dei primi decenni del 20° sec., in una visione che oltrepassa l’approccio kantiana dell’o., eliminando peraltro il concetto di cosa in sé; in J.G. Fichte, per es., l’o. è identificato con il non-Io e concepito ...
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Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] è pubblicato dalla Real Academia di Madrid.
Fra le imprese lessicografiche del 20° sec., va rammentato, per il francese, il Trésor de la 2002), diretto prima da S. Battaglia e poi da G. Barberi Squarotti. Degna di interesse anche la realizzazione del ...
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In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. [...] Meinong, che deriva dalle tesi di F. Brentano sull’intenzionalità, non era dissimile da quelle sostenute da G.E. Moore e B. Russell agli inizi del 20° sec., che, nel concepire la p. (proposition) come un’entità astratta corrispondente a ciò che viene ...
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Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino, usata in italiano in latinismi, grecismi e altri prestili non del tutto adattati.
Linguistica
La x corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che rappresentava [...] partenza non fu sempre ks (da cui ss), ma in diversi casi fu ġʃ (da cui ʃ, non essendo possibile in italiano ʃʃ). Così, nei latinismi completa è proporzionale al numero di ripetizioni: è inferiore al 20% quando il numero di triplette è inferiore a 70, ...
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danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...
giustezza
giustézza s. f. [der. di giusto1]. – 1. Qualità di ciò ch’è giusto, nel sign. di conveniente, appropriato, esatto, preciso: non puoi non riconoscere la g. delle sue parole; g. di un ragionamento, di una definizione; la g. delle misure,...