Nella tradizione grammaticale italiana i verbi reciproci sono una sottoclasse dei verbi pronominali (tutti i verbi in -si e altri ancora; ➔ pronominali, verbi) o dei verbi riflessivi (tutti i verbi in [...] sola: es. 20) sia la lettura reciproca, che ammette o addirittura richiede l’espressione reciprocante (21):
(20) Maria si in Lexikalische Analyse romanischer Sprachen, hrsg. von P. Blumenthal, G. Rovere & C. Schwarze, Tübingen, Niemeyer, 1996, ...
Leggi Tutto
DALLE LASTE (Delle Laste), Natale
Paolo Preto
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 marzo 1707 da Pietro e Margherita Tisocco, entrò in seminario a soli undici anni e conseguì a ventidue la laurea in teologia. [...] 2496 (= 11531); Bassano dei Grappa, Bibl. comunale, mss. VIII, 20; IX. B. 13; X. 1 (contengono varie lettere); N. Dalle 1805 (alle pp. IX-LXXVIII una bibliografia compilata dal Morelli); G. A. Moschini, Della letter. venez. del sec. XVIII fino ...
Leggi Tutto
Il femminile è, insieme al ➔ maschile, uno dei due valori che assume il ➔ genere grammaticale in italiano (anche se esistono tracce frammentarie di ➔ neutro). Al pari del maschile, il femminile riguarda [...] relative a referenti animati:
(13) avventur-iera, banch-iera, camer-iera
(g) Il suffisso -on-a, che usualmente ha valore di ➔ accrescitivo:
(14 benché si riferisca sia a uomini che a donne:
(20) Ella, signor Presidente, è stata magnanima!
De Mauro, ...
Leggi Tutto
Il termine partitivo indica la funzione, propria di alcuni elementi (l’➔articolo, il clitico ne o altri ➔ clitici), di indicare il prelievo di una ‘parte’, una quantità indeterminata, dal referente del [...] soggetto, se singolare, dev’essere sempre preceduto dall’articolo:
(20) a. del caffè si è rovesciato
b. *caffè si , in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, ...
Leggi Tutto
BERTOLDI, Vittorio
Tullio De Mauro
Nato a Trento il 2 apr. 1888, dopo gli studi medi, nel 1907, si trasferì a Vienna, dove fino al 1911 fu iscritto in quella facoltà di filosofia. Ancora studente, si [...] B., in Arch. glottologico ital., XXXIX (1954), pp. 20-26.
Bibl.: B. Croce, La filosofia del linguaggio e le ; A. Monteverdi, V. B., in Cultura neolatina, XIII (1953), pp. 259 s.; G. Nencioni, Per V. B., in La parola del passato, VIII (1953), pp. 401- ...
Leggi Tutto
La legge Tobler-Mussafia (così detta dal nome di Adolf Tobler e Alfredo Mussafia, i quali, rispettivamente nel 1875 e nel 1886, per primi osservarono nella distribuzione dei ➔ clitici in francese e in [...] dopo interiezione: «Donne, dicerollo a vui» (Dante, Vita nuova XXIII, 20, 28);
(iii) all’inizio di una frase (principale o dipendente) coordinata 1º (Functional structure in DP and IP, edited by G. Cinque), pp. 123-166.
Formentin, Vittorio (2007), ...
Leggi Tutto
Si definisce isoglossa la linea immaginaria con la quale, mediante un’ipotesi metodologica, si uniscono i punti estremi di un’area geografica caratterizzata dalla presenza di uno stesso fenomeno linguistico [...] fonetiche; il termine però compare per la prima volta in J.G.A. Bielenstein, un dialettologo lèttone, nel 1892 (Chambers & caso dei confini dialettali, come rilevava Pellegrini (1977: 19-20), si ricorre piuttosto a una serie di isoglosse che, ...
Leggi Tutto
L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] del presente in luogo del futuro (19), dell’indicativo in luogo del condizionale (20):
(17) facevano un tumulto, il qual s’aggira (Inf. III, 28) ), Le figures du discours, nuova ed. a cura di G. Genette, Paris, Flammarion (1a ed. Des figures du ...
Leggi Tutto
Gli avverbi temporali sono ➔ avverbi e locuzioni avverbiali (➔ avverbiali, locuzioni) che indicano il momento in cui si svolge un’azione indicata dal predicato, o quello in cui è dato registrare una certa [...] dopo il momento previsto:
(10) arriverò tardi stasera
(g) talvolta / talora indicano che un’azione si svolge a in un batter d’occhio sono sinonimi di subito o di presto:
(20) Si era sbrigato in fretta dal disarmare la Provvidenza (Giovanni Verga, ...
Leggi Tutto
Il secondo termine di paragone (o di comparazione) è un costituente sintattico di varia natura, che esprime il secondo dei due termini che si confrontano in una relazione di comparazione (➔ comparativo, [...] l’introduttore è invece di quanto (20) (Belletti 1991: 837-838):
(20) Elisabetta ha letto più libri di quanto di Cesare Segre, Torino, Einaudi.
Il Novellino (1970), a cura di G. Favati, Genova, Bozzi, 1970.
Belletti, Adriana (1991), Le frasi ...
Leggi Tutto
danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...
giustezza
giustézza s. f. [der. di giusto1]. – 1. Qualità di ciò ch’è giusto, nel sign. di conveniente, appropriato, esatto, preciso: non puoi non riconoscere la g. delle sue parole; g. di un ragionamento, di una definizione; la g. delle misure,...