Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] articolo, contribuisce a renderlo del tutto accettabile:
(20) vari [o numerosi o pochi o bellissimi ...] ’articolo, in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 ...
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La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] forme di negazione dei dialetti settentrionali menzionati nel § 3, dove mi(g)a «non» è pure derivato dal lat. mīcam «briciola». , come nel caso della misura in cui la bottiglia è riempita (20):
(20) la bottiglia non è mezza vuota: è mezza piena
(ii) ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] ad es., c’è, c’era, c’erano, com’è, com’era;
(g) anche seguito dal pronome personale io.
L’elisione è inoltre comune in una serie di di studio del Gruppo di fonetica sperimentale (AIA) (Pisa, 18-20 dicembre 1997), a cura di P.M. Bertinetto & L. ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] far parte di una costruzione perifrastica, come in (20) (si veda anche 19):
(20) e allora mi scappò detto una bugia, , Francesco (1994), Dialogo del reggimento di Firenze, a cura di G.M. Anselmi & C. Varotti, Torino, Bollati Boringhieri.
Levi ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] entità coinvolte in essi.
Nel testo seguente:
(6) Il 27 giugno alle 20 e 45 scomparve dai radar, sopra Ustica, il DC9 partito da Bologna testuale. Un’introduzione, Roma, Carocci.
Lo Duca, Maria G. & Solarino, Rosaria (2006), Lingua italiana. Una ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] , soddisfatta/*-o del giro di ispezione, rientrò in caserma
g. la guardia e la sentinella, soddisfatte/-i del giro un conflitto tra il valore grammaticale e quello denotazionale del genere:
(20) a. la guardia e sua moglie ieri sono andati/*-e al ...
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Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] d’interrogazione che (19 e 20, da Garzonio 2004: 223):
(18) o chi c’era?
(19) o un tu eri bell’e partito?
(20) o che gl’è questo Toskana, in Lexikon der Romanistischen Linguistik (LRL), hrsg. von G. Holtus, M. Metzeltin & C. Schmitt, Tübingen, ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] Dante (1988), La Divina Commedia, a cura di U. Bosco & G. Reggio, Firenze, Le Monnier.
Ammaniti, Niccolò (2008), Ti prendo e ti pretend play of Italian children, «Journal of child language» 20, pp. 619-639.
Rohlfs, Gerhard (1969), Grammatica ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] che vinta, il B. si spegneva a Torino il 20 genn. 1946, a settantadue anni.
Bibl.: Una 1958, pp. 412 ss.); B. Terracini, M. B., in Belfagor, III (1948), pp. 315-25; G. Vidossi, Pro e contro le teorie di M. B., in Ann. d. Scuola normale sup. di Pisa ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] 19) hanno eletto Luca rappresentante degli studenti
(20) lo considero una brava persona
I complementi voll., vol. 1º, pp. 1-333, 1991.
Tristano riccardiano, testo critico di E.G. Parodi, a cura di M.-J. Heijkant, Parma, Pratiche, 1991.
Benincà, Paola ...
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danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...
giustezza
giustézza s. f. [der. di giusto1]. – 1. Qualità di ciò ch’è giusto, nel sign. di conveniente, appropriato, esatto, preciso: non puoi non riconoscere la g. delle sue parole; g. di un ragionamento, di una definizione; la g. delle misure,...