Nome di movimenti religiosi, artistici e letterari sviluppatisi tra la fine del 19° e gli inizi del 20° sec. in relazione alla tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi ecc., che si volevano [...] più durevoli influssi sulla letteratura portoghese. Nel m. brasiliano (J.O. de Sousa Andrade, M.R. de Morais Andrade ecc.), inizi del 20° secolo. Esponenti rappresentativi ne furono A. Loisy, G. Tyrrell, E. Buonaiuti. L. Laberthonnière, É. Le Roy. ...
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Studio di presunti fenomeni, detti paranormali, non spiegabili in base alle leggi scientifiche (fisiche, biologiche, psicologiche ecc.) conosciute. Tali fenomeni si verificherebbero grazie a particolari [...] (come quelli condotti negli Stati Uniti da G. Schmeidler), quelli relativi a specifici problemi, induzione (ipnosi, rilassamento, concentrazione, pratiche ispirate dallo yoga o dallo zen ecc.). In particolare sono oggetto di indagine fenomeni ...
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Gian Pietro Carafa (Sant'Angelo a Scala 1476 - Roma 1559). Inquisitore, divenne papa nel 1555. Intransigente fautore della Controriforma, ampliò i poteri dell'Inquisizione e nel 1559 pubblicò il primo [...] proponeva, fra l'altro, di affidare l'Inquisizione all'ordinario o ai nunzi, togliendola ai frati, e preluse al memoriale della Carlo V) né per alti prelati, taluni dei quali (G. Morone, nel 1557) fece addirittura imprigionare; impose riforme ...
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Movimento religioso nato nel 17° sec. in Inghilterra dalla predicazione di G. Fox. Il suo primo nome fu Figli della luce (Children of the light), divenuto poi Società degli amici (Society of friends). [...] soprannome («i tremanti») coniato per irrisione dal giudice G. Bennet (1650) in relazione ai fenomeni ‘pneumatici’ gli permette di violare la coscienza religiosa e morale dell’individuo o della comunità, che sono una cosa sola. Da questo ...
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Riformatore, predicatore e scrittore (Siena 1487 - Slavkov, Moravia, 1564). Dopo essere stato generale dei cappuccini (fino al 1538), O. si avvicinò al luteranesimo. Chiamato a Roma per fornire spegazioni [...] ortodossia, riparò a Ginevra dove entrò in contatto con G. Calvino (1542). Perseguitato per le sue posizioni radicali , oltre a cinque volumi di Prediche, specialmente Labirinti del libero o servo arbitrio (1561), il Catechismo (1561) e i Dialoghi ...
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Riformatore scozzese (Haddington 1505 o 1513/14 - Edimburgo 1572). Sacerdote (1543), abbracciò il calvinismo negli anni Cinquanta del 16° sec., in cui fu in esilio a Ginevra. Rientrato in Scozia (1559) [...] e attività
Studiò forse a Glasgow (se nato nel 1505), certo a St. Andrews; sacerdote nel 1543; si unì al riformatore G. Wishart, che nel 1546 fu arso sul rogo, per ordine dell'arcivescovo D. Beaton. Approvò la rivolta dei protestanti che condusse ...
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Educatore della gioventù e fondatore degli Scolopî (Peralta de la Sal, Aragona, 1556 o 1557 - Roma 1648). Compiuti studî di diritto e di teologia, ordinato sacerdote nel 1583, coprì varî uffici ecclesiastici [...] Sicilia, Sardegna, Moravia, Boemia, Polonia. Paolo V sistemò (1617) i primi quattordici scolopî, vestiti dell'abito religioso a S. Pantaleo da G. Calasanzio, in una congregazione di voti semplici, che Gregorio XV elevò (1621) a ordine religioso, con ...
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Fondatore dei somaschi (Venezia 1486 - Somasca, Bergamo, 1537). Di nobile famiglia veneziana, rettore di Castelnuovo (Friuli), cadde prigioniero durante la battaglia contro gli imperiali (1511); la liberazione [...] interiore lo volsero a problemi spirituali, sotto la guida di G. B. Carafa (poi Paolo IV), nell'atmosfera ascetica del gruppo del Divino Amore. Raccolse i ragazzi abbandonati o orfani (1528); oltre all'educazione religiosa, fece istruire i suoi ...
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Fondatore (Vercelli 1085 circa - Nusco, Avellino, 1142) della congregazione dei benedettini di Montevergine (o verginiani). Di nobile famiglia, dopo un pellegrinaggio a S. Giacomo di Compostella, condusse [...] circa) un romitorio a Montevergine che presto divenne un grande cenobio: di lì nel 1119 ebbe origine la congregazione monastica benedettina che ne porta il nome. G., con altri confratelli, fondò molti monasteri, anche femminili. Festa, 25 giugno. ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] posizioni per le quali è preferibile la definizione di storia sociale dell’arte. Al primo caso sono riconducibili le posizioni di G. Lukács o T.W. Adorno, nel secondo vanno incluse ricerche come quelle di A. Boime, C. Charle, H.S. Becker, W. Kemp, P ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...