(VIII, p. 623; App. I, p. 350; II, I, p. 495; III, I, p. 299; IV, I, p. 352)
Popolazione. - Il C. al censimento del 1986 contava 25.354.084 ab. (esclusi gli Indiani delle riserve e gli Eschimesi non censiti) [...] per es., ha continuato a dipingere opere puramente astratte, sempre più concentrandosi sull'effetto del colore o di un singolo colore sullo spettatore. G. Mihalcean (n. 1945) usa un linguaggio minimalista per inventare negli anni Ottanta una serie di ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] negli Stati Uniti, si pongono gli edifici per uffici, banche o hotel come il Banco Ganadero di Bogotá (1975), l'Hotel Arte de la Música o quello dell'Instituto Colombiano de Cultura: si tratta di G. Borda Camacho, F. Zumaqué, G. Rendón, J. Pinzón ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] . Pöppelmann, Z. Longuelune, I. F. Knöbel, I. C. Knöffel, Fontana, Jauch I. D. von Krubsacius, G. Chiaveri, I. S. Deybel - direttamente o mediatamente decidevano della nuova architettura nella capitale. Si ricostruì il palazzo di Brühl oggi Ministero ...
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VARIAZIONE
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella dottrina della composizione, questo termine designa la modificazione melica, o ritmica, o armonistica o contrappuntistica, o timbrica, o addirittura complessiva, [...] che sì grande diffusione ebbe nella musica religiosa, vocale o strumentale o vocale-strumentale dal sec. XVI al primo XVIII. Bach (e già nei tempi bachiani; cfr. la variazione di G. F. Haendel) anche le scuole germaniche s'avviano verso una ...
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. Organismo architettonico destinato alla esecuzione e all'audizione di musica, o ambiente per la radioproduzione di musica o di prosa. In America col termine auditorium s'indica un particolare e caratteristico [...] fa loro assumere, possono dare il cosiddetto effetto morto o quello brillante.
Il movimento e la posizione di questi Theaters, in Architectural Record, luglio 1938; H. M. Gurin e G. H. Nixon, A Review of Criteria for Broadcasting Studio Design, ...
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WILLAERT, Adrian
Compositore di musica, nato a Bruges nel tardo sec. XV (1480 o '90), morto a Venezia il 7 dicembre 1562. Avviato agli studî di giurisprudenza, li abbandonò per i musicali, ch'egli compì [...] , queste pubblicazioni: Liber quinque... Missarum (Venezia, presso F. Marcolini, 1536); Motecta a 5 voci (ivi, G. Scotto 1539); Motetti a 4 voci (ivi, Brandino e O. Scotto 1539); Primo libro di motetti a 6 (ivi, Antonio Gardano, 1542), Di A. W. et ...
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GILLESPIE, John Birks, detto Dizzy
Antonio Lanza
Trombettista, cantante, compositore e direttore d'orchestra statunitense, nato a Cheraw (Carolina del Sud) il 21 ottobre 1917.
Adolescente, iniziò a [...] primo piano nella storia del jazz, tra cui Ch. Parker.
Nel 1946 G., che per il Jazz at the Philharmonic aveva inciso (29 gennaio 1946) piccoli gruppi, di cui facevano parte S. Getz o S. Rollins, S. Stitt o Roy Eldridge − sono Diz and Getz (1953), ...
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Compositore statunitense, nato a Los Angeles il 5 novembre 1912; allievo per il pianoforte di F. Ch. Dillon, studiò composizione a Parigi con R. Buhlig, e successivamente con A. Weiss e H. Cowell e, per [...] New York, dove vive.
Nella sua attività di musicista (o di "attore musicale", com'è stato chiamato) C. (1969).
Bibl.: P. Glanville-Hicks, J. Cage, in Musical America, 1948; G. Amberg, Ballet in America, New York 1949; H. Curjel, Cage oder das ...
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Compositore, direttore d'orchestra e saggista francese, nato a Montbrison, Loira, il 26 marzo 1925. Avviato dapprima agli studi scientifici, dopo aver per breve tempo frequentato il Politecnico, s'iscrisse [...] dove compì gli studi di composizione nel 1943 con O. Messiaen, segnalandosi con un primo premio in armonia. Boulez, Parigi 1958; F. Lesure, P. Boulez, in Musica d'oggi, 1958; G. Ligeti, P. Boulez, in Die Reihe, 1958; M. Butor, Mallarmé selon Boulez, ...
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Etnologo ed etnomusicologo, nato a Reggio di Calabria il 12 giugno 1924, morto a Roma il 7 agosto 1990. Insegnò presso il Conservatorio di Roma (1952-76), all'Accademia nazionale di danza (1953-73), nella [...] di musica popolare (fondato nel 1948 per iniziativa di G. Nataletti). Le campagne successive ampliarono il campo di indagine oralità musicale, come il rapporto fra musica e trance o le componenti coreutiche e gestuali dei comportamenti musicali, ebbe ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...