La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] lana. Ma nelle contrade di S. Giacomo dell'Orio, di S. Croce o di S. Maria Mater Domini le vendite di "domus a statio" sono les pays méditerranéens, II, Paris-La Haye 1976, p. 174.
509. G. Pavanello, La riva degli Schiavoni, pp. 2-11.
510. Jules ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] umiliazione per la quarantìa e per i nobili "mezani" o poveri che vi erano eletti, un motivo di discredito 230.
64. Ibid., I, pp. 103-104.
65. Ibid., II, p. 49.
66. P.G. Molmenti, Curiosità, p. 443.
67. A. Valier, Storia della guerra, I, pp. 144-145; ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] che non ci sia stata tra i veneziani". Ma se ci sia stata o no democrazia a Ortes non preme più che tanto. Quel che lo fa curata di Poesie di Giorgio Baffo patrizio veneto, Milano 1991.
53. V. G. Torcellan, Settecento veneto, pp. 481-484.
54. V. F. ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] .
263. Cf. in questo volume il saggio di M. Zorzi.
264. Cf. G. Tabacco, Andrea Tron, p. 219.
265. Cf. in questo volume il saggio in questo volume il saggio di W. Panciera.
298. Cf. G. Cozzi, Fortuna, o sfortuna, pp. 370-372.
299. Cf. in questo volume ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] il governo veneto sia il re Ludovico cercano l'alleanza o la neutralità, e ai quali Francesco il Vecchio cede, ), Venezia 1981, oltre ai saggi citati qui sotto, nn. 162 e 164.
159. G. Del Torre, Il Trevigiano nei secoli XV e XVI, pp. 50-61.
16o. ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] ne può trovare pure in questo, che con quell'anno o col successivo misero fine alle cronache che da anni andavano -1992, Bari 1992, pp. 63-116.
303. Si sofferma su questi passaggi G. Paladini, Politica e cultura a Venezia, pp. 441-442.
304. V. L ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] libbre di denari veneziani piccoli per ogni volta che ti percuota o ti fustighi, come è detto sopra; la pena è garantita v. V. Crescenzi, Esse de Maiori Consilio, pt. IV, cap. I.
49. G. Luzzatto, Les activités, pp. 161-163.
50. Ibid., p. 163.
51. ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] e mezzo per un tessitore di fustagno a otto per un vetraio, o per un non veneziano che volesse diventare orafo. Per lo più la 45 braccia (circa 28 m). Utilizzando ancora un dato fornito da G. Monticolo e B. Cecchetti (300 miara di cotone nel 1283 ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] , a Documentary History, 1450-1630, a cura di David Chambers - Brian Pullan, Oxford 1992, p. 99. E cf. G. Cozzi, Fortuna o sfortuna del diritto veneto, p. 325.
130. Cf. Mario Ascheri, Tribunali, giuristi e istituzioni dal Medioevo all'età moderna ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] non deve esser grave. Uscir, e sapere che non si gioverà, o che si nuocerà a se stesso se si procurerà di giovarle, se V, L'Italia dei lumi, 2, La Repubblica di Venezia, p. 424.
75. G. Torcellan, Una figura, pp. 223-224.
76. Martin J.C. Lowry, The ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...