TERMINE (lat. dies; fr. terme; ted. Befristung o Betagung; ingl. time)
Guido DONATUTI
Diritto romano. - È una clausola aggiunta a un negozio giuridico, per la quale gli effetti di questo si fanno incominciare, [...] quelli che per loro natura (ad es., il matrimonio) o per disposizione di legge non lo tollerano. Di regola, tutti Istituzioni di diritto civile italiano, 2a ed., Milano 1907, p. 168; G. P. Chironi, Istituzioni di dir. italiano, I, 2a ed., Torino 1912 ...
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VALUTA
Antonio Serra
Disciplina valutaria in Italia. - Nel linguaggio corrente, come in quello economico, il termine valuta è normalmente considerato sinonimo di moneta (v. XXIII, p. 632); nel linguaggio [...] di assicurare la stabilità della lira sul mercato dei cambi o per contrastare effetti dannosi all'equilibrio della bilancia dei pagamenti a cura di F. Capriglione e V. Mezzacapo, Milano 1981; G. Visentini, A. Di Amato, La valuta, in Trattato di ...
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RICORSO
Enzo Capaccioli
. La parola r., nel linguaggio giuridico, significa in genere l'atto con cui il cittadino o altro soggetto (privato, ma anche pubblico) si rivolge a un'autorità per chiedere [...] di tutti i r., per cui il r. è condizione o presupposto per l'esercizio legittimo del potere di decidere: quanto dire Guicciardi, La giustizia amministrativa, Padova 1954, p. 99 seg.; G. Zanobini, Corso di diritto amministrativo, Milano 1954, p. ...
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TERRORISMO INTERNAZIONALE
Adolfo Maresca
INTERNAZIONALE È l'attività criminosa rivolta contro persone, o gruppi di persone, o beni materiali, aventi una particolare rappresentatività, e diretta al fine [...] essa nella plurima forma di delitto singolare, delitto di strage, o attentato a edifici e cose aventi carattere ufficiale. Ma, a Bibl.: N. Levi, Diritto penale internazionale, Milano 1949; G. Glaser, Introduction à l'étude du droit international pénal ...
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PRESUNZIONE (lat. praesumptio; fr. présomption; sp. presunción; ted. Vermutung; ingl. presumption)
Carmelo SCUTO
Guido DONATUTI
Diritto romano. - Questa parola, in senso tecnico giuridico, designa un [...] Die Vermutung nach dem Recht des deutschen Reiches, Jena 1904; G. Donatuti, Le praesumptiones iuris in diritto romano, in Annali della ". Non è escluso che si possa trattare d'un solo fatto o di una sola circostanza di fatto: solo, se siano più i ...
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GIUDIZIARIO, ORDINAMENTO (XVII, p. 307)
Gaetano FGSCHINI
La riforma dell'ordinamento giudiziario, attuata con il decreto 30 gennaio 1941, n. 12, e che aveva già subìto numerose modificazioni (tra cui [...] non più sollecitatore della giustizia, ma esso stesso sollecitato dai privati o dalla polizia, e quindi a poco più di una pallida , in Nuovo digesto italiano, Torino 1940; V. Montefusco, G. Foschini, M. De Maio, Ordinamento giudiziario, Milano 1941; ...
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STRANIERI
Ester Capuzzo
(XXXII, p. 817; App. II, II, p. 915; III, II, p. 853)
Varie sono le figure che possono essere compendiate nel termine straniero (''immigrato'', ''rifugiato'', ''profugo'', ''apolide''), [...] eccellenza riservato allo s. o all'apolide il cui padre o madre o uno degli ascendenti in linea della legge Martelli, in Politica ed Economia, 1992, pp. 68-76; G. D'Orazio, Società democratica e limiti della condizione dello straniero, in Iustitia, ...
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USUFRUTTO
Emilio ALBERTARIO
. È un diritto reale, definito nelle fonti giustinianee (Inst., II, 4, de usufr., pr.; Dig., VII, 1, de usufr., 1): ius alienis rebus utendi fruendi salva rerum substantia. [...] Elvers la riporta a un periodo di poco posteriore alle XII Tavole; O. Karlowa alla prima metà del sec. III a. C.; più diritto romano, III: Diritti reali, Roma 1933, p. 52 segg.; G. Grosso, Corso di diritto romano. L'usufrutto, Torino 1935; id., ...
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LAVORI PUBBLICI (XX, p. 646; App. I, p. 780; II, 11, p. 165)
Alberto VARANESE
Particolarmente intensa si è rivelata in questi ultimi anni l'attività svolta dallo stato e dagli enti pubblici minori nel [...] maggio 1952 n. 578, 22 aprile 1954 n. 168, ecc.) o alla concessione di speciali contributi a favore di determinati enti portuali ( ; E. Ratti, Politica delle opere pubbliche, Milano 1959; G. Roehrssen, I lavori pubblici, Bologna 1956; V. Cianflone ...
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VOLGATA (o Vulgata)
Alberto Vaccari
Con questo aggettivo sostantivato è designata la versione latina della Bibbia in uso nella Chiesa cattolica. Per il nome, la formazione, le vicende, la tradizione [...] ama variare l'espressione, dando a un medesimo vocabolo o frase ebraica diversi corrispondenti latini. Ciò rompe la monotonia v. per le edizioni: J. Lelong, Bibliotheca sacra... continuata ab A. G. Masch, Halle 1783, parte 2ª, III, pp. 52-417. Per ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...