(sanscr. e indost. Gaṅgā) Fiume dell’India e del Bangladesh (2700 km). Il suo bacino (circa 1 milione di km2) ha per limiti a N le cime più alte della catena himalaiana, a S i monti Vindhya che formano [...] largo a Benares 430 m, e profondo quasi 20. Nella regione del Bengala, il G. inclina di nuovo a SE, dividendosi in numerosi rami. Quello maggiore incontra, 70 km a O di Dhaka, il Brahmaputra e forma con esso un unico corso d’acqua denominato Padma ...
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Secondo la Bibbia, il primo uomo creato da Dio, progenitore del genere umano.
Il racconto biblico
Nella Bibbia (Genesi 1-5) la creazione dell'uomo è narrata in due racconti. Nel primo essa avviene il [...] volgare, che si conosca è l'anglo-normanno Jeu d'Adam, o Representacio Adae, 1300 versi ottosillabi e decasillabi di anonimo del 12° -1679), Adam in Ballingschap (1664); l'Adamo (1613) di G.B. Andreini (1578-1654), rappresentazione sacra in 5 atti con ...
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Religiosi appartenenti alla Compagnia di Gesù (Societas Iesu), ordine di chierici regolari fondato da s. Ignazio di Loyola. Gli inizi della Compagnia risalgono al 1534 quando s. Ignazio con P. Fabro, Francesco [...] -1615), che promulgò (1599), tra l’altro, la Ratio studiorum. Intanto g. insigni (G. Salmerón, J. de Maldonado, F. Toledo, F. Suárez, T. ecc.) e pubblica numerose riviste di cultura generale o specialistica (in Italia, La Civiltà cattolica, ...
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Nome di numerosi santi, fra i quali: 1. Filippo apostolo. - È costantemente il quinto, dopo le due coppie di fratelli, Simon Pietro-Andrea e Giacomo-Giovanni. Solo il IV Vangelo dà notizie di lui: nativo [...] e dallo scritto gnostico Pistis Sophia 42-44). 2. Filippo Benizzi (o Bènizi). - Medico (Firenze 1233 - Todi 1285), dell'ordine dei quello per l'arte (specie la musica: amicizia con G. Animuccia), la pia, semplice allegrezza e lo spirito pacifico ...
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Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] eucaristia per avvicinarsi invece all'interpretazione simbolistica degli zwingliani. Tutto questo può dar ragione dell'atteggiamento a volte incerto o addirittura ambiguo di M., il quale tuttavia fu pur sempre fedele a Lutero; nel 1525 fu con lui per ...
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Linguistica
Particella grammaticale che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, per identificarlo come essere od oggetto individuato ( a. determinativo o definito) o come essere [...] gruppo consonantico che si scinda sillabicamente (qualsiasi gruppo diverso da quelli formati dalle consonanti f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r); con qualche parola che comincia con pn- e ps-; d) nel plur. gli dei. Inoltre si usa lo nelle locuz ...
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Arte, tecnica e attività di interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili.
Filosofia
Le origini dell’e. risalgono al mondo classico, dove sorse per stabilire l’esatto senso [...] ma colta soltanto nel processo intrinsecamente storico dell’e. o, più esattamente, di quel ‘circolo ermeneutico’ per (per es., in R. Bultmann), sono state poi riprese da H.G. Gadamer con la sua affermazione dell’universalità dell’e. e del primato ...
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Fisica
Fenomeno di ottica atmosferica, dovuto alla rifrazione e riflessione della luce di una sorgente luminosa (generalmente il Sole, ma anche la Luna o una sorgente artificiale molto intensa) da parte [...] soltanto i fenomeni di rifrazione e riflessione, fu completata da G.B. Airy (1837). Nella fig. 2A è mostrato ’America Meridionale e dell’Australia). Per altri l’a. è un demone o, come nella mitologia greca, una figura divina (Iride). Nella Bibbia è il ...
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Tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore.
Filosofia
Il termine e il concetto di διαλεκτικὴ τέχνὴ, propriamemte «arte dialogica», risale [...] non solo del pensiero ma anche della realtà. J.G. Fichte fece corrispondere il processo dialettico, articolato nei tre , e diviene, ossia si attua.
Religione
È definita teologia d. (o della crisi) quella di K. Barth, F. Gogarten ed E. Thurneysen ...
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Comune della prov. di Udine (36,8 km2 con 3487 ab. nel 2007).
Colonia fondata dai Romani nel 181 a.C. nel paese dei Carni; rinforzata e ingrandita più volte, dal 90 a.C. divenne municipio. Quartiere invernale [...] che reca l’iscrizione del vescovo Teodoro (305-306 o 315-316); notevoli anche gli affreschi bizantineggianti della il cimitero dei caduti, con la tomba dei militi ignoti (architetto G. Cirilli).
Patriarcato di A. Il metropolita di A., sede vescovile ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...