(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] e l’instaurazione della dinastia degli Asmonei, che durò sino a quando G., nel 63 a.C., fu conquistata da Pompeo: nel 37 a.C 6° sec. a.C.), come pure l’abitato di epoca ellenistico-maccabea o asmonea del 2°-1° sec. a.C. È noto invece l’attivismo ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] appartenenza. Come mostrano le indagini dell’etnoscienza (G.R. Cardona), il c. è il nel quale non vale la proprietà commutativa del prodotto si dice c. non commutativo, o gobbo, o sghembo; un c. commutativo si chiama invece campo. Q è un c. ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] Nel 118 fu fondata la colonia romana di Narbo Martius (Narbona), e fin da allora fu organizzata la provincia della G. Narbonese, o Transalpina.
La penetrazione romana s’appoggiò sull’alleanza con Marsiglia e con gli Edui, e fu consolidata dall’opera ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] in contrapposizione alla particolarità delle cose. G. Leibniz criticherà l’impostazione nominalistica di di una funzione Il fatto di assumere, in un punto o in un intervallo, valori positivi o negativi. Principio di permanenza del s. Se una funzione f ...
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Nome che si dà comunemente alle rocce compatte, specialmente a quelle usate come materiale da costruzione.
Accompagnato da determinazioni riferentisi ad alcune caratteristiche esteriori, all’uso, al luogo [...] si valuta il titolo dell’alterazione più o meno profonda subita dalla traccia per o vulcaniche: lave (porfidi, rioliti, daciti, trachiti, basalti, fonoliti, tefriti, leucititi), piroclastiche (tufi vulcanici, pozzolane, brecce vulcaniche, pomici); g ...
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Corso d’acqua permanente, con portate più o meno costanti.
Geografia
Caratteristiche
Un f. è il principale meccanismo che assicura lo smaltimento delle acque di una regione; in esso si versano generalmente [...] pendenza tale che il f. stesso non eserciti più azione di erosione e/o deposito, ma solo la forza di trasportare le sue acque. Se ciò fluviale nell’età barocca si devono indicare la fontana, di G.R. Donner, per il Cornmarkt di Vienna, e l’ ...
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(lat. Saturnus)
Religione
Antico dio latino. La sua arcaicità è attestata dall’essere ricordato nel Carmen saliare e nel calendario numano, che ne stabilisce la festa al 17 dicembre. Il suo nome era accostato [...] 1026 kg (95 volte quella della Terra); la densità media è ρ=0,69 g/cm3 (1/8 di quella della Terra), la più piccola fra quelle dei pianeti a questo nucleo solido, avente un raggio di 10.000 o 15.000 km, si estenderebbe un mantello di idrogeno liquido ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] (1340 ca., attribuito variamente a un maestro bolognese o pisano, oppure a Bonamico Buffalmacco), oltre ad altri , con S. Stefano e palazzo dei Cavalieri, di G. Vasari, e palazzo dell’Orologio (o della Gherardesca). Nell’ex-convento di S. Matteo ha ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] indipendente dalla codificazione del linguaggio naturale (G.R. Cardona, 1981). Questo non significa analisi, anche se è impossibile formulare ipotesi generali sullo sviluppo o addirittura l’evoluzione di tali sistemi di comunicazione. La tesi ...
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(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...] visibile dalla Terra in piena notte, ma solo poco prima dell’alba o poco dopo il tramonto e solo per qualche decina di giorni all’anno a un periodo di rotazione di ∿59 giorni. Ma l’italiano G. Colombo, insieme a I. Shapiro, intuì che il periodo di ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...