emisfero (Emisperio)
Giovanni Buti
Renzo Bertagni
Qualunque circolo massimo di una sfera (circolo massimo di una sfera è un circolo che ha per centro il centro della sfera) divide la sfera in due parti [...] due circoli polari.
E-PN-E' emisfero boreale; E'-PS-E emisfero australe, O-O' orizzontale comune di Gerusalemme e del Purgatorio; O-G-O' emisfero di Gerusalemme, O'-P-O emisfero del Purgatorio. Questo non è tutto illuminato a mezzogiorno (Pd I 44-45 ...
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giochi cooperativi, teoria dei
Domenico Tosato
Sistema che studia la famiglia della teoria dei g. (➔ giochi, teoria dei) detta dei g. cooperativi. Tale tipologia di g. assume che i giocatori possano [...] Si tratta di una regola per determinare l’allocazione del surplus di un g. o del costo di realizzazione di un bene pubblico fra i partecipanti. Definito il valore del g. per una coalizione come pay off conseguibile dalla coalizione, Shapley si chiede ...
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ANSELMI, Giorgio senior (per distinguerlo dall'omonimo nipote)
Liliana Pannella
Nacque a Parma qualche anno prima del 1386, anno in cui si dà per certa la morte del padre Enrico, che, come il nonno Bemardo, [...] . P. Cerone, non entrò però nella pratica musicale.
Fonti e Bibl.: Biblioteca Apostolica Vaticana, ms., Cappella Giulia I, 1-2 (2), G. O. Pitoni, Notizia de' Contrapuntisti, e Compositori di Musica dall'anno 1000 in sino all'anno 1700, p. 22; I. Affò ...
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GEOFFROY de Saint-Léger
F. Manzari
Miniatore e libraio attivo a Parigi tra il 1315 e il 1337. Il suo nome compare due volte, come Geufroi de S. Ligier e Gefroi de S. Ligier, nei bas-de-page di una Bible [...] 12726; lat. 13963; Parigi, Arch. nat., JJ5) e un messale (Londra, BL, Harley 2891).Negli anni trenta la mano di G., o almeno l'impronta della sua maniera, si ritrova in una serie di manoscritti in volgare dall'esecuzione rapida e trascurata, come la ...
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GRAIAE et POENINAE, Alpes
G. C. Susini
Col nome di Alpis Graia era noto in età romana il valico del Piccolo San Bernardo, e con l'appellativo plurale si designavano gli acrocori alpini a partire dalle [...] i Romani designarono invece il tratto di catena alpina tra le G. e il Gottardo, e con Vallis Poenina indicarono l'alta valle col nome di Alpes Atrectianae si volessero designare le A. G., o forse la parte settentrionale di queste, oppure il gruppo ...
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Vedi GEBELEIN dell'anno: 1960 - 1994
GEΒELEIΝ (v. vol. III, p. 798)
A. M. Donadoni Roveri
La località, il cui nome egiziano era Inr.ti («i due scogli», greco Pathiris, mentre la forma araba Gebelein [...] datati tra la fine del V e gli inizi del VI sec. d.C., danno notizia di una presenza di Blemmi attestati a G. o nell'isola che la fronteggia.
La necropoli si estendeva lungo le pendici orientali della montagna settentrionale e nella pianura a Ν e ha ...
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BONOLDI, Claudio
Franco C. Ricci
Nato a Piacenza il 26 ott. 1783, studiò canto e musica con i maestri G. Carcani, organista della cattedrale, e B. Gherardi.
Il suo debutto ebbe luogo al Teatro d'Angennes [...] di Milano addirittura nel ruolo di Filippo nella Beatrice di Tenda di Bellini, scritta per il basso G. O. Cartagenova. Brillò, tuttavia, anche nelle parti di agilità. G. Rovani nel suo romanzo Cento anni (III, Milano s.d., pp. 303-308) lo ricorda non ...
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GAFFI (Caffi), Tommaso Bernardo
WW. Marzilli
Nato a Roma intorno al 1665 da Girolamo e Barbara Poggi, fu allievo di B. Pasquini e svolse l'intera attività artistica nella città natale. In giovane età [...] mentre il G. percepiva uno stipendio annuo che ammontava a 71,25 scudi. Insieme con G.O Pitoni, fu maestro di G. Chiti.
Parma s.d., pp. 97, 187 s., 218, 266; S. Gmeinwieser, G. Chiti (1679-1759), maestro di cappella in S. Giovanni in Laterano, in ...
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GALENO (Γαληνός; il nomen Κλαύδιος è del tutto letterario e appare soltanto dal Rinascimento)
C. Bertelli
Medico nativo di Pergamo, vissuto dal 129 d. C. al 201.
Dopo un periodo di studi filosofici e [...] per dare unità alla scena, ed è perciò difficile stabilire se questa raffigurazione di G. maestro tra i maestri comparisse sin dall'inizio nell'edizione di G. o non sia invece un contributo celebrativo di un editore più tardo.
Estendendo un ...
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BOSCHETTI, Giovanni Boschetto (Boschetto da Viterbo)
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Nato a Viterbo probabilmente attorno al 1570, fu sacerdote e musicista. Nel 1613 si trovava a Roma, dove nel novembre faceva stampare da G. B. [...] anche nella celebre Guida armonica (Roma s.d.) di G. O. Pitoni. Meritano di essere ricordate, inoltre, due composizioni giovanili parte di un Libro di villanelle a tre voci, con o senza accompagnamento di liuto, del XVI secolo, appartenuto a " ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...