Moglie (m. 217 d. C.) di Settimio Severo, nativa di Emesa e figlia del sacerdote del dio Sole di questa città, Bassiano. Avversò il prefetto del pretorio Plauziano. Avendo accompagnato il marito in Oriente, [...] , di letteratura e di re ligione. Tentò ogni mezzo per mettere la pace tra i due figli Caracalla e Geta, ma non vi
riuscì e, dopo la morte del marito, Geta fu ucciso tra le sue braccia, per ordine di Caracalla (212). Durante l'impero di Caracalla, le ...
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Giurista romano (n. metà sec. 2º d. C. - m. 212), oriundo forse della Siria. Discepolo, secondo la tradizione, di Scevola, ebbe fama di giurista principe, dovuta, oltreché alle sue opere (principali, tra [...] . Occupò cariche pubbliche (praefectus praetorio e magister libellorum) sotto Marco Aurelio e Settimio Severo; fu trucidato coi seguaci di Geta per ordine di Caracalla; ma è forse leggenda che sia stato ucciso per essersi rifiutato di giustificare il ...
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Imperatore romano (Alba Pompeia 126 - Roma 193); nato da umile famiglia, fu console (suffetto 175, ordinario 192), proconsole dell'Africa, dove batté i Mauri (190), e prefetto di Roma. Ucciso Commodo (192), [...] figlio omonimo, nato nel 180, fu insignito del titolo di Cesare dal senato, ma non dal padre, quando questi fu eletto imperatore; console suffetto nel 212, fu fatto sopprimere nello stesso anno da Caracalla, che lo considerava fra gli amici di Geta. ...
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DOMENICO da Prato
Paolo Viti
Mancano precise testimonianze sull'anno di nascita, la quale tuttavia dovette avvenire intorno al 1389, come appare dalla dichiarazione catastale autografa prodotta da D. [...] , II, Prato 1847, pp. 356-361; Domenico da Prato, Il Pome del bel fioretto, a cura di P. Fanfani, Firenze 1863; C. Arfia, Geta e Birria, Bologna 1863; A. Wesselofsky, in G. Gherardi, Il Paradiso degli Alberti, I, Bologna 1867, pp. 54-66, 321-373; C ...
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COLLIGNON (Colignon, Coligon), Giuseppe
Valeria Cianci
Nacque il 2 marzo del 1778 da Vincenzo Collignoni, che era venditore di tabacco per conto regio, e da Barbara Magrot, di origine napoletana, a [...] opera iniziata a Siena, con la quale sperava forse di rinverdire il successo ottenuto parecchi anni prima con la Morte di Geta. In realtà era un superato, continuava a trattare di storia antica e a dipingere in una maniera rigorosamente neo classica ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] e maestro, e precisamente alla Merope s'ispirò un primo abbozzo di tragedia, Camna. Ad esso tennero dietro le tragedie Geta,Calloda (d'ambiente nordico, data alle stampe più tardi, nel 1822) e Gliadoratóri del fuoco: l'ultima, col mutato titolo ...
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DAVANZATI, Bartolomeo
Paolo Procaccioli
Nacque, probabilmente a Firenze, intorno alla metà del sec. XV.
Il Passanolo identificò con un omonimo nato nel 1395, ma a torto: il D. è infatti noto solo come [...] l'opera alla tradizione dei cantari popolari; del resto ad uno dei cantari più diffusi e artisticamente più validi, il Geta e Birria di Ghigo di Attaviano Brunelleschi e di Giovanni Gherardi (volgarizzamento di una comedia elegiaca di Vitale di Blois ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] .
Come già aveva visto A.M. Salvini (cfr. Tanturli, 1980, p. 137), al G. si devono diciotto ottave aggiunte al poemetto Geta e Birria; le ha pubblicate Lanza (1971, pp. 303-306) traendole dal codice Ricc. 1592 della Riccardiana.
Presso l'Archivio di ...
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FIOCCO, Pietro Antonio
Salvatore De Salvo
Nacque a Venezia il 3 febbr. 1654 (1653 more veneto) da Giacinto e da Angela Giugli. Fin da giovane fu avviato allo studio della musica, probabilmente dal padre, [...] Taxis, presso il quale il musicista aveva trovato protezione. Nell'agosto dello stesso anno compose il prologo per il dramma Geta di N. de Péchantrés, che venne eseguito alla corte reale. La composizione di prologhi per opere di altri autori, allora ...
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Imperatore romano (Leptis Magna 146 d. C. - Eboraco 211). Africano d'origine, e di famiglia appartenente all'ordine equestre, aveva percorso la carriera senatoria quale questore (170-71), legato proconsolare [...] e sociale, mentre i prodromi della suddivisione già s'intravedono nel progetto di assegnare ai due figli e successori, Caracalla e Geta, due capitali e due senati, Roma e Antiochia (o Alessandria). Il tentativo di S. S. di portare a fondo la lotta ...
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geto2
gèto2 s. m. – Appartenente ai Geti (lat. Getae, gr. Γέται, antica popolazione tracia della bassa valle del Danubio, talora identificata coi Daci.