PULCI, Luca
Alessio Decaria
PULCI, Luca. ‒ Nacque da Iacopo di Francesco e Brigida de’ Bardi, probabilmente al Palagio, la proprietà di famiglia collocata nell’amato Mugello, nel 1431, quindi solo pochi [...] (III, 82-104), e all’intermezzo comico – già consacrato all’ottava da un best seller di primo Quattrocento come il Geta e Birria – sui casi di Anfitrione e Sosia. Le numerose convergenze con l’opera del fratello (in particolare con il Morgante ...
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Vedi CAMMEO dell'anno: 1959 - 1994
CAMMEO (v. vol. II, p. 288)
M. L. Vollenweider
L'arte del c. prese forma, con grande probabilità, nel pensiero e nel gusto di Alessandro Magno e del suo incisore Pyrgoteles, [...] . 369). Sotto i Severi, gli incisori degli Antonini continuarono probabilmente a prestare la loro opera. L'assassinio di Geta, che lasciava al soloiCaracalla tutto il potere, vide presto nascere una maniera espressiva informe e barbara, uno stile che ...
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LEPTIS MAGNA (Leptis e Lepcis, nei Greci sempre λέπτις)
Pietro Romanelli
Città dell'Africa settentrionale, sulla costa fra le due Sirti. Fu fondata dai Fenici di Tiro sul principio del primo millennio [...] di carattere storico: il trionfo di Settimio Severo e dei suoi figli, il sacrificio a Giulia Domna, l'assunzione di Geta all'impero.
Poco a oriente dell'arco è un vasto edificio termale. Esso copre, con la palestra antistante, un'area ...
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Si chiamano antologie le raccolte di prose e poesie scelte, quasi mazzi di fiori, da cui poco differiscono le crestomazie (dal gr. χρηστομάϑεια), raccolte di passi "utili" d'autori classici. L'esempio [...] contiene persino una tragedia (n. 17) intitolata Medea, centone virgiliano composto, secondo quanto ci dice Tertulliano, da Osidio Geta, e una controversia (n. 21) in 285 esametri. Ma i componimenti più interessanti, anche storicamente, sono quelli ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] pubbliche e private, per cui ogni princeps amò distinguersi. Un officinator a statuis, artefice di statue, Eutyches, liberto di Caracalla e Geta, fa una dedica nel 199 d. C. all'amico Ti. Iulius Balbillus, sacerdote del dio Sole (C.I.L., vi, 2270 ...
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CORTESI, Antonio
Alessandra Ascarelli
Nacque a Pavia nel dicembre dell'anno 1796 da Giuseppe e da Margherita Reggini ma questa data potrebbe essere di molto anticipata se, sempre che si tratti della [...] a Padova ed al teatro La Fenice di Venezia, dove fu protagonista di tre coreografie composte da Onorato Viganò: La morte di Geta, Minosse re di Creta ed Il matrimonio villereccio, tutte date nel carnevale del 1799. Con una propria compagnia di giro ...
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IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] del civis del Miles gloriosus; la anus sulle corrispondenti figure del Pamphilus, uno dei tre capostipiti del genere (gli altri sono il Geta e l'Aulularia, entrambi di Vitale di Blois), nonché del Baucis et Traso o dell'Alda di Guglielmo di Blois; la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dalla circolazione del Decameron di Giovanni Boccaccio (1348) fino alla [...] : il Grasso Legnaiuolo, Bianco Alfani, Lisetta Levaldini o la Novella di un Piovano); il cantare novellistico (come il Geta e Birria, composto a Firenze all’inizio del Quattrocento); la novella utile al dialogo e alla conversazione che confluisce in ...
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La commedia greca. - La commedia greca ha vita assai lunga. Da Cratino, suo grandissimo corifeo, quasi un Eschilo della commedia (muore poco prima del 420 a. C.), giunge a Menandro, con cui può dirsi conclusa [...] Cremilo (Scaracchia). I servi, che erano schiavi di paesi barbari, si chiamavano col loro nome d'origine, per esempio Davo, o Geta. Un po' più di fantasia si sfoggiava nei nomi dei parassiti e dei rodomonti: sì che c'erano per esempio, Gnatone ...
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FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il Foro Romano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] Commodo, nel 191, e fu sostituito da Settimio Severo col grande arco a tre fornici, dedicato a lui e ai suoi figli, Caracalla e Geta, nel 203 d. C., in ricordo delle vittorie riportate sugli Arabi e sui Parti. L'arte vi si mostra già decadente, e vi ...
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geto2
gèto2 s. m. – Appartenente ai Geti (lat. Getae, gr. Γέται, antica popolazione tracia della bassa valle del Danubio, talora identificata coi Daci.