TADDEI, Giuseppe
Gabriele Bucchi
Nacque a Genova il 26 giugno 1916, unico figlio di Paride e di Cecilia Maggi. Ancora bambino intraprese lo studio del canto con una maestra delle scuole popolari da [...] 1941), Paolo Albiani nel Simon Boccanegra (Roma 1941), Rabbi David nell’Amico Fritz di Mascagni (1942, Teatro Nuovo di Spoleto alla Scala.
In quella stessa stagione, a Milano, fu anche Gérard nell’Andrea Chénier (con Renata Tebaldi) e Scarpia in Tosca ...
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Ferreri, Marco
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico, nato a Milano l'11 maggio 1928 e morto a Parigi il 9 maggio 1997. Il suo approccio al cinema avvenne nel segno del grottesco e dell'humour [...] giuria al Festival di Cannes nel 1978 per Ciao maschio (1978), il David di Donatello nel 1982 per Storie di ordinaria follia (1981) e l dell'autodistruzione dell'uomo, scegliendo come protagonista Gérard Depardieu, interprete anche, in un ideale ...
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Moreau, Jeanne
Vittorio Giacci
Attrice e regista teatrale e cinematografica francese, nata a Parigi il 23 gennaio 1928. Donna intelligente e sensuale, naturalmente portata per i ruoli di femme fatale, [...] Comédie française per recitare in Le Cid di P. Corneille accanto a Gérard Philipe. Debuttò nel cinema nel 1949 in Dernier amour di Jean Lilian Gish (1983), sulla vita dell'attrice preferita di David W. Griffith. Nel 2000, a 72 anni, ha esordito ...
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Niven, David (propr. James David Graham)
Morando Morandini
Attore cinematografico scozzese, nato a Londra il 1° marzo 1910 e morto a Château-d'Oex (Svizzera) il 29 luglio 1983. Pur avendo cominciato [...] di consumo ‒ in Francia Le cerveau (1969; Il cervello) di Gérard Oury e di Claude Clément; in Italia I due nemici (1961) Sul piccolo schermo apparve spesso in miniserie (The rogues, 1964-65; David Niven's world, 1976; A man called intrepid, 1979). Nel ...
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Lollobrigida, Gina (propr. Luigia)
Francesco Costa
Attrice cinematografica, nata a Subiaco (Roma) il 4 luglio 1927. È stata una delle dive italiane più popolari del periodo postbellico (dapprima in concorrenza [...] del suo avvocato (Vittorio De Sica), recitò di nuovo con Gérard Philipe in Les belles de nuit (1952; Le belle della la sua 'rivale' Sophia Loren). Nel 1956 vinse il David di Donatello, appena istituito, per l'interpretazione della cantante Lina ...
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Sandrelli, Stefania
Anton Giulio Mancino
Attrice cinematografica e televisiva, nata a Viareggio (Lucca) il 5 giugno 1946. Grazie a una bellezza semplice, ma sensuale, un'apparenza ingenua dai risvolti [...] e Mario Monicelli, la S. ha vinto solo tre tardivi David di Donatello: nel 1989 come miglior attrice protagonista per Mignon è della fervente attivista politica moglie del contadino Olmo (Gérard Depardieu) in Novecento (1976) di Bertolucci, ...
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Muccino, Gabriele
Muccino, Gabriele. – Regista cinematografico (n. Roma 1967). A pochi anni dal suo esordio registico, ha raggiunto il grande successo con L’ultimo bacio (2001), che gli è valso il David [...] così situazioni strazianti. Nel 2012 è uscito sugli schermi Playing for keeps (Quello che so sull’amore), in cui Gerard Butler interpreta un ex calciatore che cerca di recuperare il rapporto con il figlio e di uscire dalla propria immaturità. ...
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RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] caratterizza i ritratti dei pittori neoclassici francesi, pur tanto accademici nelle grandi composizioni; così dai ritratti del David, del Gros, del Gérard, del Prud'hon, si giunge ai ritratti dell'Ingres, nei quali il ritmico accordo di forma e ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] alla laboriosa traduzione musiva, i musaici di altri pittori - di David Ghirlandaio, di Monte del Fora - mostrano quanto con la nuova sala di Melpomene, al Louvre, su cartone di F. Gérard); a Londra. Né mancarono vaste imprese, come la decorazione ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] volta ebbe numerosi scolari; P.-N. Guérin, il Girodet, F. Gérard, raffinato ritrattista; A.-J. Gros, che aprì la porta al romanticismo e la casa della "Felix Meritis" di Amsterdam e Jean David Zocher (1790), che in pretto dorico costruì la Borsa di ...
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