O'FAOLÁIN, Sean
Giuseppe Serpillo
Scrittore irlandese, nato a Cork il 22 febbraio 1900, morto a Dublino il 21 aprile 1991. Adottò la forma gaelica del proprio nome inglese, John Whelan, al tempo della [...] cura di U. Owen, Londra 1983; R. Bonaccorso, O'Faolain's Irish vision, Albany (N.Y.) 1987; M. Harmon, S. O'Faolain, in Contemporary novelists, Chicago e Londra 1988, pp. 654-55; G. O'Brien, S. O'Faolain, in Reference guide to English literature, ivi ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] e un repertorio d’immagini legato alla civiltà industriale caratterizzarono le opere di C. Demuth, P. Dickinson, C. Sheeler, G. O’Keeffe; J. Marin si esprimeva in un espressionismo semiastratto. La crisi economica degli anni intorno al 1930 coincise ...
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Stato dell’Oceania, situato a 2.000 km a SE del continente australiano.
Il territorio della N. è composto da due grandi isole (Isola del Nord e Isola del Sud), separate dallo Stretto di Cook, e da alcune [...] sonetti, e B. Manhire (Milky way bar, 1991), con le sue liriche brevi e intense. Tra i più giovani sono da ricordare G. O’Brien (Days beside water, 1993) e J. Bornholdt (How we met, 1995), che si caratterizza per la sua dimensione autoironica. Ricco ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] la differenza maschile-femminile non coincide necessariamente con la differenza maschio-femmina, poiché le caratteristiche di g. (o stereotipi) sarebbero frutto di una costruzione culturale. Elaborati per contestare le teorie che considerano naturali ...
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Nederlandese, letteratura
Fulvio Ferrari
Gli ultimi anni del 20° sec. e i primi del 21° corrispondono a una fase di forte dinamismo nella letteratura di lingua nederlandese: non solo, infatti, si è [...] il romanzo De Movo tapes (2003, I nastri di Movo), mentre G. Meijsing (n. 1950) ha ottenuto un grande successo nel 1995 con gruppo di scrittori e di poeti di origine straniera, immigrati o figli di immigrati. Tra questi si segnala in particolare la ...
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Pseudonimo del saggista e romanziere inglese Eric Arthur Blair, nato il 25 giugno 1903 a Motihari, Bengala (India britannica) morto il 21 gennaio 1950 a Londra. Studiò a Eton e nel 1922 si arruolò nella [...] quelli di S. Butler, J. Swift e S. Maugham; i suoi interessi principali nel campo delle lettere sono espressi nei suoi Critical essays (ivi 1946).
Bibl.: L. Trilling, The opposing self, Londra 1955; J. Atkins, G. O., a literary study, Londra 1954. ...
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Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se [...] poi a Roma sembra favorire la stagione più felice di G., nel momento in cui, a cavallo della seconda guerra da lungo tempo presagita del Male o del Caos nella realtà contemporanea. Importante l'attività saggistica di G., soprattutto per I viaggi, la ...
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Poeta italiano (Tamara, Ferrara, 1884 - Lido dei Pini, Roma, 1965). Poeta dai toni accesi e dall'ostentazione verbale, ma al tempo stesso di una tristezza disincarnata ed elusiva, percorse con originalità [...] Un'ampia antologia delle sue Poesie (1903-59) ha curato G. Ravegnani (1961).
Vita
Fece, da giovane, l'agricoltore e tanta esuberanza e prolissità entro forme di canzonetta popolareggiante o vagamente epigrammatiche (Il flauto magico, 1932; Canzoni a ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] e una parte dell'estate del 1539, attese all'ultima revisione dell'opera, che portò fino alla fine, o quasi, del libro XV.
Poco dopo il G. rimase infermo gravemente. Trascorse una parte dell'autunno del 1539 in campagna. Morì a Firenze nella sera del ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] Agrigento, Butera, Siracusa, arrivando a fine d'anno a Lentini. Pur in mancanza di altri documenti firmati o comunque di mano di G., è abbastanza probabile che egli abbia partecipato al proseguimento del viaggio terminato nella sua città natale. Allo ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...