MARIANI, Gaetano
Giuseppe Antonio Camerino
Critico letterario, nato a Roma il 7 gennaio 1923, morto ivi il 30 giugno 1983. Professore di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea dal [...] quelle avanguardie di inizio Novecento, che si rivelano complementari e non contrapposte: si pensi anche agli studi su Preistoria del futurismo e Il primo Marinetti, ambedue del 1970. Oltre ad alcuni saggi sparsi sull'Otto e il Novecento, si devono a ...
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DINI, Olinto
Enzo Frustaci
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) il 25 genn. 1873 da Emiliano e da Adele dei conti Carli. La famiglia Dini, di nobile origine fiorentina, economicamente salda, cosi [...] Non si può dire che egli partecipasse dei fermenti poetici e culturali del suo tempo: né crepuscolari né futuristi né altre possibili suggestioni poetiche, difatti, hanno lasciato traccia nei suoi versi. Condusse un'esperienza appartata, da attardato ...
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Canudo, Ricciotto
Alberto Boschi
Teorico e critico cinematografico, nato a Gioia del Colle (Bari) il 2 gennaio 1877 e morto a Parigi il 10 novembre 1923. Poeta, drammaturgo, romanziere, saggista e instancabile [...] ereditati da una estetica più 'passatista', il che spiega forse la diffidenza nei suoi confronti da parte dei futuristi italiani.
Bibliografia
M. Verdone, Ricciotto Canudo (1877-1923), introduzione a R. Canudo, L'officina delle immagini, Roma 1966 ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] poi. Talvolta critici autentici furono al servizio di queste cause: un evidente esempio furono i formalisti russi, che sostennero il futurismo russo. Di rado si è verificata quella unione del poeta e del critico di cui Eliot in Inghilterra e Valéry ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] per le avanguardie futuristiche (si pensi a Filippo Tommaso Marinetti) un dichiarato programma di poesia.
La lezione dei futuristi viene accolta in profondità da altre esperienze poetiche che ad essa si richiamano o che in qualche modo evocano ...
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Majakovskij, Vladimir Vladimirovič
Ornella Calvarese
Poeta, drammaturgo, attore teatrale e cinematografico, sceneggiatore, pittore, cartellonista e giornalista russo, nato a Bagdadi (Georgia) il 7 luglio [...] 1893 e morto suicida a Mosca il 14 aprile 1930. M. ebbe per il cinema l'entusiasmo tipico della generazione futurista di cui fu il caposaldo. Lo esaltava come un nuovo, straordinario mezzo in grado di realizzare il sogno di quanti, tra gli artisti ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] del '26: "Peut-être qu'en ce moment nous sommes les enfants de l'antithèse entre l'esprit cubiste et l'esprit futuriste... ou plutôt d'un effort de réaction contre les deux". Ma più esattamente, forse, egli circoscrive l'ambito di un gusto e ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] richiamo, sull’esempio dei classici (soprattutto di Leopardi), alla misura e al decoro formali, dopo le intemperanze dei futuristi, l’impressionismo dei vociani e di altre esperienze ‘anticlassiche’.
È stato chiamato n. un indirizzo estetico-musicale ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] ricordare i non pochi uomini di penna che accolsero il cinema con immediato interesse, a cominciare dai futuristi (v. futurismo). Intelligente e spregiudicato fu l'atteggiamento di Emilio Cecchi, che non si limitò a dedicare alla cinematografia ...
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CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] D. Oliva, G. A. Borgese, E. Cecchi, G. Bellonci. Nell'aprile del 1911 Marinetti, parlando a Palermo, lo citò tra i poeti futuristi locali accanto a F. De Maria ed A. Mazza.
Il C. si dissociò dall'azione marinettiana nel 1912 dopo la pubblicazione del ...
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futuribile
futurìbile s. m. e agg. [der. di futuro]. – 1. agg. Che può accadere, che può verificarsi nel futuro; che si ritiene possibile o attuabile in un futuro più o meno vicino: un’idea f.; realtà f.; una pace f.; modelli f. di vita. 2....
futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...