RUSSOLI, Franco
Antonella Gioli
– Nacque a Firenze il 9 luglio 1923 da Augusto, impiegato delle Ferrovie dello Stato, e da Rina Caioli; alla fine dello stesso anno la famiglia si trasferì a Pisa. Qui [...] 1974 con la mostra Per Brera in cui vennero esposti i progetti di restauro di palazzo Citterio e diciotto dipinti futuristi della collezione di Riccardo e Magda Jucker concessi in deposito. Fu questo il primo nucleo della straordinaria serie di opere ...
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VIANI, Lorenzo
Chiara Ulivi
(Lorenzo Romolo Santi). – Nacque a Viareggio il 1° novembre 1882 da Rinaldo e da Emilia Ricci, che da Pieve di Santo Stefano (Lucca) si erano trasferiti sulla costa al seguito [...] ), che divenne amico intimo di Viani, e fu la fonte più attendibile per le notizie sui suoi ultimi anni. Tra serate futuriste a Firenze, Lucca e Pisa, i due tentarono di far rivivere la Repubblica di Apua con la Repubblica dei Vàgeri.
La Galleria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è stato definito un’epoca neobarocca per la riscoperta del Seicento come [...] inusuali, ottenute per il tramite di vertiginosi accostamenti analogici. Non per nulla nei Primi principî di una estetica futurista (1916) di Ardengo Soffici si trova l’esaltazione della meraviglia marinista: “Il Cavalier Marino, il quale, come tutti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Prima dell’arresto, tra il 1914 e il 1926, Gramsci si divide tra militanza politica e giornalismo. [...] italiani fino al secolo XVIII. – Reazioni all’assenza di un carattere popolare-nazionale della cultura in Italia: i futuristi. – La scuola unica e cosa essa significa per tutta l’organizzazione della cultura nazionale. – Il “lorianismo” come uno ...
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GHIRINGHELLI, Virginio (Gino)
Francesco Tedeschi
Nacque a Milano il 29 giugno 1898, da Antonio e da Ida Mantegazza, in una famiglia di costruttori edili, originaria di Caronno Ghiringhello (Varese).
Si [...] come A. Modigliani (testo di A. Ceroni, 1959), C. Carrà (testo di G. Pacchioni, 1959), M. Marini (testo di Apollonio, 1960), i futuristi (testo di R. Carrieri, 1961), M. Sironi (testo di A. Pica, 1962), G. Manzù (testo di C.L. Ragghianti, 1963), per ...
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scultura
Simona Rinaldi
Forme e figure in rilievo
In quanto lavorazione di materiali come marmo e bronzo, per molto tempo la scultura è stata ritenuta frutto di un’altissima abilità artigianale, piuttosto [...] l’uso di materiali diversi), la cui comparsa è assai più antica del primo decennio del Novecento, quando i futuristi italiani cominciarono a proporre assemblaggi di vari materiali sviluppando nell’ambito della scultura i collage cubisti di Picasso ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] moderna, a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. L’uso di elementi fonosimbolici è particolarmente evidente nella poesia futurista, che li interpreta come strumento per superare schemi percepiti ormai vecchi e sterili («passatisti» nel gergo dei ...
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BOINE, Giovanni
Mario Costanzo
Nato a Finale Marina (Savona) il 2 sett. 1887 da Giovanni Battista e da Irene Benza, trascorse l'infanzia a Dolcedo, frequentando a Genova il liceo e il liceo musicale. [...] a sé e agli scrittori contemporanei. Ma sempre per ritrovare una verità, una misura, un ordine autentici; e dunque lontanissimo dai futuristi e da certi loro "chimismi" verbali, e piuttosto sulla via maestra di C. Rebora e di C. Sbarbaro.
Tra il 1915 ...
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GRUBICY DE DRAGON, Vittore
Monica Vinardi
Nacque a Milano il 19 ott. 1851 dal barone ungherese Alberto e dalla nobile Antonietta Mola.
Nel 1870 fu a Londra ed entrò in contatto con l'entourage delle [...] di uno spirito postscapigliato e antiaccademico, tendente all'innovazione (Rebora). Nel 1911 prese infatti parte con alcuni pittori futuristi all'Esposizione di arte libera a Milano, presso il padiglione Ricordi.
In quell'anno fece la conoscenza di ...
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Museo
Loredana Finicelli
Mettere in mostra la cultura
Visitare un museo è come compiere un viaggio emozionante alla scoperta di civiltà lontane, talvolta scomparse. Con i suoi oggetti – opere d’arte, [...] patrimonio culturale, dunque, andava conservato ed esposto nel suo ambiente di origine.
Al principio del Novecento, i futuristi (futurismo) accusarono il museo di essere un simbolo del passato contro cui combattevano la loro battaglia di rinnovamento ...
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futuribile
futurìbile s. m. e agg. [der. di futuro]. – 1. agg. Che può accadere, che può verificarsi nel futuro; che si ritiene possibile o attuabile in un futuro più o meno vicino: un’idea f.; realtà f.; una pace f.; modelli f. di vita. 2....
futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...