DANIELE, Arturo
Ernesto Borelli
Figlio di Luigi e di Maria Angiola Ciomei, nacque a Lucca l'8 agosto 1878. Dopo gli studi classici, si laureò in farmacia presso l'università di Pisa nel 1900. L'attività [...] di sfruttare opportunamente le tendenze divisioniste e di avvicinarsi, per l'insolito spettacolo dei riflettori, alle istanze dei futuristi di pochi anni prima; se non che il particolare mondo del pittore, le preoccupazioni filosofico-umanitarie, un ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] , 23 marzo 1919), costituiti da un centinaio di ex combattenti (tra questi sindacalisti, arditi, ex socialisti, repubblicani, futuristi), il cui programma manteneva visibili impronte socialiste; quindi, anche alla ricerca di una base di massa per il ...
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Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] dilettanti per diventare uno degli affari più colossali del secolo. Dalle sue vittorie dipende il successo e il futuro di numerosi contendenti: gli sponsor pubblicitari, le istituzioni politiche, i grandi club privati in procinto di diventare aziende ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Raccontare il lavoro, cantare la tecnica
Vittorio Marchis
Primo Levi, in un breve intervento raccolto in L’altrui mestiere (1985), rispondeva alla domanda «perché si scrive?» e lui, da chimico, «Per [...] terreno, un punto su cui fermarmi e dire “Sono io”. Per provare a me stesso di non essere nulla. Macché! Solo i futuristi creano. Ma io non riesco a capirli: sono troppo sani. [...] E [Leone] Ginzburg mi studia (C. Pavese, Vita attraverso le lettere ...
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GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] artistiche presenti a Roma negli anni Venti, spesso registrando sul nascere l'apparire di nuove tendenze. Vi si incontravano i futuristi e G. De Chirico, gli artisti della terza saletta del caffè Aragno, di villa Strohlfern, di Valori plastici, fino ...
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GAMBERINI, Italo
Rosalia Vittorini
, Italo. - Nacque il 21 sett. 1907 da Emilio e Luisa Bocchini a Firenze, città in cui si laureò in architettura nel 1932 sotto la guida di R. Brizzi, fondatore e preside [...] tendenze più all'avanguardia della sua città (fu tra i firmatari nel 1933 del manifesto di fondazione dei Gruppi futuristi di iniziative del pittore A. Marasco) continuò a lavorare con i suoi colleghi, soprattutto partecipando agli altri importanti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama delle avanguardie della prima metà del XX secolo, l’opera di Paul Klee [...] dall’arte concettuale, dalla narrative art e dalla poesia visiva. Diversamente da quanto già fatto da cubisti e futuristi, che inserivano semplicemente lettere e numeri nelle loro composizioni, Klee segue un nuovo procedimento che parte dalle diverse ...
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DINI, Olinto
Enzo Frustaci
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) il 25 genn. 1873 da Emiliano e da Adele dei conti Carli. La famiglia Dini, di nobile origine fiorentina, economicamente salda, cosi [...] Non si può dire che egli partecipasse dei fermenti poetici e culturali del suo tempo: né crepuscolari né futuristi né altre possibili suggestioni poetiche, difatti, hanno lasciato traccia nei suoi versi. Condusse un'esperienza appartata, da attardato ...
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GATTI, Riccardo
Gian Carlo Bojani
Nacque a Faenza il 3 apr. 1886 da Francesco e da Angela Liverani. Frequentata la scuola d'arti e mestieri nella città natale, sotto il magistero del pittore Antonio [...] . (1886-1972). Ceramiche (catal.), a cura di G.C. Bojani, Faenza 1987, pp. 13-20 (con bibl.); E. Crispolti, Le iniziative futuriste a Faenza e le realizzazioni di R. G., ibid., pp. 21-28; F. Bertoni, Dialoghi della "Bottega Gatti Riccardo", ibid., pp ...
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I fasti della ‘tradizione’: le cerimonie della nuova venezianità
Marco Fincardi
Il luogo delle feste
Il ritratto luminoso di Venezia presentato nel 1937 dall’Enciclopedia Italiana(1) è l’immagine ufficiale [...] congresso nazionale di arti e tradizioni popolari, I-II, Roma 1942: I, pp. 77-79. Le allusioni alla città moderna e futura, in opere che studiano quella antica, hanno una rapida evoluzione in quel periodo: Antonio Fradeletto, La storia di Venezia e l ...
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futuribile
futurìbile s. m. e agg. [der. di futuro]. – 1. agg. Che può accadere, che può verificarsi nel futuro; che si ritiene possibile o attuabile in un futuro più o meno vicino: un’idea f.; realtà f.; una pace f.; modelli f. di vita. 2....
futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...