Rodin, Auguste
Bettina Mirabile
Un Michelangelo moderno
Il francese Auguste Rodin è il vero erede di Michelangelo: in un’epoca in cui domina la scultura perfetta e rifinita, realizza un’arte realistica [...] monumento per Balzac è un esempio della transizione tra lo stile romantico e una sensibilità moderna. Anticipando le ricerche dei futuristi sul movimento, e suscitando molte polemiche, Rodin presenta l’uomo come un blocco unico e informe in cui solo ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] getta nell'Adriatico a sud di Trieste, e a nord giunse alle Alpi in una linea che quasi combaciava col confine delle future provincie delle Alpi marittime e delle Alpi Cozie, lasciava fuori la Val d'Aosta, proseguiva lungo i laghi, rasentava a sud la ...
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MARIANI, Gaetano
Giuseppe Antonio Camerino
Critico letterario, nato a Roma il 7 gennaio 1923, morto ivi il 30 giugno 1983. Professore di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea dal [...] quelle avanguardie di inizio Novecento, che si rivelano complementari e non contrapposte: si pensi anche agli studi su Preistoria del futurismo e Il primo Marinetti, ambedue del 1970. Oltre ad alcuni saggi sparsi sull'Otto e il Novecento, si devono a ...
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THAYAHT, Ernesto (Ernesto Michahelles)
Mauro Pratesi
Nacque a Firenze il 21 agosto 1893 dal tedesco Karl Heinrich, alto dirigente bancario, e da Mary Florence Ibbotson, anglo-americana. Il padre [...] , II, Firenze 2001, pp. 734-736; Michahelles, Ruggero Alfredo, ibid., p. 736; M. Pratesi, T. e Ram. Un’idea universale di bellezza, in Futurismo e bon ton. I fratelli T. e Ram (catal.), a cura di M. Pratesi, Firenze 2005, pp. 19-57; C. Toti, Carte di ...
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Testimonianze - James Dean
Mimmo Calopresti
James Dean
Non sempre si nasce belli. Qualche volta lo si diventa. È successo a James Byron Dean, nato l'8 febbraio del 1931 a Marion, Indiana Midwest, che, [...] che contraddistingueva chi voleva affermare la propria modernità: tutto era cominciato all'inizio del Novecento, con i futuristi che, dopo averne esaltato l'inebriante valore, avevano bruscamente rallentato la corsa per arenarsi nelle secche delle ...
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FIDORA, Alma
Diego Arich
Nacque a Milano il 10 luglio 1894. Compiuti gli studi di magistero, si iscrisse alla facoltà di lettere nella città natale, dove conobbe giovanissima il perugino Ugo Nebbia, [...] e scultrici nei movimenti delle avanguardie storiche (catal.), Milano 1980, pp. 116 s.; W. Malvi, in Nuove tendenze. Milano e l'altro futurismo (catal.), Milano 1980, pp. 88 s. (ill. anche alle pp. 49 ss.); I. de Guttry-M. P. Maino-M. Quesada, Le ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] primo western. Nel 1905 Filoteo Alberini realizza il primo film italiano non documentaristico, La presa di Roma. Nel 1911 il futurista Ricciotto Canudo conia per il cinema la definizione settima arte.
I primi film sono senza sonoro e in bianco e nero ...
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MONACHESI, Sante
Francesco Franco
– Nacque a Macerata il 10 genn. 1910 da Bentivoglio e da Adorna Giselda Benfatto.
Si diplomò alla R. Scuola di tirocinio di Macerata e, negli anni Venti, iniziò a lavorare [...] 1983; G. De Marchis, in M.: work's from the 1950's (catal., Marisa Del Re gallery), New York 1993; S. M. dal futurismo a Parigi (catal.), a cura di P. Sprovieri - M. Fagiolo dell’Arco, Roma 1994; M. Gli anni Quaranta e Cinquanta (catal., Civitanova ...
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LAZZARI, Beatrice (Bice)
Sergio Cortesini
Nacque a Venezia il 15 nov. 1900, secondogenita delle tre figlie di Luciano, commerciante, e Francesca Rinaldo, di agiata famiglia di imprenditori edili e architetti. [...] a cura dell'ENAPI (Ente nazionale artigianato e piccole industrie). Nel 1927 suoi pannelli e cuscini dagli sgargianti disegni futuristi furono esposti dall'ENAPI alla III Biennale delle arti decorative di Monza; l'anno seguente, arazzi e cuscini ...
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MANCINI, Gian Giuseppe
Raffaella Catini
Nacque il 26 apr. 1881 a Bonazzera di Strettoia, frazione di Pietrasanta (in Versilia), da Olinto, marmista, e da Maria Bertozzi.
Compì con profitto i primi studi [...] dell'Aja contrastano con quelli di Rigotti: le sue visioni sono accostabili a quelle dello strutturalismo espressionista di futuristi come Virgilio Marchi e Ottorino Aloisio" (Nicoletti, p. 215).
Risalgono a questo primo periodo di attività alcune ...
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futuribile
futurìbile s. m. e agg. [der. di futuro]. – 1. agg. Che può accadere, che può verificarsi nel futuro; che si ritiene possibile o attuabile in un futuro più o meno vicino: un’idea f.; realtà f.; una pace f.; modelli f. di vita. 2....
futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...