GIOLLI, Raffaello
Gianluca. Fiorilli
Nacque ad Alessandria il 3 apr. 1889 da Gaetano e da Emilia Viotti.
Di formazione cattolica frequentò il ginnasio a Milano e il liceo a Novara. Appassionato sin [...] e rifiutato il passato che per il G. rappresentava, invece, l'elemento attraverso il quale conoscere il presente e il futuro, lontano però dallo storicismo dell'accademia.
Nel 1919 partecipò alla fondazione a Milano del Circolo d'alta cultura che ...
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MARIANI, Gaetano
Giuseppe Izzi
– Nacque a Roma, il 7 genn. 1923, da Gustavo, direttore della sede provinciale della Banca d’Italia – a Zara dal 1939 al 1942, poi a L’Aquila –, e da Giuseppina Giuliani. [...] M. Petrucciani, Per G. M., in L’italianistica alla Enciclopedia Italiana, Roma 1994, pp. 59-65; G.E. Viola, M. e il futurismo, ibid., pp. 67-72. Si vedano anche le testimonianze autobiografiche in G. Mariani, Ricordo di C. Grabher, cit., pp. 1-3; le ...
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NIVOLA, Costantino
Mattia Patti
NIVOLA (Nivola Mele), Costantino. – Nacque a Orani (Nuoro) il 6 luglio 1911, sesto dei dieci figli di Nicolò, muratore, e di Giovanna Mele.
Giovanissimo, iniziò ad aiutare [...] e dimostrano un inusuale aggiornamento sui risultati ultimi della Scuola di Parigi. All’uso del collage e ai rimandi cubo-futuristi, alternava infatti una pittura di puro colore, capace di evocare l’espressionismo di Raoul Dufy (come in Roggia nel ...
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MIX (Micks), Silvio
Nicola Balata
Nacque a Trieste da Riccardo Micks e da Erminia De Re il 30 dic. 1900.
Iniziò gli studi musicali con la sorella Stella, ma fu praticamente autodidatta; giovanissimo, [...] . Balilla Pratella.
Sempre nel 1924 il M. entrò a far parte con Franco Casavola dei "musici" della compagnia del Nuovo Teatro futurista, fondata da Rodolfo De Angelis. Di quest'anno è il Preludio notturno e scherzo per quartetto d'archi, op. 45 (Roma ...
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Fulvio Irace
Milano riprova a salire
Nella capitale dell’Expo si è risvegliato il mito della «città che sale», dopo decenni di tentativi fallimentari che hanno bloccato la modernizzazione della città [...] una corona di ferro – a minaccia o a protezione del vecchio cuore della città dei navigli. Era la Milano dei futuristi, ancora vestita di sontuosi abiti liberty ma spavalda nella sua corsa verso la ‘modernità’.
Si infranse però sulle trincee della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità industriale
Enrico Morteo
L’anteguerra e una modernità incompleta
Nel 1940, lo scoppio della Seconda guerra mondiale fotografava un’Italia ambiguamente [...] city car, l’Isetta segnava al tempo stesso il realismo del progetto italiano, ma anche la sua capacità di prefigurare un diverso futuro. L’Isetta venne prodotta in Italia tra il 1954 e il 1956 in 1420 esemplari; nel 1955 la BMW (Bayerische Motoren ...
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ROSAI, Ottone
Giovanna Uzzani
– Nacque a Firenze il 28 aprile 1895, in un quartiere popolare, da genitori di umili origini: Giuseppe, falegname e intagliatore, e Daria Deboletti, proveniente dalla provincia [...] IX (1937), 4 (aprile), pp. I-II; ripubblicato in Cavallo, 1973, p. 165).
Con il 1914 si avviò l’anno futurista di Rosai, alimentato dai fuochi interventisti degli intellettuali di Lacerba e inaugurato dall’olio su cartone Dinamismo bar S. Marco, poi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In Italia lo spettacolo di intrattenimento, sia caffè concerto, rivista o avanspettacolo, [...] che con la guerra ha fatto fortuna.
La sola esperienza legata alle avanguardie è quella dello spettacolo di varietà dei futuristi, da loro considerato come l’unica forma di teatro che si opponga al teatro contemporaneo “passatista”. Con il Teatro di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessia Trivellone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Riferimento assoluto dell’astrattismo russo ed europeo, Malevič partecipa del clima [...] ricerca di Malevič si sposta verso una pittura dai caratteri più astratti, promossa in quegli anni dal cubismo e dal futurismo italiano. Ma è alla fine del 1914 che l’artista russo teorizza il suprematismo, idea artistica fondata sulla supremazia del ...
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CERVI, Annunzio
Nicola Merola
Nacque a Sassari, il 6 agosto 1892, in una famiglia della agiata borghesia locale, da Antonio e Costanza Cabras. Compiuti gli studi classici e quelli universitari presso [...] nell'ambito della Diana.
È un fatto però che il C. appaia come incapsulato nel circuito tra crepuscolarismo e futurismo, allo stesso modo in cui più in genere la cultura della rivista napoletana sembra fortemente condizionata da una problematica ...
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futuribile
futurìbile s. m. e agg. [der. di futuro]. – 1. agg. Che può accadere, che può verificarsi nel futuro; che si ritiene possibile o attuabile in un futuro più o meno vicino: un’idea f.; realtà f.; una pace f.; modelli f. di vita. 2....
futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...