GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] sepolto di G. Ungaretti, altri ancora ne individuano l'origine proprio fra A. Palazzeschi e il G., fra G. Gozzano e i futuristi, in una zona, cioè, "che in parte avversa e in parte accoglie temi e linguaggi del cosiddetto decadentismo" (Fortini, p. 3 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento, la produzione operistica sviluppatasi in Italia e in Francia ha manifestato [...] . Di conseguenza si manifestano fenomeni di protesta antiverista e antinaturalista fra cui il più incisivo da parte dei futuristi, capeggiati da Marinetti.
La prima metà del Novecento è segnata dunque da una profonda contraddizione fra l’intatto ...
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DUDREVILLE, Leonardo
Paolo Thea
Figlio di Giuseppe e di Leonilde Madalena, nacque a Venezia il 4 apr. 1885 e in questa città trascorse l'infanzia. Nel 1902 troncò gli studi classici a cui il padre magistrato [...] d'animo e il colore (Thea, 1987, p. 87). Dopo la prima mostra la formazione si sfasciò. Sant'Elia passò al gruppo futurista mentre Funi accusò il D. di volere per sé tutta la gloria: l'esposizione non fu riproposta in altre città italiane e della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rappresentazione della velocità è una delle ossessioni della prima parte [...] in libertà (11 maggio 1913) compare poi la parola simultaneità, che indica uno degli obiettivi più perseguito dai futuristi, quello di rappresentare l’accelerazione della vita moderna attraverso la compresenza di molteplici stati d’animo in un solo ...
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OPPO, Cipriano
Mattia Patti
OPPO, Cipriano (Efisio). – Nacque a Roma il 2 luglio 1890, figlio di Andrea Eugenio, funzionario del ministero delle Poste, e di Ottavia Sutto (che morì però già nel 1894). [...] al Reale Istituto superiore di belle arti, dedicandosi appieno alla pittura. Presto strinse amicizia con molti suoi futuri compagni di strada: da Francesco Trombadori ad Amerigo Bartoli, Vincenzo Costantini, Antonio Maraini. Frequentando, a partire ...
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GALANTE, Nicola
Maria Teresa Roberto
Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 7 dic. 1883 da Luigi, falegname, e da Rosa Raiani. Perfezionatosi in ebanisteria alla scuola di arti e mestieri di Chieti, nel 1907 [...] Espansioni (Guasco, 1974, nn. 27, 31-33). I rapporti epistolari con E. Prampolini e U. Boccioni confermano la contiguità con il futurismo del G., che nel 1915, prima di partire per il fronte, passò per Firenze dove incontrò Soffici, G. Papini e G ...
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BACCI, Baccio Maria
Susanna Zatti
Nacque a Firenze l'8 genn. 1888 da Adolfo e Vittoria Riboldi. Discendente di una famiglia di artisti - sia il padre sia il nonno Carlo erano pittori, come pure i cugini [...] commercio; quindi, l'anno successivo, andò a Parigi ospite di R. Paresce e visse la stagione del cubismo e dei fermenti futuristi, grazie ai frequenti contatti con G. Apollinaire e G. Severini.
Ritornato per motivi di salute alla fine d'aprile 1913 a ...
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JOYCE, James
Mario Praz
Scrittore, nato a Dublino il 2 febbraio 1882. Fu educatti nei collegi di gesuiti (Clongowes Wood College e Belvedere College) e all'università di Dublino, segnalandosi soprattutto [...] parvero ardite e fecero scuola. Esaltato come iniziatore d'una nuova tecnica narrativa (che egli derivava in parte dai futuristi), il J. è andato nelle opere successive evolvendo uno stile tutto personale, composto di parole che hanno perduto la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo storico in cui si snoda il percorso della comunicazione visiva moderna è [...] eclettico e brillante di tutti è Fortunato Depero, che porta all’interno del progetto grafico un’esplosiva esperienza di matrice futurista. Depero non è un grafico cartellonista, è un’artista a tutto campo che lascia però una traccia indelebile nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante gli anni Venti, la Russia vive un autentico rinascimento culturale, qualcosa [...] singolare rappresentante, va visto sullo sfondo di questo orizzonte popolare.
Dopo un esordio poetico vicino all’esperienza dei futuristi più moderati, Pasternak approda intorno agli anni Venti a una lirica molto personale. Il suo ardito immaginismo ...
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futuribile
futurìbile s. m. e agg. [der. di futuro]. – 1. agg. Che può accadere, che può verificarsi nel futuro; che si ritiene possibile o attuabile in un futuro più o meno vicino: un’idea f.; realtà f.; una pace f.; modelli f. di vita. 2....
futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...