Corra, Bruno
Gianni Rondolino
Pseudonimo di Bruno Ginanni Corradini, scrittore, drammaturgo e saggista, nato a Ravenna il 9 giugno 1892 e morto a Varese il 20 novembre 1976. Fu amico di F.T. Marinetti [...] colloca fra le ricerche sperimentali e d'avanguardia degli inizi del Novecento, soprattutto nell'ambito del movimento futurista (v. futurismo).
Se purtroppo i film da lui realizzati intorno al 1910 con il fratello pittore Arnaldo (pseud. di Arnaldo ...
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Scrittore italiano (Milano 1867 - Breglia, Plesio, 1914). Complessa e contraddittoria figura di transizione tra Ottocento e Novecento, dalla scapigliatura lombarda si avvicinò al futurismo, da cui si staccò [...] della scapigliatura lombarda (fu ammiratore e studioso di C. Dossi: L'ora topica di C. D., 1911), approdò al futurismo, tramite il dannunzianesimo, al quale, pur intendendo ribellarsi (Antidannunziana, 1914), in verità lo univa l'amore sensuale della ...
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Ermetismo
LLuciano Anceschi
di Luciano Anceschi
Ermetismo
sommario: 1. Ermetismo: fortuna del nome. 2. L'ermetismo come categoria. 3. Problemi. 4. Metodo. 5. Premesse all'ermetismo. 6. Ungaretti. 7. [...] il falco alto levato". Non vi è nulla del faqêr ungarettiano, delle sue avventure, nulla di una cultura che faceva conto del futurismo e delle avanguardie europee. È facile e ovvio dirlo, ormai, ma la terra nutriente di Montale fu quella natale, dei ...
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SETTIMELLI, Emilio
Gloria Manghetti
SETTIMELLI, Emilio. – Nacque a Firenze il 2 agosto 1891 da Ferdinando, medico condotto, e da Elvira Guidi; ebbe tre sorelle, Margherita, Emma, Bianca, e un fratello, [...] «d’assalto» del sovversivismo fascista, in Storia contemporanea, XIX (1988a), 2, pp. 287-313; Id., S. e Carli dal futurismo al fascismo, in Futurismo, cultura e politica, a cura di R. De Felice, Torino 1988b, pp. 177-219; M. Verdone, E. S. e ...
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Fenomeno sociale che consiste nell’affermarsi, in un determinato momento storico e in una data area geografica e culturale, di modelli estetici e comportamentali (nel gusto, nello stile, nelle forme espressive), [...] e scandalizza scoprendo la caviglia o facendo indossare i pantaloni alle donne. Artisti come G. Klimt, S. Delaunay, R. Dufy, futuristi e costruttivisti, creano tessuti o abiti per le maisons; disegnatori quali G. Barbier, G. Lepape, P. Iribe, Erté ...
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DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] ultimi cento anni. Atti del Conv. stor. internaz. (Palermo, 20-25 ott. 1975), Palermo 1977, I, pp. 464-75; A. Guglielmi, I futuristi e il figlio del minatore, in Carta stampata, Roma 1978, pp. 35-38. Su Li cosi nuvelli: G. La Pira, Il dialetto nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’incontro ferrarese tra Giorgio de Chirico e Carlo Carrà sancisce la nascita del [...] improprio parlare di metafisica, si noterà come il linguaggio di Carrà sia, in questo caso, ben lontano anche dal modello futurista: nulla resta del rumore, del colore denso e chiassoso, della linea spezzata e dinamica o del vortice spaziale. Tutto è ...
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PAMPALONI, Geno
Serena Andreotti Ravaglioli
Giornalista e critico letterario, nato a Roma il 25 novembre 1918. Compì gli studi universitari a Firenze e alla Scuola Normale di Pisa, iniziando assai presto [...] scrittore, sono raccolti in Trent'anni con Cesare Pavese, 1981). In collaborazione con M. Verdone ha curato il volume I futuristi (1977). Fra le sue numerose edizioni di poeti e scrittori si ricordano Versi e poesie di G. Noventa (1956), Giacinta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fenomeno delle avanguardie si è presentato all’inizio del Novecento in tutta Europa [...] però le espressioni parole in libertà e immaginazione senza fili per riferirsi alla nuova poetica del movimento.
Scopo del futurismo è quello di disintegrare ogni uso codificato della lingua, manifestando l’avversione profonda per l’io e le relative ...
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SOFFICI, Ardengo
Luigi Corsetti
(Ardengo Amedeo Maria). – Nacque il 7 aprile 1879 al Bombone, frazione del comune di Rignano sull’Arno (Firenze), unico figlio di Egle Zoraide Turchini, proprietaria [...] fra giovani artisti: Ottone Rosai, Achille Lega, Primo Conti. Nello stesso periodo Soffici partecipò a varie mostre organizzate dai futuristi a Roma, Londra e Napoli, ma Papini prima, e poi lo stesso Soffici si allontanarono da Marinetti e Boccioni ...
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futuribile
futurìbile s. m. e agg. [der. di futuro]. – 1. agg. Che può accadere, che può verificarsi nel futuro; che si ritiene possibile o attuabile in un futuro più o meno vicino: un’idea f.; realtà f.; una pace f.; modelli f. di vita. 2....
futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...