Barbaro, Umberto
Edoardo Bruno
Critico, teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, scrittore e autore teatrale, nato ad Acireale il 3 gennaio 1902 e morto a Roma il 19 marzo 1959. Fu figura di [...] in La corazzata Potëmkin, scrisse: "Ejsenstejn non fantasticava vuotamente ma indovinava il passato, così come si può indovinare il futuro: facendo cioè dell'arte. Per analogia si può dire: come nel gioco degli scacchi, tutti i precedenti rendono una ...
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Pittrice italiana (Roma 1924 - ivi 2005). Figlia del critico d'arte Enrico, iniziò precocemente a dipingere, sollecitata anche dall'ambiente intellettuale riunito intorno alla famiglia. Dopo la prima personale [...] ). A questa parte iniziale della produzione, segnata anche da un riferimento alla concezione del dinamismo futurista, seguì una figurazione caratterizzata da soggetti fissati dalla folgorazione di un fotogramma cinematografico (Macchine al tramonto ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] nell'Ottocento, si esibiva nel teatro d'ombre, con le mani che imitavano minipersone, teste, uccelli o altro. Nel Teatro sintetico futurista (1915) si trovano brevi atti unici di F.T. Marinetti (e B. Corra) in cui agiscono, come in un teatrino di ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] , P. Wexler.
Italia. - L'attività del "Teatro degli Indipendenti", del "Teatro del Colore" e del "Teatro sintetico futurista" avevano preparato il terreno alle geometrie degli astrattisti che avevano fatto il loro ingresso in teatro attraverso il ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] dei procedimenti sintetici e dinamici propugnati dal teatro futurista, mutuandone le caratteristiche di simultaneità, alogicità primo C. molto più che "l'eco di un futurismo disinnescato da qualsiasi miccia superoministica" (Siciliano). Egli infatti ...
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ALMIRANTE, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Tunisi il 31 agosto 1884 da Nunzio e da Anna Dall'Este. Il padre, direttore di compagnia e discreto attore, che si trovava in Tunisia per una lunga tournée, [...] stabile del teatro Argentina di Roma (1912), la compagnia Grandi spettacoli diretta da Gualtiero Mainati (1913), la compagnia Futurista (1914) e quella degli Autori diretta da Silvio Zambaldi (1915). Dopo una breve apparizione nella ditta Gramatica ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] . Con il suo teatro, mentre utilizzava gli stimoli della più viva sperimentazione europea (non escluso il teatro futurista), P. indicava al contempo una direzione di ricerca che avrebbe largamente influenzato la drammaturgia posteriore; così come ...
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LODOVICI, Cesare Vico
Giovanni Edoardo Visone
Nacque a Carrara, il 18 dic. 1885, da Egisto, industriale del marmo, e da Clementina Baldacci. Completò gli studi giuridici a Roma e negli anni immediatamente [...] , nella costante ricerca di un linguaggio vibrante e musicale, in un percorso non scontato, che dalla vicinanza con il caos futurista conduce all'invenzione del "teatro del silenzio". "Considero l'autore di teatro, se fa sul serio, un umile artigiano ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] avanguardiste s’imposero in Russia con i ‘raggisti’, M.F. Larionov e N.S. Gončarova (assertori delle linee di forza futuriste), il suprematista K.S. Malevič (come «supremazia del puro pensiero plastico»), il costruttivista V.E. Tatlin, mentre V.E ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] Les Soirées de Paris.
Quello del D. a Parigi fu un apprendistato d'avanguardia, tra lasciti del tardo simbolismo, cubismo, futurismo e primi germi di dadaismo e surrealismo. Egli seppe trarne, come lezione, l'idea di una scrittura che sbrigliasse l ...
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futurista
s. m. e f. e agg. [der. di futurismo] (pl. m. -i). – Promotore, rappresentante, seguace del futurismo, in letteratura, in arte, in musica: la poetica dei f.; come agg.: arte, poesia f.; movimento f.; i manifesti futuristi.
futurista
s. m. e f. e agg. Chi aderisce al partito Futuro e Libertà per l’Italia, fondato il 13 febbraio 2011; che è espressione della linea politica e delle idee del partito Futuro e Libertà per l’Italia. ◆ E in commissione Affari costituzionali...