BALESTRIERI, Lionello
Giorgio Di Genova
Nacque il 12 sett. 1872 a Cetona (Siena) da un modesto muratore, che cercò di far seguire al figlio studi regolari presso l'Istituto di Belle Arti prima di Roma [...] scuola d'arte.
A Napoli, intanto, nelle ore di tempo libero, egli continuava a dipingere. Intorno al 1923 si avvicinò al futurismo ma solo per circa un anno, creando opere che la Sarfatti (Galeotti, 1953) definì "espressioni di stato d'animo", come ...
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MALERBA, Emilio, detto Gian Emilio
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 nov. 1878 dall'antiquario Maurizio e da Ermenegilda Vacchini (fu registrato con i nomi Emilio Giuseppe Giovanni e adottò quello [...] 1913 vinse con Mezza figura di donna alla toeletta il concorso Luigi Canonica.
Passando indenne attraverso la stagione futurista, nella seconda metà degli anni Dieci il M. giunse, progressivamente e con alterne vicende, ad abbandonare la tradizione ...
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ANDREANI, Aldo
Lucia Bisi
Figlio di Carlo, ingegnere capo del comune di Mantova, e di Felicita Risi, nacque a Mantova il 1º ag. 1887. Data la professione del padre, ebbe modo di fare, fin da giovanissimo, [...] regolatore di Milano della nuova piazza) che, semplificati sotto il profilo stilistico, recuperavano ampie influenze di matrice futurista e costruttivista. In questa fase rientrava il progetto per la sede delle Assicurazioni Toro (1934-35), teso ...
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DAL MOLIN FERENZONA, Raoul
Rosella Siligato
Nacque a Firenze il 24 sett. 1879 da Olga Borghini e da Giovanni Antonio detto Giovanni Gino, giomalista, autore di una serie di articoli e di libelli contro [...] in virtù delle forze interiori", la sua grafica cerca gli spunti più consoni nel dinamismo e nella costruzione cubo-futurista (Gli occhi degli Angeli, 1926; La vetta, 1929). Aggravatisi. intanto, quei disturbi psichici e quelle allucinazioni di cui ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] astratti (1946), Paesaggio astratto (1947) e Luminosità (1947; ibid.) i tasselli di colore sembrano intersecare linee-forza di derivazione futurista.
Sebbene tra il 1949 e il 1950 l’esperienza di Forma 1 si avviasse al termine, soprattutto a causa ...
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GARELLI, Franco
Ilaria Schiaffini
Nacque a Diano d'Alba, nelle Langhe, il 19 ott. 1909 da Mario e da Maria Teresa Banzano.
Dopo aver frequentato il liceo classico M. d'Azeglio a Torino, dove la famiglia [...] una, non meglio nota, Testa in cera che aveva presentato alla selezione della mostra.
Nel 1932-33 entrò in contatto con i futuristi L. Colombo (Fillia), M. Rosso e P. Oriani, oltre che con lo stesso F.T. Marinetti, con i quali condivise la volontà ...
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ARATA, Giulio Ulisse
Lucia Bisi
Nacque a Piacenza il 21 ag. 1881 da Giovanni, sacrestano della chiesa di S. Antonio, e da Angiolina Costa. Ebbe nella stessa città la sua prima formazione presso l'istituto [...] Il tempio della pace, in Rass. d'arte, XIV (1914), pp. 145-154; Il duomo di Arezzo, ibid., pp. 265-277; L'architettura futurista, in Pagine d'arte, II (1914), pp. 193-195; I padiglioni dell'Italiaall'esposizione di S. Francisco, ibid., pp. 149 s.; L ...
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CAMBELLOTTI, Duilio
Rossana Bossaglia
Nacque a Roma il 10 maggio 1876. Diplomatosi in ragioneria, dal 1893 al 1895 frequentò il liceo artistico industriale, sotto la guida di Alessandro Morani e di [...] visione simbolica dell'uomo e del suo ambiente e quindi a un concetto idealizzante della funzionalità. L'avanzare del futurismo, a dispetto del suo precoce sodalizio con Balla e Boccioni, e della sua disposizione verso una figuratività dinamica (il ...
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Nacque a Milano il 16 febbraio 1918 da Giannino e da Livia Bolla.
Il padre, formatosi come artista all’Accademia di Brera, dopo essersi occupato del disegno di medaglie e monete commemorative presso [...] pittore e scultore a Venezia (1986); l’allestimento generale della XVII Triennale di Milano sul tema Le città del mondo e il futuro delle metropoli (1988); le due mostre alla Galleria d’arte moderna di Bologna su I musei di James Stirling, M. Wilford ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] Malerba, M. Sironi, U. Oppi e A. Bucci).
Il fine di tale movimento, che nasceva dunque da una costola del futurismo più moderato, doveva essere la rifondazione della pittura sulla base di uno stile compatto, scarno, quasi monumentale, in certo senso ...
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futurista
s. m. e f. e agg. [der. di futurismo] (pl. m. -i). – Promotore, rappresentante, seguace del futurismo, in letteratura, in arte, in musica: la poetica dei f.; come agg.: arte, poesia f.; movimento f.; i manifesti futuristi.
futurista
s. m. e f. e agg. Chi aderisce al partito Futuro e Libertà per l’Italia, fondato il 13 febbraio 2011; che è espressione della linea politica e delle idee del partito Futuro e Libertà per l’Italia. ◆ E in commissione Affari costituzionali...