Poeta tedesco (Trieste 1876 - St. Blasien, Baden, 1934), legato all'Italia per nascita ed educazione (Hymne an Italien, 1916, Hesperien, 1915 e 1918). Dopo il monumentale e oscuro poema Das Nordlicht (1910 [...] viaggi (Parigi, Firenze, Atene) il frutto di un'esperienza ricca, vivace, ma soggetta alle più disparate influenze (dal futurismo al simbolismo), cosicché la sua opera poetica e autobiografica (Wir wollen nicht verweilen, 1915), di critico d'arte ...
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Poeta, saggista e traduttore italiano (n. Milano 1940). Laureato in Lettere presso l’università di Bologna, ha insegnato Letteratura italiana moderna e contemporanea alla New York University e alla UCLA, [...] H. Melville, J. Baldwin, G. Stein, K. Vonnegut. Come critico si è occupato soprattutto di poesia medievale e contemporanea, Futurismo e letteratura d’avanguardia. Tra le sue pubblicazioni di poesia si ricordano: eccetera. E (1972), Che figurato muore ...
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Poeta italiano (Rovereto 1894 - Verona 1973); dimorò per molti anni a Parigi svolgendo opera di diffusione della letteratura italiana (fondò, 1932, e diresse la rivista bilingue Dante). La sua poesia, [...] ; Mùssole, 1920), è essenzialmente impressionistica e visiva, di un crepuscolarismo reso a tratti dinamico da innesti di futurismo e di esperienze cosmopolitiche (Tutto cuore, 1925; Sopravvivenze, 1931; Stagione colma, 1943; ecc.; cfr. Poesie scelte ...
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Pittore e scrittore (Firenze 1895 - Ivrea 1957). Inizialmente vicino alle tematiche futuriste, dopo la Prima guerra mondiale, alla quale prese parte, nell'ambito di un più ampio ritorno all'ordine che [...] mai tralasciare la tradizione toscana.
Vita e opere
Dopo aver frequentato l'accademia di belle arti di Firenze, aderì al futurismo (1913-14), per poi accostarsi, in un desiderio di saldezza formale, sull'esempio di A. Soffici, alla costruttività ...
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Marinetti, Filippo Tommaso
Gianni Rondolino
Scrittore, poeta, autore drammatico, organizzatore culturale, nato ad Alessandria d'Egitto il 22 dicembre 1876 e morto a Bellagio il 2 dicembre 1944. Fra [...] ), il manifesto Il teatro di varietà (1913), e La nuova religione-morale della velocità (1916). Nel 1916 partecipò al film Vita futurista di A. Ginna, in gran parte improvvisato e suddiviso in vari episodi. Come ha scritto Giovanni Lista: "Nel film ...
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Scrittore turco (Salonicco 1902 - Mosca 1963). Il padre era un diplomatico, la madre discendeva da un esule polacco. Attratto dal comunismo, visse in URSS fra il 1921 e il 1928. Tornato in patria, fu imprigionato [...] rappresentante della cultura comunista internazionale. Introdusse nella poesia turca il verso libero e forme ispirate al futurismo di Majakovskij. Tra le più note delle sue numerosissime opere pubblicate in Turchia ricordiamo le raccolte poetiche ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Levi) e con L. Spazzapan. A Milano nel 1927 A. Sassu e B. Munari con il manifesto del Dinamismo avevano ripreso motivi del futurismo. Nel 1931 il movimento accolse F. Tomea, R. Birolli e il critico Persico, e più tardi Fontana e Migneco e sfociò nel ...
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Critico letterario italiano (Roma 1923 - ivi 1983), prof. di storia della letteratura italiana moderna e contemporanea dal 1964, prima nell'univ. di Messina e poi in quella di Roma; dal 1948 redattore [...] nella lirica del Novecento (1958; nuova ed. 1983); La giovane narrativa italiana tra documento e poesia (1962); Preistoria del Futurismo (1970); Il primo Marinetti (1970); Trilussa, storia di un poeta (1974); La vita sospesa (1978); L'orologio del ...
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(ceco poetismus) Movimento letterario e artistico fiorito a Praga tra il 1924 e il 1930. Preceduto nel 1922 dalla fondazione del gruppo Devětsil («Il farfaraccio»), il p. raccolse intorno al teorico K. [...] poco in comune con l’ideologia marxista che li sosteneva, i poetisti accolsero gli influssi delle avanguardie europee (il futurismo italiano e il cubofuturismo russo, il dadaismo e la poesia di G. Apollinaire e B. Cendrars, il costruttivismo russo ...
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Scrittore e pittore (Rignano sull'Arno 1879 - Forte dei Marmi 1964); lasciò presto le scuole per studiare liberamente pittura; dal 1903 al 1907 visse a Parigi; tornato in Italia, fu tra i principali collaboratori [...] tra le rovine (1952), Il salto vitale (1954), Fine di un mondo (1955). Anche come poeta S. passò dall'avanguardismo futurista di Bif§zf+18. Simultaneità. Chimismi lirici (1915) al tradizionalismo conservatore di Marsia e Apollo (1938). Fra i numerosi ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...
futuribile
futurìbile s. m. e agg. [der. di futuro]. – 1. agg. Che può accadere, che può verificarsi nel futuro; che si ritiene possibile o attuabile in un futuro più o meno vicino: un’idea f.; realtà f.; una pace f.; modelli f. di vita. 2....