BRUERS, Antonio
Eugenio Garin
Nacque a Bologna il 13 febbr. 1887 da Emanuele e da Pia Bernardi. Il padre, un belga, figlio di un "cattolicissimo" medico di Bruxelles, era venuto a studiare medicina [...] fatalità della dottrina e dell'azione fascista". Spiritismo e corporativismo, giobertismo e dannunzianesimo, tradizione e futurismo, scienza e arte: ecco i compositi ingredienti di quella filosofia sintetica spiritualistica, che bandita dai fogli ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] all’iperbole forme originali soprattutto per quella che è stata chiamata iperbole combinata (Lausberg 1960). Ad es., nel futurismo di Filippo Tommaso Martinetti, l’iperbole penetra nella parola fino a dilatarla graficamente:
(17) Veramente dio d’una ...
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Pirandello, Luigi
Mirella Schino
Le due facce della realtà
Luigi Pirandello rivoluzionò il teatro del Novecento e il suo nome è oggi fra quelli dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Autore di [...] 1934, dopo essere stato nominato dal regime fascista Accademico d’Italia, assieme a Filippo Tommaso Marinetti, fondatore del futurismo, viene insignito del premio Nobel per la Letteratura. Lo scrittore ha raccolto tutti i sui racconti sotto il titolo ...
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CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] quella che sarà una delle configurazioni del teatro dei nostri giorni.
Sull'argomento il C. torna in Music asreligion of the future, tradotto dal francese da Barnett J. Conlan e pubblicato a Londra nel 1913:il saggio consacra la stima del D'Annunzio ...
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poesia
Margherita Zizi
La musica del linguaggio
Nata prima dell’invenzione della scrittura e presente in tutte le culture di tutte le latitudini, la poesia è una forma di espressione che si fonda sulle [...] negli esperimenti visivi del francese Guillaume Apollinaire, dello statunitense Edward E. Cummings, o in alcune prove dei futuristi italiani (futurismo). Più in generale assume un significato particolare il rapporto fra ciò che è scritto e lo spazio ...
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realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] giudizi morali.
Le sperimentazioni artistiche del Novecento
Agli inizi del Novecento, con le avanguardie – cubismo, futurismo, astrattismo, dadaismo – avviene un superamento dell’arte come rappresentazione della realtà. Successivamente, tra il 1916 ...
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GORI, Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Roma, il 7 luglio 1876, da Vincenzo Guglielmo e Giovanna Santi. Terminato il liceo, si laureò dapprima in giurisprudenza, iscrivendosi poi a medicina, senza tuttavia [...] (ne Il mantello di Arlecchino, pp. 193-211), e ne divenne amico, ma corresse anche il giudizio nei confronti dei futuristi, che nell'anteguerra egli aveva adeguato, sulla scorta di G. Papini, a "marinettiani" (ibid., pp. 213-223), tra i quali ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] selezione degli artisti da invitare e le resistenze espresse nei confronti tanto del gruppo del Novecento Italiano quanto del futurismo (di fatto in mostra a Venezia soltanto, rispettivamente, nel 1924 e nel 1926).
In realtà, Pica si fece promotore ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] , 16 dic. 1930, pp. 493-509; R. Barbiera, Vite ardenti del teatro, Milano 1931, pp. 320-329; A. Baccelli, Da Virgilio al futurismo, Milano 1931, pp. 307-330; Id., Una commedia ined. di P. C., in La Nuova Antologia, 16 febbr. 1940, pp. 414 s.; S ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] adoperare gli schemi della pura visibilità era stato tratto, inizialmente, dalla familiarità con le astrazioni del futurismo, la perizia del conoscitore e la padronanza degli schemi figurativi, accompagnandosi alla felicità dello scrittore, giungono ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...
futuribile
futurìbile s. m. e agg. [der. di futuro]. – 1. agg. Che può accadere, che può verificarsi nel futuro; che si ritiene possibile o attuabile in un futuro più o meno vicino: un’idea f.; realtà f.; una pace f.; modelli f. di vita. 2....