Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] Nel 1910 i pittori U. Boccioni, C. Carrà, L. Russolo, G. Balla e G. Severini sottoscrissero il Manifesto dei pittori futuristi (11 febbraio), cui seguì il Manifesto tecnico della pittura (11 aprile). Boccioni stilò nel 1912 il Manifesto tecnico della ...
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Poeta russo (Odessa 1906 - Mosca 1972); seguace del cubo-futurismo, predilesse in principio i virtuosismi formali (Opyty "Esperimenti", 1927); nei poemi Aleksandr Matrosov (1946), Makar Mazaj (1950), Sem´dnej [...] nedeli ("I sette giorni della settimana", 1956), ispirati dalla guerra e dall'occupazione tedesca, trovò accenti di sincero pathos. Da ricordare, inoltre, le raccolte: Iskanija, Stichotvorenija i poemy, ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1899 - ivi 1968). Tra i principali iniziatori del futurismo polacco, pubblicò raccolte di versi (Futuryzie "Futurisie", 1919; Anielski cham "Il villano angelico", 1924; Bieg [...] do bieguna "Corsa al polo", 1927; Wiersze i poematy "Poesie e poemi", 1956), romanzi (Namiẹtny pielgrzym "Il pellegrino appassionato", 1933; Ludzie i syrena "Gli uomini e la sirena", 1955), racconti (Zabawa ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1900 - Parigi 1967); fondatore con A. Stern del futurismo polacco, si segnalò fin da giovane per il suo carattere inquieto e provocatorio con le prose surreali di JA z jednej [...] strony i JA z drugiej strony mego mopsożelaznego piecyka ("Io da un lato e io dall'altro della mia carlinoferrea stufetta", 1919) e coi racconti tragicomici di Bezrobotny Lucyfer (1927; trad. it. Lucifero ...
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Poeta ucraino (Kamenec-Podol´ski 1904 - Kiev 1983). Dapprima influenzato dal futurismo e dal costruttivismo, passò poi al realismo socialista. Le sue opere, in maggior parte dei poemi, pur tendendo talvolta [...] alla raffigurazione poetica di problemi filosofici (Bezsmertja "L'immortalità", 1937; Bat ´ki i sini "Padri e figli", 1938; Mati "La madre", 1939), non perdono mai di vista le condizioni sociali, politiche ...
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Poeta ucraino (n. Bendery 1903 - m. 1937). Tra i principali esponenti del futurismo ucraino, dopo la gioiosità delle prime raccolte (Psicotesy "Psicotesi", 1922; Baraban "Il tamburo", 1923) si volse a [...] un'ispirazione venata di neoromanticismo, nella quale si mescolano lirismo, tragicità e sarcasmo (Žaryni sliv "Brace di parole", 1925; il poema More "Mare", 1927). Scrisse anche novelle (Monhols´ki opovidannia ...
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Poeta russo (Olevka, gov. di Cherson, 1886 - Mosca 1968) e teorico della corrente poetica del cubo-futurismo: con V. Chlebnikov è l'inventore della lingua poetica "transmentale", basata su armonie foniche, [...] indipendenti dal significato. Ne sostenne la creazione, che è una variante esasperata del futurismo, con saggi teorici (Faktura slova "La struttura della parola", 1923; Fonetika teatra, 1923) e con applicazioni pratiche (Golodnjak, 1922, poesie; ...
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Scrittore croato (Zagabria 1893 - ivi 1981); autore di poesie, in cui si notano contatti col futurismo e le correnti di avanguardia (Pan, 1917; Hrvatska rapsodija "Rapsodia croata", 1918; Knjiga Piesama [...] "Libro di poesie", 1931; Ballade Petrica Kerempuha "Le ballate di Petrica Kerempuh", 1936, 1946); di opere narrative (Tri kavalira gospotice Melanije "I tre cavalieri della signorina M.", 1920; Hrvatski ...
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Artista, archeologo, filosofo svizzero (Napoli 1898 - Roma 1975). Ingegno versatile, sin dall'inizio degli anni Venti aderì al futurismo e collaborò con E. Prampolini sul quale scrisse poi una monografia [...] (1940); fu anche scenografo, firmando le sue opere con la latinizzazione del cognome (De Pistoris). Collaborò alla soprintendenza alle Belle Arti di Napoli (assieme a P. Mingazzini redasse il fasc. Surrentum, ...
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Scrittore spagnolo (Siviglia 1882 - Madrid 1964). Formatosi alla scuola modernista, si fece portavoce del movimento ultraista, sintesi tra futurismo e surrealismo (cui aderì, fra gli altri, anche Borges). [...] Nei suoi romanzi (El eterno milagro, 1918; El madrigal infinito, 1922) trova spesso spazio una visione oscura del sentimento amoroso. Scrisse anche alcune opere critiche, tra le quali Poetas y prosistas ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...
futuribile
futurìbile s. m. e agg. [der. di futuro]. – 1. agg. Che può accadere, che può verificarsi nel futuro; che si ritiene possibile o attuabile in un futuro più o meno vicino: un’idea f.; realtà f.; una pace f.; modelli f. di vita. 2....