CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] e assegnato al "deposito". Tra il 1915 e il 1916, persuase F. Russo ad aprire la sua rivista La Vela latina al futurismo. Furono pubblicati così numeri, ispirati e diretti dal C., fondamentali per la storia del movimento e per i suoi svolgimenti. Nel ...
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Scrittore brasiliano (n. Itapira, San Paolo, 1892 - m. 1989). Giornalista, collaborò e diresse numerosi periodici. Tra gli esponenti della prima fase del modernismo, apprezzò il futurismo italiano e nel [...] 1924 fondò, con C. Ricardo e P. Salgado, il movimento nazionalista Verdamarelo. La sua vasta opera comprende raccolte poetiche (Poemas do vicio e da virtude, 1913; Juca Mulato, 1917; Chuva de pedra, 1925; ...
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Pseudonimo dello scrittore Aldo Giurlani (Firenze 1885 - Roma 1974). P. ha manifestato il suo estro funambolesco fin dall'esordio come poeta crepuscolare e nell'effimera adesione al futurismo. Ha attraversato [...] Poemi, 1909), di una malinconia venata non tanto di ironia quanto di un estro funambolesco. Effimera fu la sua adesione al futurismo (L'incendiario, 1910; 2a ed. ampliata 1913). Ma poiché l'intimo ritmo dei suoi versi (cfr. la raccolta completa delle ...
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Filosofo, poeta e saggista portoghese (Lisbona 1886 - ivi 1964); appartenente al gruppo che fece capo alla rivista Orpheu, collaborò alle principali riviste del modernismo e del futurismo portoghesi. Tra [...] le sue opere, quasi tutte scritte in francese, in cui si avverte l'influenza di J.-K. Huysmans: i versi L'Antéchrist et la gloire du Saint-Esprit (1920) e il saggio Sodoma divinizada (1923) ...
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Architetto, designer, pittore italiano (Pieve Porto Morone 1908 - Milano 1999). Dopo aver esercitato per qualche anno nel campo dell'architettura d'esposizione e aver partecipato al secondo futurismo, [...] si impegnò in sistematiche ricerche di comunicazione visiva, utilizzando in modo intuitivo e concreto i fattori di organizzazione psicologico-strutturale studiati dalla Gestalt. Collaboratore della rivista ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] a Mussolini che prima di lui erano stati E. Corradini e Marinetti"). Senza contare la costante collaborazione dei vecchi amici futuristi a L'Impero e agli altri giornali del Carli.
Sebbene del fascismo il C. non avesse mai perfettamente compreso la ...
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GINANNI CORRADINI (Ginna), Arnaldo
Massimiliano Manganelli
Nacque a Ravenna il 7 maggio 1890 dal conte Tullo e da Marianna Guberti; il padre, noto avvocato di fede repubblicana, fu deputato e sindaco [...] dalle origini agli anni Trenta, in La Biennale di Venezia, XIV (1964), 54, pp. 37-40; M. Verdone, Cinema e letteratura del futurismo, Roma 1968, ad indicem; Id., Il "misterioso Ginna", in Il Caffè, XV (1968), 1, pp. 56 ss.; G. Lista, Ginna e il ...
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Scrittore ucraino (Kanivcev, Char´kov, 1891 - Soloveckie Ostrova 1937). Dopo esordî poetici influenzati dal simbolismo (Na berezi Kastal´s´komu "Sulla riva di Castalia", 1918), si accostò al futurismo [...] (Poemy "Poemi", 1923). Si volse poi a una narrativa realistica, in cui ritrasse figure antieroiche di "piccoli uomini" disorientati di fronte ai mutamenti storici (Plantaciji "Piantagioni", 1925; Čornyj ...
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Pittore, grafico e scultore (Amsterdam 1910 - Radda, Chianti, 1999). Studiò a Zurigo e a Genova, dove si laureò in scienze politiche e si avvicinò alla pittura del secondo Futurismo; dal 1934 lavorò come [...] designer a Milano. Trasferitosi negli USA (di cui prese la cittadinanza nel 1945), lavorò a Filadelfia con N. W. Ayer (1939-47), a New York per la rivista Fortune (1949-61) e per l'Olivetti (1949-61); ...
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Scrittore italiano (Agrigento 1892 - Roma 1973); ha coltivato molteplici interessi, dalla pittura al giornalismo, affermandosi soprattutto come autore di romanzi polizieschi e commediografo. Fin dalle [...] iniziali simpatie per il futurismo, la sua viva attenzione alle innovazioni della letteratura contemporanea lo ha portato a un atteggiamento da epigono consapevole, che si è espresso nella ricostruzione di atmosfere psicologiche alla Simenon dei ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...
futuribile
futurìbile s. m. e agg. [der. di futuro]. – 1. agg. Che può accadere, che può verificarsi nel futuro; che si ritiene possibile o attuabile in un futuro più o meno vicino: un’idea f.; realtà f.; una pace f.; modelli f. di vita. 2....