Pittore italiano (Perugia 1884 - ivi 1977). Aderì al futurismo, poi piegò verso un vedutismo panoramico (Primavera umbra, 1923-1924), predilezione che l'ha portato all'"aeropittura": evocazione di paesaggi, [...] per lo più umbri, visti da grande altezza e realizzati con scomposizioni dell'oggetto che suggeriscono il movimento, svolgendo così le intuizioni dell'amico G. Balla ...
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Poeta russo (Odessa 1906 - Mosca 1972); seguace del cubo-futurismo, predilesse in principio i virtuosismi formali (Opyty "Esperimenti", 1927); nei poemi Aleksandr Matrosov (1946), Makar Mazaj (1950), Sem´dnej [...] nedeli ("I sette giorni della settimana", 1956), ispirati dalla guerra e dall'occupazione tedesca, trovò accenti di sincero pathos. Da ricordare, inoltre, le raccolte: Iskanija, Stichotvorenija i poemy, ...
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Pittore (Sassari 1885 - Milano 1961). Dopo l'adesione al futurismo, fu nel primo dopoguerra tra i più convinti sostenitori dell'esigenza di un ritorno all'ordine, che espresse attraverso uno stile definito [...] , dai grumosi tessuti cromatici. Nel 1913 a Milano aderì al movimento futurista, orientandosi tuttavia verso soluzioni di un costruttivismo sintetico (Testa futurista, 1913, Milano, Civico museo d'arte contemporanea). Conclusa la prima guerra ...
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Architetto, pittore e grafico (Macerata 1901 - ivi 1981). Aderì al futurismo firmando il Manifesto dell'arte meccanica (1922) e si interessò, poi, al dinamismo plastico e al costruttivismo (Funzione architettonica [...] HO3, 1923, Roma, Gall. naz. d'arte mod.). Come architetto lavorò per il teatro degli Indipendenti a Roma; nel 1925 arredò casa Zampini presso Matelica (ricostruita nel Museo Comunale di Macerata). Stabilitosi ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1899 - ivi 1968). Tra i principali iniziatori del futurismo polacco, pubblicò raccolte di versi (Futuryzie "Futurisie", 1919; Anielski cham "Il villano angelico", 1924; Bieg [...] do bieguna "Corsa al polo", 1927; Wiersze i poematy "Poesie e poemi", 1956), romanzi (Namiẹtny pielgrzym "Il pellegrino appassionato", 1933; Ludzie i syrena "Gli uomini e la sirena", 1955), racconti (Zabawa ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1900 - Parigi 1967); fondatore con A. Stern del futurismo polacco, si segnalò fin da giovane per il suo carattere inquieto e provocatorio con le prose surreali di JA z jednej [...] strony i JA z drugiej strony mego mopsożelaznego piecyka ("Io da un lato e io dall'altro della mia carlinoferrea stufetta", 1919) e coi racconti tragicomici di Bezrobotny Lucyfer (1927; trad. it. Lucifero ...
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Poeta ucraino (Kamenec-Podol´ski 1904 - Kiev 1983). Dapprima influenzato dal futurismo e dal costruttivismo, passò poi al realismo socialista. Le sue opere, in maggior parte dei poemi, pur tendendo talvolta [...] alla raffigurazione poetica di problemi filosofici (Bezsmertja "L'immortalità", 1937; Bat ´ki i sini "Padri e figli", 1938; Mati "La madre", 1939), non perdono mai di vista le condizioni sociali, politiche ...
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Poeta ucraino (n. Bendery 1903 - m. 1937). Tra i principali esponenti del futurismo ucraino, dopo la gioiosità delle prime raccolte (Psicotesy "Psicotesi", 1922; Baraban "Il tamburo", 1923) si volse a [...] un'ispirazione venata di neoromanticismo, nella quale si mescolano lirismo, tragicità e sarcasmo (Žaryni sliv "Brace di parole", 1925; il poema More "Mare", 1927). Scrisse anche novelle (Monhols´ki opovidannia ...
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Poeta russo (Olevka, gov. di Cherson, 1886 - Mosca 1968) e teorico della corrente poetica del cubo-futurismo: con V. Chlebnikov è l'inventore della lingua poetica "transmentale", basata su armonie foniche, [...] indipendenti dal significato. Ne sostenne la creazione, che è una variante esasperata del futurismo, con saggi teorici (Faktura slova "La struttura della parola", 1923; Fonetika teatra, 1923) e con applicazioni pratiche (Golodnjak, 1922, poesie; ...
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Pittore (La Plata 1892 - Parigi 1971). Vissuto in Europa dal 1913 al 1924, guardò al futurismo e al cubismo, in particolare alla lezione di J. Gris, che assorbì in modi fortemente personali (Bicchiere [...] verderame, 1934, New York, Museum of modern art). Nel 1923 espose a Berlino, presso la galleria Der Sturm. Tornato in Argentina, fu al centro di un vivace movimento di rinnovamento delle arti. Direttore ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...
futuribile
futurìbile s. m. e agg. [der. di futuro]. – 1. agg. Che può accadere, che può verificarsi nel futuro; che si ritiene possibile o attuabile in un futuro più o meno vicino: un’idea f.; realtà f.; una pace f.; modelli f. di vita. 2....