GIANERI, Enrico (Gec)
Sabrina Spinazzè
Nacque a Firenze il 9 nov. 1900 da Cesare e da Maria Germanetti, entrambi di origine sarda.
Compì gli studi a Cagliari, e nell'ambito della scuola debuttò come [...] Brizio - W. Beck - P.E. Fiora, Torino 1993; S. Francia, Il mondo è caricatura, in La Stampa, 3 dic. 1993; M. Nelrotti, I graffi di Gec tra futurismo e realismo, ibid., 4 dic. 1993; G. Martina, Gec, la matita graffiante, in La Repubblica, 3 dic. 1993. ...
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GERANZANI, Cornelio
Barbara Musetti
Nacque a Genova il 23 marzo 1880 da Cesare e Matilde Bianchetti, originari di San Mauro Torinese. Abbandonò gli studi alla vigilia della laurea in giurisprudenza, [...] , Presenze liguri alle biennali di Venezia 1895-1995 (catal.), Genova 1995, pp. 160, 292, 315; C. Olcese Spingardi, in Liguria futurista (catal.), a cura di F. Ragazzi, Genova 1998, pp. 11, 19, 65, 125, 135; G. Beringheli, Diz. dei pittori liguri ...
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BIAGINI, Alfredo
Valerio Terraroli
Figlio di Ercole e di Adelina Martinelli, nacque a Roma, da una famiglia di orafi, il 20 febbr. 1886. Nel 1905 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Roma frequentando [...] (catal.), Roma 1954; E. Lavagnino, L'arte moderna, Torino 1956, pp. 1153, 1155; M. Drudi Gambillo-T. Fiori, Archivi del futurismo, Roma 1958, I, pp. 385, 395; C. Maltese, Storia dell'arte in Italia: 1785-1943, Torino 1960, p. 402; R. Bossaglia ...
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FAGIUOLI, Ettore
Graziana Pezzini
Nacque a Verona il 3 sett. 1884 da Francesco, ingegnere civile, e Itala Zuraide Vecchi. Dopo aver frequentato l'istituto dei padri stimmatini, proseguì gli studi presso [...] girevole che segue il sole nel suo moto, in un certo senso rispecchiando il mito del movimento propugnato dal futurismo, e, allo stesso tempo, essa costituisce un esempio notevole di progettazione collettiva, secondo il modello indicato dal Bauhaus ...
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GUASTALLA, Giuseppe
Stefano Grandesso
Nacque a Firenze il 2 luglio 1867 da Claudio e Benedetta Todros in una famiglia di origine piemontese che si sarebbe trasferita a Roma nel 1870, all'indomani dell'annessione [...] un artista volontariamente isolatosi in un percorso autonomo, alieno dalle "inquiete, affannose ricerche del cubismo, del secessionismo, del futurismo e di tutte le altre cose in ismo" (Ferroni, 1915, p. 106).
Ebbe comunque ancora committenze private ...
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DE FINETTI, Gino
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio dell'ingegnere Giambattista, di antica famiglia di Gradisca, e di Anna Radaelli, padovana, nacque a Pisino d'Istria il 9 agosto 1877. mentre il padre [...] nel Friuli-Venezia Giulia 1900-1950 (catal.), Pordenone 1982, p. 372, figg. 216 s.; Frontiere d'avanguardia. Gli anni del futurismo nella Venezia Giulia (catal.), Gorizia 1985, p. 12 fig. 2; M. T. Micovilovich, Il pittore goriziano G. D. (1877-1955 ...
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CASCELLA, Basilio
Silvana Palmerio
Nacque a Pescara il 1° ott. 1860 da Francesco Paolo, sarto, e da Marianna Siciliano. Passò la prima infanzia ad Ortona a Mare. Quindicenne si recò a Roma e, per interessamento [...] (galleria Pesaro), Milano 1929, pp. 5-19; U. Nebbia, I C. in La Ceramica, 1957, n. 4, pp. 49-53; Archivi del futurismo, a cura di M. Drudi Gambillo-T. Fiori, I, Roma 1958, p. 352; F. Verlengia, Retrospettiva dell'artista B. C. in occasione del ...
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BONICHI, Gino (più noto con lo pseudonimo di Scipione, usato per la prima volta nel 1927 in occasione di una esposizione all'Opera cardinal Ferrari a Milano)
Giuseppe Marchiori
Nacque a Macerata il 25 [...] di storia dell'arte in onore di L. Venturi, II, Roma 1956, pp. 223-238;G. Ballo, Pittori italiani dal futurismo a oggi, Roma 1956, passim; R. Modesti, Pittura ital. contemporanea, Milano 1958, pp. 101-104; G. Mazzariol, Pittura ital.contemporanea ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] selezione degli artisti da invitare e le resistenze espresse nei confronti tanto del gruppo del Novecento Italiano quanto del futurismo (di fatto in mostra a Venezia soltanto, rispettivamente, nel 1924 e nel 1926).
In realtà, Pica si fece promotore ...
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PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe
Davide Lacagnina
PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe. – Nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868, da Pietro e da Maddalena Cantù, secondo di tre figli, [...] ; M. Fagiolo Dell’Arco, Da P. a Balla: sacralità del lavoro e della natura, in G. P. e Giacomo Balla. Dal divisionismo al futurismo, testi di Id. - P. Pacini - R. Ferrario, Cortina d’Ampezzo 2000, pp. 9-20; A. Scotti, G. P. da V. Quarto Stato, Milano ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...
futuribile
futurìbile s. m. e agg. [der. di futuro]. – 1. agg. Che può accadere, che può verificarsi nel futuro; che si ritiene possibile o attuabile in un futuro più o meno vicino: un’idea f.; realtà f.; una pace f.; modelli f. di vita. 2....