Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è considerato il secolo della moda per antonomasia. Da un lato continua [...] promettente mercato dimostrano in questi anni di gradire lo stile italiano perlomeno quanto quello francese, e aprono la strada al futuro successo del made in Italy nel campo del prêt à porter.
Sempre negli anni Cinquanta si afferma anche la sartoria ...
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Geografia della critica d’arte
Ernesto L. Francalanci
Critica e crisi
La nozione tradizionale di critica d’arte è oggi messa in discussione dal fatto che il suo orizzonte d’interesse si è enormemente [...] il suo mentore, il quale decida la sua collocazione all’interno o all’esterno del mondo (occidentale).
Il futuro critico
Il futuro è critico, vale a dire di difficile previsione, se si esclude quella di una progressiva e inarrestabile ingovernabilità ...
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Città e produzione di cultura e creatività
Walter Santagata
La creatività è un fenomeno contagioso. Ha bisogno d’interazione, di analogia e di reciprocità. La forma città e le sue relazioni sembrano [...] non è una epifania, una rivelazione divina, ma un processo che si può riprodurre e trasmettere alle generazioni future. I mercati sono sedotti dalla creatività espressa dai beni, al punto da modificare le regole della concorrenza internazionale ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] aveva espresso su alcune sue opere; a Milano, conosciuto nel 1913 F. T. Marinetti, dichiarò la propria simpatia per il futurismo: sempre nel '13, a Parigi, incontrò per la prima volta il D'Annunzio e rimase affascinata (come raccontò anni dopo ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] e primonovecentesca, i fenomeni più caratterizzanti che poterono improntare anche l’uso generale della lingua scritta colta furono il Futurismo, il D’Annunzio del Notturno (con il nuovo gusto della prosa spezzata, spiccatamente nominale) e le varie ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] la sua evoluzione?". Risposero in undici, ma, con l'eccezione di G. Prezzolini e di F.T. Marinetti, nessuno vide un futuro per il cinematografo e a esso venne negato un vero interesse culturale. All'inizio del 1914, in un'inchiesta imperniata sulla ...
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MASELLI, Titina (Modesta)
Francesca Lombardi
Nacque a Roma l'11 aprile 1924, primogenita di Ercole e di Elena Labroca. Il padre, di origini molisane, era figura assai nota nell'ambito artistico romano, [...] non subordinata a niente e a nessuno», mentre Barilli ne sottolineava, fra l'altro, le tangenze con il linguaggio futurista, altro argomento spesso evocato nella lettura critica della sua opera. A tale proposito Maselli stessa, anni dopo, volle ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] del verso libero e che per questo motivo gli attireranno più tardi l'interesse e la simpatia di G. P. Lucini e dei futuristi. Nel luglio del 1883 le condizioni di salute lo costrinsero nuovamente a tornare in Sicilia. Dal 1884 all'88 visse a Mineo ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] cui era già coinvolto come interprete. Per cui intensificò l’abituale tendenza al montaggio antologico di pagine diverse (dal futurismo e da autori affini), oltre a presentare personaggi come il Brillante, l’Ingenua, il Caratterista e persino il ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] di «adattamento della Chiesa cattolica al mondo moderno», al dente, ambiente, antipasto, biennale, dolce far niente, fascismo, futurismo, latte, mamma mia.
Vidos (1965: 59) aveva tentato una graduatoria secondo la quale la lingua più influenzata ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...
futuribile
futurìbile s. m. e agg. [der. di futuro]. – 1. agg. Che può accadere, che può verificarsi nel futuro; che si ritiene possibile o attuabile in un futuro più o meno vicino: un’idea f.; realtà f.; una pace f.; modelli f. di vita. 2....