Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] possibilità tecniche. Del resto nella narrativa ottocentesca non mancano esempi di prefigurazione del dispositivo cinematografico: da ricordare L'Ève future (1886) di Ph.-A.-M. Villiers de l'Isle-Adam, in cui uno dei personaggi è addirittura Thomas A ...
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Nelle frasi consecutive si esprime l’effetto dell’evento o dello stato di cose espresso nella principale o in una frase precedente:
(1) ha piovuto talmente tanto che il fiume è straripato
In quest’esempio [...] a una corrente artistica con canoni codificati, come invece fu, ad esempio, per il fotodinamismo futurista di Balla e Boccioni. Dada fu provocazione pura. Sicché Futurismo e Dada possono avere punti in contatto soltanto per la fase destruens («La ...
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Soggettiva
Elena Dagrada
Per soggettiva si intende un'inquadratura o un insieme di inquadrature che rappresentano sullo schermo ciò che vede un personaggio, come è supposto vederlo quel personaggio, [...] compromesse con la teorizzazione e la pratica della soggettività d'autore. Esemplare in questo senso L'inhumaine (1924; Futurismo) di Marcel L'Herbier, che contiene sia vere s., sia momenti segnati da marche stilistiche fortemente soggettivizzanti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Emigrazione, immigrazione ed esilio sono stati da sempre, e ognuno per sé, fonte di [...] come Costantinos Kavafis e di Giuseppe Ungaretti, a cui andrebbero aggiunte le teorie e attività riformiste del fondatore del futurismo Filippo Tommaso Marinetti, anche lui nato ad Alessandria di Egitto.
A modo di esempio
Per la sfera d’interazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è stato definito un’epoca neobarocca per la riscoperta del Seicento come [...] inusuali, ottenute per il tramite di vertiginosi accostamenti analogici. Non per nulla nei Primi principî di una estetica futurista (1916) di Ardengo Soffici si trova l’esaltazione della meraviglia marinista: “Il Cavalier Marino, il quale, come tutti ...
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PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe
Davide Lacagnina
PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe. – Nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868, da Pietro e da Maddalena Cantù, secondo di tre figli, [...] ; M. Fagiolo Dell’Arco, Da P. a Balla: sacralità del lavoro e della natura, in G. P. e Giacomo Balla. Dal divisionismo al futurismo, testi di Id. - P. Pacini - R. Ferrario, Cortina d’Ampezzo 2000, pp. 9-20; A. Scotti, G. P. da V. Quarto Stato, Milano ...
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Multimediali, sistemi
Paolo Marocco
Il termine multimediale si riferisce a sistemi aggregativi di media differenti, o comunque di oggetti appartenenti a sorgenti e dispositivi di natura eterogenea, [...] interpretato da Arnold Schwarzenegger, che visualizzano un sistema di puntamento a metà tra il videogioco e una telecamera del futuro, hanno anticipato le mode. Le installazioni e i film di Peter Greenaway sono stati il fenomeno cinematografico più ...
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GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] artistiche presenti a Roma negli anni Venti, spesso registrando sul nascere l'apparire di nuove tendenze. Vi si incontravano i futuristi e G. De Chirico, gli artisti della terza saletta del caffè Aragno, di villa Strohlfern, di Valori plastici, fino ...
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MORASSO, Mario
Piero Pieri
MORASSO, Mario (Bartolomeo). – Nacque a Genova il 21 aprile 1871, da Cesare e da Italia Gambino. Il nome Mario, con cui è noto, non figura nell’atto di nascita, dove compare [...] . con G. Borzaghi); Trasformazioni d’anime, ibid. 1893; I prodigi, ibid. 1894; L’origine delle razze europee, Firenze 1895; Il futuro teatro di Albano. Colloquio con G. D’Annunzio…, in L’Illustrazione italiana, 31 ottobre 1897, pp. 295 ss.; Non per l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La complessità della produzione di Giovanni Pascoli e la sua modernità di poeta [...] speciali, tecnici, fino al latino), non però giocata come semplice trasgressione e provocazione (come potrà essere nel futurismo) né in chiave parnassiana, bensì come recupero di una lingua naturale e originale, al limite adamitica. In questo ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...
futuribile
futurìbile s. m. e agg. [der. di futuro]. – 1. agg. Che può accadere, che può verificarsi nel futuro; che si ritiene possibile o attuabile in un futuro più o meno vicino: un’idea f.; realtà f.; una pace f.; modelli f. di vita. 2....